Dobbiamo ammetterlo un’Abbazia cistercense è sempre qualcosa che emoziona. Ma quando si arriva a quella di San Galgano ci si trova davanti a qualcosa di inaspettato. Una grande costruzione senza tetto che emana un’atmosfera davvero particolare.
San Galgano è una delle abbazie più famose e più particolari della penisola. Il tetto, crollò la causa di un fulmine nel 1786 e i monaci decisero di non ricoprire la chiesa. E poi, una volta sconsacrata, la usarono come stalla.

San Galgano come San Francesco
La grande abbazia è molto suggestiva ed è dedicata ad un santo locale, San Galgano, famoso per aver lasciato, al pari di San Francesco, la vita dissoluta e aver conficcato la sua spada in una roccia. E la roccia e la spada son sempre lì…
Ho visitato questa meraviglia molte volte. La prima volta quando ancora era molto lasciata andare e non c’era certo un biglietto da pagare. L’ho vista in molte ore del giorno e ognuna mi ha regalato la sua luce suggestiva che passa tra le antiche strutture. Si guardava. Si ammirava e si respirava l’aria e l’energia che trasmettono ancora le sue mura e poi si sognavano dame e cavalieri, monaci e dolci donzelle.

Il santo di Chiusdino
San Galgano, a cui è intitolata, era nato a Chiusdino (SI) nel 1148. La leggenda racconta che l’Arcangelo Michele e gli apparve e da lì iniziò la sua conversione. In sogno ebbe l’ordine di ritirarsi in solitudine a Montesiepi ma lui tergiversò. Così, 21 dicembre del 118, il suo cavallo imbizzarrito lo condusse proprio sul monte a forma di coppa. Il futuro santo si costruì qui una capanna e questo fu il suo primo eremo.
Nota curiosa.
San Galgano morì poco dopo a soli 33 anni nel 1181 anno in cui, invece, vide la luce San Francesco.

Il Santo Graal
L’abbazia e tutta la storia del Santo, la forma a coppa rovesciata di Montesiepi, la spada nella roccia riportano a storie che legano tutto questo con il Santo Graal. Da questo si evince che, almeno una volta nella vita, bisogna venire nel comune di Chiusdino a godere dell’abbazia e a visitare l’Eremo.

Prenotazioni e biglietto
Purtroppo sono lontani i tempi in cui si visitava tutto senza prenotazione e senza biglietto.
Da aprile 202, per vedere l’Abbazia, è obbligatorio prenotarsi per sabato domenica per tutti i festivi. Attenzione anche agli orari di apertura e chiusura a seconda delle stagioni. Il biglietto ci permette di anche visitare il museo di arte sacra di Chiusdino circa €4 il biglietto o meno se ridotto.
Si può accedere ai due luoghi anche in auto perché c’è una strada che collega eremo e abbazia.
L’eremo può essere visitato gratuitamente e ha un orario che varia dalle 9 alle 18 e la domenica c’è la messa.
Questa è l’occasione per visitare anche Chiusdino delizioso borgo medievale situato nella Valle di Merse tra le colline Metallifere.