L’autunno in Italia non è una stagione di chiusura, ma di rivelazione. Quando le folle estive si diradano e l’aria si fa più frizzante, la penisola svela il suo volto più autentico e seducente. È un periodo dipinto con la luce dorata che accarezza le pietre millenarie, profumato di mosto, caldarroste e fumo di legna che sale dai comignoli dei borghi. Questa stagione trasforma il viaggio in un’esperienza più intima e profonda, un dialogo con il territorio attraverso i suoi colori e i suoi frutti più preziosi.
Il vero valore di un viaggio autunnale risiede nella sua dualità. Da un lato, il Nord e il Centro Italia offrono uno spettacolo vibrante e intenso: eventi di richiamo mondiale come la Fiera del Tartufo celebrano l’apice della gastronomia locale. Questa è un’esperienza di grande impatto sensoriale, che in alcuni epicentri comporta un’attenta pianificazione per gestire affollamento e costi. Dall’altro lato, il Sud e le coste regalano una serenità quasi estiva, un’immersione culturale profonda in un clima mite e con un rapporto qualità-prezzo imbattibile. Qui, il paesaggio autunnale è definito dall’atmosfera, dalla luce radente e dalla quiete che avvolge siti archeologici e borghi marinari, ormai liberi dalla calca agostana.
In questa guida scoprirete le 12 destinazioni più belle dove andare in autunno in Italia, con consigli pratici su quando visitarle, come raggiungerle e cosa aspettarvi in termini di budget e affollamento.
Indice dell’articolo
Perché l’Autunno è il Momento Migliore per Viaggiare in Italia
I Vantaggi Concreti della Bassa Stagione
Viaggiare in autunno in Italia significa godere di numerosi vantaggi pratici che trasformano radicalmente l’esperienza. Il primo e più evidente è la drastica riduzione dei flussi turistici: città d’arte, borghi e siti archeologici tornano a respirare, permettendovi di visitare i luoghi con calma, senza code infinite e senza dovervi contendere lo spazio per una foto. A Firenze, per esempio, potrete ammirare la Galleria degli Uffizi senza l’assalto dei gruppi estivi, mentre a Pompei camminerete tra le rovine ascoltando solo il vento che soffia tra le colonne.
Il secondo vantaggio riguarda i prezzi significativamente più bassi. Alloggi, ristoranti e servizi turistici applicano tariffe di bassa stagione che possono arrivare a costare dal 30% al 50% in meno rispetto all’estate. Un hotel a quattro stelle nel centro di Roma che in agosto chiede 250€ a notte, in ottobre potrebbe costare 140-160€. Fanno eccezione le destinazioni con eventi di richiamo mondiale come Alba durante la Fiera del Tartufo o Perugia per Eurochocolate, dove i prezzi schizzano alle stelle e le prenotazioni vanno fatte con mesi di anticipo.
Il clima è ideale per le attività all’aperto: le temperature oscillano tra i 15 e i 22 gradi al Centro-Nord, perfette per escursioni, passeggiate tra i borghi e visite culturali senza soffrire il caldo torrido estivo. Al Sud, settembre e ottobre regalano ancora giornate quasi estive con temperature che toccano i 25-28 gradi, permettendo persino qualche bagno fuori stagione nelle acque cristalline della Calabria o della Sicilia.
Autunno Gastronomico: Tra Sagre, Tartufi e Vendemmia
L’autunno è la stagione dell’abbondanza nella tradizione agricola italiana, e questo si riflette in una ricchissima offerta di eventi enogastronomici che celebrano i prodotti del territorio. È il momento del tartufo bianco d’Alba, il diamante della gastronomia piemontese, protagonista della Fiera Internazionale che si tiene dall’11 ottobre all’8 dicembre 2025. Partecipare a una ricerca del tartufo con un trifolau e il suo cane addestrato, camminando nei boschi delle Langhe all’alba, è un’esperienza che unisce natura, tradizione e sapori unici.
In Alto Adige, l’autunno è la stagione del Törggelen, un’antica tradizione che celebra il vino nuovo. Da inizio ottobre a fine novembre, i masi e le osterie contadine aprono le loro stube per servire il Suser (vino novello ancora in fermentazione), castagne arrostite, speck, canederli e altri piatti sostanziosi della cucina alpina. È un rituale conviviale che permette di immergersi nell’autenticità della cultura sudtirolese.
Le sagre delle castagne punteggiano tutto l’Appennino da settembre a novembre: dalla Sagra del Marrone a Marradi in Toscana alla Sagra della Castagna IGP di Montella in Campania, questi eventi offrono l’opportunità di assaggiare il frutto simbolo dell’autunno nelle sue mille declinazioni, dalle caldarroste ai dolci tradizionali.
In Toscana e Umbria, novembre è il mese dell’olio nuovo, quando i frantoi aprono le porte per far assaggiare l’olio appena spremuto, verde brillante e dal sapore intenso e leggermente piccante. Le “Strade dell’Olio” organizzano tour guidati tra uliveti secolari e frantoi storici, con degustazioni accompagnate da pane toscano abbrustolito.
Le 12 Destinazioni Imperdibili per l’Autunno in Italia
1. Langhe (Piemonte)
Le colline delle Langhe in autunno sono un capolavoro fatto di vigne che si arrampicano su pendii dolci. È un territorio che sa di Barolo e Barbaresco, di tartufo bianco e nocciole, dove ogni tornante regala un panorama da cartolina e ogni borgo custodisce una cantina storica.

Il vero cuore pulsante dell’autunno langarolo è la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba (11 ottobre – 8 dicembre 2025), un evento che trasforma questa zona in un epicentro gastronomico mondiale. Partecipare alla Fiera significa immergersi nel Mercato Mondiale del Tartufo, dove i trifolau espongono i migliori esemplari del prezioso fungo ipogeo, assistere a cooking show con chef stellati, e perdersi tra degustazioni di vini pregiati.
Ma attenzione: durante la Fiera, soprattutto nei weekend di ottobre e novembre, l’affollamento è elevatissimo e i prezzi schizzano alle stelle. Una camera che normalmente costa 80€ può arrivare a 200-250€. La strategia vincente? Visitare nei giorni infrasettimanali o negli ultimi weekend della Fiera (fine novembre-inizio dicembre) quando la pressione turistica diminuisce.
Cosa fare: oltre alla Fiera, regalatevi un’esperienza di ricerca del tartufo all’alba con un trifolau e il suo cane (prenotare con almeno un mese di anticipo, costo da 80€ a persona). Percorrete in auto o in bici elettrica la Strada Romantica delle Langhe e del Roero, fermandovi nei borghi di Barolo, La Morra, Barbaresco e Neive. Degustazioni in cantina sono d’obbligo: prenotatele in anticipo, molte cantine storiche aprono solo su appuntamento.
Come arrivare: treno da Torino ad Alba in circa 1 ora e 30 minuti. L’auto è indispensabile per esplorare i borghi e le colline.
Budget: 150-300€+ al giorno durante la Fiera del Tartufo (alto), 100-180€ fuori dal periodo della Fiera (medio-alto).
Affollamento: molto alto durante i weekend della Fiera del Tartufo, medio-basso negli altri periodi.
2. Perugia (Umbria)
Perugia in autunno offre due esperienze completamente diverse. La prima ruota attorno a Eurochocolate (14-23 novembre 2025), uno dei festival del cioccolato più grandi al mondo, che trasforma il centro storico medievale in un paradiso per golosi. Per dieci giorni, Corso Vannucci si riempie di stand con sculture di cioccolato alte tre metri, degustazioni gratuite, cooking show e un’atmosfera di festa continua.
Ma partecipare a Eurochocolate significa anche affrontare un affollamento massiccio che porta la città al limite della sua capienza. Prenotare con almeno sei mesi di anticipo è indispensabile. La strategia per godersi l’evento? Visitatelo nei giorni feriali quando la pressione è minore, parcheggiate nei parcheggi di interscambio come Pian di Massiano e raggiungete il centro con il MinimetrÒ.
La seconda esperienza è quella della Perugia autentica e tranquilla, visitata a ottobre o nei primi giorni di novembre, quando potete esplorare con calma la Galleria Nazionale dell’Umbria, perdervi nei misteriosi sotterranei della Rocca Paolina, e passeggiare in Piazza IV Novembre ammirando la Fontana Maggiore senza la calca di turisti.
Cosa fare: oltre ai monumenti del centro, concedetevi una gita alla Casa del Cioccolato Perugina a San Sisto, dove potete visitare il museo storico del cioccolato e vedere la produzione dei famosi Baci Perugina. Perugia è anche una base strategica perfetta per escursioni giornaliere ad Assisi (20 minuti di treno), Spello, Gubbio e altri borghi umbri.
Come arrivare: treno diretto da Roma (2 ore) e Firenze (2 ore). Il centro storico è ZTL e si gira benissimo a piedi o con il MinimetrÒ.
Budget: 85-150€ al giorno normalmente, 120-200€+ durante Eurochocolate.
Affollamento: basso-medio in ottobre e inizio novembre, molto alto durante Eurochocolate.
3. Matera (Basilicata)
I Sassi di Matera in autunno acquisiscono una dimensione ancora più magica. La luce di ottobre e novembre, radente e dorata, accarezza le facciate di tufo creando un gioco di ombre e riflessi che esalta l’architettura rupestre. Le temperature miti del Sud (18-24 gradi) permettono di esplorare il labirinto di viuzze, scalinate e chiese rupestri con il massimo comfort, senza il caldo soffocante dell’estate che rende faticosa ogni salita.

Cosa fare: perdetevi senza meta nei Sassi Caveoso e Barisano, i due quartieri rupestri che formano il cuore storico. Visitate una delle case grotta trasformate in museo per capire come vivevano le famiglie fino agli anni ’50. La Chiesa di Santa Maria de Idris, scavata nella roccia dello sperone che domina il Sasso Caveoso, offre una vista panoramica straordinaria.
Un’escursione imperdibile è quella nel Parco della Murgia Materana, sul versante opposto del torrente Gravina. Da qui si gode la vista più iconica sui Sassi e si possono visitare decine di chiese rupestri affrescate nascoste tra le rocce.
Se vi trovate a Matera il 27 settembre 2025, partecipate all’evento “Matera Cielo Stellato”, quando l’intera città spegne le luci artificiali per alcuni minuti, permettendo di ammirare i Sassi illuminati solo da migliaia di candele e lucerne.
Come arrivare: treno o bus da Bari (circa 1 ora e 30 minuti).
Budget: 70-120€ al giorno. Matera offre un ottimo rapporto qualità-prezzo con alberghi diffusi ricavati nelle case grotta (60-100€).
Affollamento: medio. Matera è ormai una meta turistica consolidata, ma in autunno la pressione è gestibile.
4. Scanno e il Lago di Scanno (Abruzzo)
Scanno è l’essenza del borgo di montagna abruzzese: viuzze lastricate che si arrampicano tra case di pietra, archi, scalinate, botteghe artigiane di orafi, e donne anziane che ancora indossano il costume tradizionale nero con il copricapo elaborato. Ma è il Lago di Scanno a rubare la scena in autunno, quando le acque riflettono i boschi circostanti.
La vista più celebre, quella che rivela la forma a cuore del lago, si gode dal “Sentiero del Cuore”, una facile escursione di circa 2 ore andata e ritorno che parte dal borgo e sale fino a un punto panoramico mozzafiato.
Cosa fare: oltre al lago, il centro storico di Scanno merita un’esplorazione approfondita. Le botteghe orafe vendono i tradizionali “presentosi”, gioielli in filigrana che le donne abruzzesi indossavano durante le feste. Nelle trattorie locali assaggiate i piatti della tradizione pastorale: agnello alla callara, maccheroni alla chitarra con ragù d’agnello, e gli immancabili confetti di Sulmona.
Due eventi segnano l’autunno scannese: la Festa di Sant’Eustachio (20 settembre) e soprattutto “Le Glorie di San Martino” (10 novembre), una suggestiva festa del fuoco dove enormi cataste di legna vengono incendiate sui tre colli che dominano il paese, un rito ancestrale che saluta l’arrivo dell’inverno.
Come arrivare: treno fino a Sulmona, poi autobus TUA (circa 1 ora).
Budget: 75-130€ al giorno. Scanno offre un eccellente rapporto qualità-prezzo con hotel a gestione familiare e agriturismi.
Affollamento: basso. Scanno rimane una destinazione poco battuta dai circuiti turistici di massa.
5. Assisi e Monte Subasio (Umbria)
Assisi in autunno è un’esperienza che fonde spiritualità e natura. Mentre il borgo medievale, con la sua Basilica di San Francesco affrescata da Giotto, conserva il suo fascino mistico tutto l’anno, è il Parco del Monte Subasio a offrire in questa stagione atmosfere particolarmente suggestive.

Cosa fare: iniziate la giornata con la visita alla Basilica di San Francesco, patrimonio UNESCO, dove gli affreschi di Giotto narrano la vita del santo con una potenza espressiva che non ha eguali. Salite poi all’Eremo delle Carceri (4 km da Assisi), un piccolo convento francescano incastonato nel bosco a 791 metri, dove San Francesco si ritirava in preghiera. Il silenzio del bosco, rotto solo dal canto degli uccelli, crea un’atmosfera di rara pace.
Per gli escursionisti, la salita alla cima del Monte Subasio (1290 m) regala una vista che spazia dall’Umbria alla Toscana, con Assisi che si distende ai vostri piedi come un presepe di pietra rosa.
Due eventi segnano l’autunno assisano: la Festa di San Francesco (3-4 ottobre), con celebrazioni solenni e l’accensione della Lampada della Pace, e “Frantoi Aperti” (ottobre-novembre), quando i frantoi della zona aprono per far degustare l’olio nuovo accompagnato da bruschette, vino e prodotti tipici.
Come arrivare: treno per Assisi (stazione a valle), poi bus navetta per il centro storico. Ottimi collegamenti da Perugia (20 minuti).
Budget: 80-140€ al giorno. Assisi offre una vasta scelta di alloggi, da ostelli gestiti da ordini religiosi (economici) a hotel di charme.
Affollamento: medio. La Festa di San Francesco richiama molti pellegrini, gli altri periodi sono più tranquilli.
6. Orvieto (Umbria)
Arroccata su una rupe di tufo che emerge come un’isola dalla valle circostante, Orvieto è una delle cittadine medievali più affascinanti dell’Umbria. Il suo Duomo, con la facciata gotica decorata da mosaici dorati che brillano al sole autunnale, è considerato uno dei capolavori dell’architettura italiana. Ma Orvieto nasconde anche misteri sotterranei: un dedalo di grotte, pozzi e cunicoli scavati nel tufo lungo 2500 anni di storia.
Cosa fare: dedicate almeno due ore alla visita del Duomo e della Cappella di San Brizio, dove Luca Signorelli affrescò scene del Giudizio Universale che ispirarono Michelangelo per la Sistina. Scendete poi nel ventre della rupe con il tour di Orvieto Underground, un percorso guidato attraverso grotte etrusche, pozzi medievali e colombari romani (prenotazione consigliata).
Non perdete il Pozzo di San Patrizio, un capolavoro di ingegneria rinascimentale: una doppia elica di scale che scende per 62 metri nel tufo, permettendo a due cortei di muli di salire e scendere senza mai incrociarsi per portare l’acqua alla città durante gli assedi.
Ottobre e novembre sono i mesi degli eventi enogastronomici: sagre del vino Orvieto Classico e dell’olio nuovo nei borghi circostanti.
Come arrivare: treno Intercity o Regionale da Roma (1 ora e 15 minuti) e Firenze (2 ore). Dalla stazione, funicolare comoda che porta in centro in 2 minuti.
Budget: 85-145€ al giorno. Orvieto offre un buon rapporto qualità-prezzo essendo meno turistica di altre città umbre.
Affollamento: basso-medio. Orvieto rimane sorprendentemente tranquilla anche nei weekend autunnali.
7. Val d’Orcia (Toscana)
La Val d’Orcia è l’icona del paesaggio toscano: colline morbide punteggiate da cipressi solitari o riuniti in filari perfetti, casolari di pietra, vigneti e campi di grano già arati che assumono il colore dell’ocra. In autunno, questo paesaggio patrimonio UNESCO si veste di una luce particolare, quella radente e dorata che esalta ogni curva del terreno. Le nebbie mattutine che riempiono le vallate all’alba, lasciando emergere solo le sommità delle colline come isole in un mare latteo, creano scene di una bellezza eterea.
Cosa fare: la Val d’Orcia si esplora percorrendo le strade secondarie che collegano i borghi, fermandosi a ogni curva per fotografare i paesaggi iconici. Pienza, la “città ideale” rinascimentale voluta da Papa Pio II, è un gioiello di armonia architettonica. Qui trovate i migliori formaggi pecorini della zona, da degustare nelle enoteche del centro.
Montalcino, arroccato sulla sommità di una collina, custodisce nelle sue cantine il Brunello, uno dei vini rossi più pregiati d’Italia. Le enoteche del paese offrono degustazioni con vista panoramica sulla valle (prenotare in anticipo, costo 25-40€).
San Quirico d’Orcia stupisce con gli Horti Leonini, giardini rinascimentali perfettamente conservati, mentre Bagno Vignoni è un piccolo borgo termale dove al posto della piazza c’è una grande vasca di acqua fumante a 49 gradi, utilizzata fin dall’epoca romana.
Novembre è il mese delle sagre dell’olio nuovo nei borghi della Val d’Orcia, con degustazioni nei frantoi e nei ristoranti locali che propongono menu dedicati.
Come arrivare: treno per Chiusi-Chianciano, poi bus linea FT4R. Bus da Siena (linea 112). L’auto è fortemente consigliata per esplorare liberamente.
Budget: 90-160€ al giorno. La Val d’Orcia offre agriturismi di charme a prezzi ragionevoli (70-120€ a camera).
Affollamento: medio. I borghi principali sono visitati, ma le strade secondarie e i punti panoramici rimangono tranquilli.
8. Valtellina (Lombardia)
La Valtellina in autunno regala due esperienze iconiche: il viaggio sul Trenino Rosso del Bernina, patrimonio UNESCO, che si arrampica tra i vigneti terrazzati e le vette alpine, e la scoperta dei crotti, cantine scavate nella roccia dove maturano vini pregiati come lo Sforzato e il Valtellina Superiore.
Cosa fare: il viaggio sul Trenino Rosso del Bernina da Tirano a St. Moritz è un’esperienza indimenticabile. Il treno sale fino a 2253 metri senza cremagliera, attraversando 55 gallerie e 196 ponti, con vista sui ghiacciai del Bernina (prenotare in anticipo, costo andata/ritorno circa 60€).
Percorrete a piedi la Via dei Terrazzamenti, un sentiero panoramico che si snoda tra i vigneti sopra Sondrio, fermandovi nelle cantine per degustare lo Sforzato, vino passito prodotto con uve appassite. Nel borgo di Teglio, provate i pizzoccheri, pasta di grano saraceno condita con verza, patate, burro fuso e formaggio Casera, il piatto simbolo della cucina valtellinese.
La Sagra dei Sapori d’Autunno a Teglio (settembre-novembre) celebra i prodotti tipici con degustazioni e cooking show.
Come arrivare: treno diretto Milano-Sondrio-Tirano (circa 2 ore e 30 minuti).
Budget: 90-150€ al giorno. La Valtellina offre alberghi a gestione familiare e agriturismi a prezzi contenuti.
Affollamento: medio. Il Trenino del Bernina è molto frequentato nei weekend, prenotate in anticipo.
9. Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
Questo parco nazionale è uno dei più antichi d’Italia e custodisce foreste vetuste riconosciute patrimonio UNESCO. In autunno, l’aria si riempie del verso profondo del bramito del cervo, il richiamo d’amore dei maschi che echeggia nella foresta all’imbrunire.
Il bramito si può ascoltare da metà settembre a metà ottobre, creando un’esperienza naturalistica unica.
Cosa fare: la Val Fondillo è uno dei luoghi più suggestivi del parco, con un sentiero facile che si addentra in una valle glaciale fiancheggiata da faggi monumentali. La Camosciara, con le sue cascate e pareti rocciose verticali, offre scenari alpini mozzafiato. Per l’osservazione della fauna, il borgo di Villetta Barrea, affacciato sull’omonimo lago, è circondato da prati dove al tramonto cervi, camosci e, con molta fortuna, l’orso bruno marsicano escono allo scoperto.
Il parco organizza escursioni guidate per l’ascolto del bramito (prenotazione tramite il sito ufficiale o i centri visita) e trekking fotografici.
Come arrivare: treno per Avezzano o Sulmona, poi autobus per Pescasseroli (hub del parco). L’auto è necessaria per esplorare le diverse valli.
Budget: 70-125€ al giorno. Il parco offre rifugi, campeggi e alberghi a gestione familiare a prezzi molto accessibili.
Affollamento: basso-medio. Anche nei weekend il parco offre ampi spazi di solitudine.
10. Torino (Piemonte)
Torino in autunno rivela il suo volto più elegante e sofisticato. I portici che si estendono per 18 km proteggono dalle prime piogge autunnali mentre passeggiate ammirando le vetrine di cioccolaterie storiche e caffè liberty. I parchi cittadini, come il Parco del Valentino lungo il Po, si tingono di colori caldi da metà ottobre a metà novembre.
Cosa fare: dedicate almeno mezza giornata al Museo Egizio, secondo solo a quello del Cairo per importanza, con la sua straordinaria collezione di reperti. Passeggiate sotto i portici di Via Roma e Piazza San Carlo, fermatevi al Caffè Al Bicerin per assaggiare il bicerin, bevanda torinese a base di caffè, cioccolato e crema di latte.
Visitate la Reggia di Venaria, a 10 km dalla città, uno dei capolavori del barocco sabaudo con i suoi giardini immensi che in autunno si vestono di colori particolari.
Novembre è il mese di CioccolatÒ (date variabili), festival del cioccolato artigianale con stand, degustazioni e laboratori nel centro storico. Sempre a novembre si tengono le ATP Finals, il torneo di tennis che chiude la stagione mondiale.
Come arrivare: treno Alta Velocità da tutta Italia. Metropolitana e mezzi pubblici efficienti (GTT).
Budget: 90-160€ al giorno. Torino offre un’ampia scelta di alloggi in tutte le fasce di prezzo.
Affollamento: medio. Torino rimane vivibile anche nei weekend autunnali.
11. Ferrara (Emilia-Romagna)
Ferrara è la città ideale per chi ama esplorare in bicicletta. Il suo centro storico rinascimentale, patrimonio UNESCO, è attraversato da percorsi ciclabili che portano sulle mura, dove potete pedalare per 9 km godendo della vista sulla città da un lato e sulla campagna dall’altro.
Cosa fare: iniziate dal Castello Estense, simbolo della città, con le sue torri, il fossato e le sale affrescate. Percorrete in bici il Corso Ercole I d’Este, definito da Rossellini “la più bella strada del mondo”, che culmina con il Palazzo dei Diamanti, sede di mostre temporanee di alto livello (ad esempio, la mostra su Chagall dall’11 ottobre 2025 all’8 febbraio 2026).
Esplorate il ghetto ebraico, uno dei più antichi e meglio conservati d’Italia, con le sue sinagoghe e il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano. Fermatevi in una trattoria per assaggiare i cappellacci di zucca, pasta ripiena simbolo della cucina ferrarese.
Nei dintorni, ottobre e novembre sono i mesi delle sagre della zucca nei paesi del ferrarese, con mercatini e degustazioni.
Come arrivare: treno regionale o Freccia da Bologna (30-40 minuti) e Venezia (1 ora e 30 minuti). In città muovetevi in bici, noleggiabile ovunque (5-10€ al giorno).
Budget: 75-130€ al giorno. Ferrara offre un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Affollamento: basso-medio. Ferrara rimane sorprendentemente tranquilla e autentica.
12. Chianti Classico (Toscana)
Le colline del Chianti Classico, tra Firenze e Siena, sono l’icona del paesaggio toscano: vigneti che disegnano curve morbide, cipressi che punteggiano le creste, borghi medievali e castelli che emergono tra il verde. In autunno, dopo la vendemmia, l’aria si profuma di mosto e legna bruciata.
Cosa fare: percorrete in auto o in moto la Chiantigiana (SR222), la strada panoramica che collega Firenze a Siena attraversando il cuore del Chianti. Fermatevi nei borghi di Greve in Chianti (con la sua piazza porticata triangolare), Panzano (famoso per Dario Cecchini e la sua filosofia della carne), Radda e Castellina.
Prenotate visite e degustazioni nelle cantine storiche del Chianti Classico (riconoscibili dal simbolo del Gallo Nero). Molte sono ospitate in castelli medievali e offrono tour dei vigneti e delle antiche cantine scavate nel tufo, seguiti da degustazioni di Chianti Classico, Riserva e SuperTuscans abbinati a salumi e formaggi locali (costo medio 25-40€ a persona).
Se siete sportivi, partecipate all’Ecomaratona del Chianti Classico (17-19 ottobre 2025), una corsa non competitiva tra i vigneti con soste enogastronomiche nei borghi.
Come arrivare: bus SITA da Firenze e Siena collegano i principali borghi. L’auto è il modo migliore per esplorare l’area.
Budget: 100-180€ al giorno. Il Chianti mantiene prezzi medio-alti per via della sua fama internazionale.
Affollamento: medio. I borghi principali sono visitati, ma la vastità del territorio permette di trovare angoli tranquilli.
Il Calendario dell’Autunno per Regione (continuazione)
Nord Italia (Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli)
- Fine settembre – inizio ottobre: ideale per le alte quote sopra i 1500 metri e per l’ascolto del bramito del cervo nei parchi alpini
- Metà ottobre – inizio novembre: periodo d’oro assoluto. Eventi principali: Fiera del Tartufo ad Alba, Törggelen in Alto Adige
- Novembre: ancora bello per i laghi ma con clima più incerto. Ideale per città d’arte come Torino
Centro Italia (Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo)
- Ottobre: mese perfetto per città d’arte (Roma, Firenze, Perugia, Siena) con clima mite e meno turisti
- Novembre: mese delle sagre dell’olio nuovo in Toscana e Umbria. Eurochocolate a Perugia (14-23 novembre). Temperature ancora gradevoli. Possibile instabilità meteo
Sud Italia e Isole (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna)
- Settembre – ottobre: clima quasi estivo (22-28 gradi), perfetto per siti archeologici, borghi costieri e parchi naturali senza il caldo torrido. Spesso possibile fare il bagno. Ottimo rapporto qualità-prezzo
- Novembre: ideale per city break culturali a Napoli, Palermo, Lecce con tariffe molto convenienti. Rischio pioggia più alto
Consigli Pratici per Viaggiare in Autunno
Prenotazioni e Pianificazione
Per destinazioni con eventi di richiamo mondiale come la Fiera del Tartufo di Alba (11 ottobre – 8 dicembre) ed Eurochocolate a Perugia (14-23 novembre), prenotare alloggi e ristoranti con 3-6 mesi di anticipo è fondamentale. I prezzi aumentano del 40-60% e la disponibilità si esaurisce rapidamente.
Per tutte le altre destinazioni, 1-2 mesi di anticipo sono generalmente sufficienti, ma prenotare prima garantisce scelte migliori e tariffe più convenienti, soprattutto per gli hotel nel centro storico dei borghi più piccoli.
Abbigliamento e Attrezzatura
L’approccio “a cipolla” è la strategia vincente per l’autunno italiano. Le escursioni termiche tra mattina e pomeriggio possono raggiungere i 10-15 gradi, soprattutto in montagna e nelle zone interne.
Indispensabili:
- Giacca impermeabile e antivento (le piogge autunnali possono essere intense ma brevi)
- Pile o maglione caldo per le serate fresche
- Magliette e camicie a maniche lunghe leggere per il giorno
- Scarpe da trekking impermeabili anche se non pianificate escursioni impegnative (molti borghi hanno strade acciottolate e in pendenza che con la pioggia diventano scivolose)
- Ombrello compatto sempre nello zaino
Trasporti e Orari Ridotti
Questo è un aspetto cruciale spesso sottovalutato: da metà ottobre molti servizi di trasporto turistico adottano l’orario invernale con una significativa riduzione delle corse.
I traghetti sui laghi (Como, Garda, Maggiore) passano da corse ogni 20-30 minuti in estate a 3-4 corse al giorno. Alcune linee vengono sospese completamente. Gli autobus che collegano le città ai parchi naturali riducono le frequenze o funzionano solo nei weekend.
Verificate sempre gli orari aggiornati sui siti ufficiali degli operatori pochi giorni prima della partenza:
- Trenitalia e Italo per i treni
- Navigazione Laghi per i battelli di Como, Garda e Maggiore
- Compagnie di autobus regionali (SITA, TUA, ecc.)
- Siti dei parchi nazionali per navette interne
Budget Medio per Destinazione
Ecco una tabella riepilogativa per aiutarvi nella pianificazione economica:
DESTINAZIONI LOW-COST (60-110€/giorno)
- Parco Nazionale d’Abruzzo
- Scanno
DESTINAZIONI MID-RANGE (75-150€/giorno)
- Perugia (fuori Eurochocolate)
- Ferrara
- Matera
- Assisi
- Orvieto
- Valtellina
DESTINAZIONI PREMIUM (100-220€+/giorno)
- Langhe (soprattutto durante Fiera del Tartufo: 150-300€+)
- Val d’Orcia
- Chianti Classico
- Torino
- Perugia durante Eurochocolate (120-200€)
I budget indicati comprendono: alloggio in camera doppia (costo per persona), colazione, pranzo, cena, trasporti locali ed eventuali ingressi a musei/attrazioni. Non includono il viaggio per raggiungere la destinazione.
Auto vs Mezzi Pubblici: Come Muoversi
Destinazioni facilmente accessibili in treno/bus (auto non necessaria)
- Perugia (MinimetrÒ efficiente)
- Torino (metro e bus GTT)
- Ferrara (città delle biciclette)
- Matera (centro storico pedonale)
Destinazioni dove l’auto è fortemente consigliata
- Langhe (borghi e cantine sparse)
- Val d’Orcia (punti panoramici su strade secondarie)
- Chianti Classico (cantine sparse sulle colline)
Destinazioni dove l’auto è quasi indispensabile
- Parco Nazionale d’Abruzzo (valli distanti tra loro)
- Scanno e dintorni (collegamenti bus rari)
Compromessi intelligenti
- Valtellina: treno fino a Tirano + Trenino del Bernina (auto utile per valli laterali)
- Assisi e Monte Subasio: treno + bus per il centro (auto utile per Eremo delle Carceri)
Errori da Evitare in Autunno
Non Sottovalutare le Distanze nei Parchi Nazionali
I parchi come il Parco d’Abruzzo sono vastissimi. I sentieri più belli si trovano spesso in valli diverse, distanti 30-40 km l’una dall’altra su strade di montagna tortuose. Pensare di visitarne tre o quattro in un giorno affidandosi solo ai bus è irrealistico. Pianificate con realismo e, se possibile, considerate l’auto come investimento per vivere appieno l’esperienza.
Non Visitare Piccole Località Balneari a Novembre
Se le grandi città costiere come Napoli, Palermo o Bari mantengono la loro vitalità tutto l’anno, molti piccoli centri balneari (soprattutto in Sardegna, nelle Marche o in Liguria) a novembre possono sembrare città fantasma. La maggior parte dei ristoranti, negozi e hotel chiude dopo ottobre. Prima di scegliere una destinazione balneare per novembre, verificate che ci sia un’offerta turistica attiva.
Non Ignorare le Sagre Locali
Mentre tutti corrono ai grandi eventi come la Fiera del Tartufo di Alba o Eurochocolate (pagando prezzi altissimi), nei paesini dell’Appennino, delle Langhe o della Toscana si svolgono centinaia di sagre di paese dedicate a castagne, funghi, polenta, vino novello e olio nuovo. Queste sagre offrono un’esperienza autentica, a contatto con la comunità locale, con piatti tipici cucinati secondo tradizione e a prezzi accessibili (10-15€ per un pasto completo con vino).
Consultate i calendari delle sagre su:
- Sagritaly.com – database nazionale delle sagre
- Sagreautentiche.it – sagre certificate
- Siti degli enti turistici provinciali
Non Dimenticare di Verificare Chiusure Stagionali
Alcuni rifugi di montagna, ristoranti panoramici e attrazioni turistiche chiudono a fine ottobre o hanno orari ridottissimi. Prima di pianificare un’escursione che prevede il pranzo in un rifugio, verificate sul sito o chiamate per confermare l’apertura. Niente è più deludente che arrivare dopo ore di cammino e trovare tutto chiuso.
Domande Frequenti sull’Autunno in Italia
Dove andare 3 giorni a ottobre in Italia?
Per un weekend lungo di 3 giorni a ottobre, le destinazioni ideali dipendono da cosa cercate:
- Per enogastronomia e paesaggi: Langhe (base ad Alba durante la Fiera del Tartufo) o Val d’Orcia (base a Pienza o Montalcino)
- Per cultura e relax: Perugia come base per esplorare Assisi, Spello e i borghi umbri
- Per montagna e tradizioni: Alto Adige con esperienza del Törggelen nei masi
Quali sono le città italiane da visitare in autunno?
Le città d’arte più belle da visitare in autunno sono:
- Perugia – Centro medievale, Eurochocolate a novembre, base per l’Umbria
- Torino – Eleganza sabauda, musei di livello mondiale, CioccolatÒ e ATP Finals
- Ferrara – Città rinascimentale da scoprire in bici, mostre a Palazzo dei Diamanti
- Matera – Sassi con luce perfetta, temperature miti, atmosfera unica
- Firenze – Meno affollata ma con tutti i suoi capolavori accessibili
- Roma – Clima ideale, meno turisti, perfetta per passeggiate nei parchi storici
Dove posso andare in vacanza per tre giorni a novembre in Italia?
Novembre è ideale per:
Al Nord:
- Torino per musei e cioccolato (CioccolatÒ)
- Langhe per tartufo bianco (Fiera fino all’8 dicembre)
Al Centro:
- Perugia per Eurochocolate (14-23 novembre)
- Val d’Orcia per sagre dell’olio nuovo
- Matera per clima ancora mite e Sassi senza turisti
Al Sud:
- Napoli per cultura e cibo con prezzi bassi
- Palermo per city break culturale
Cosa vedere in autunno nel Nord Italia?
Il Nord Italia in autunno offre:
Per enogastronomia:
- Langhe (tartufo bianco), Chianti, Valtellina (Törggelen)
Per città d’arte:
- Torino, Ferrara, Mantova, Verona, Bologna
Cosa visitare tra ottobre e novembre in Italia?
Ottobre è perfetto per:
- Parchi nazionali (Abruzzo)
- Langhe durante la Fiera del Tartufo
- Città d’arte con clima ideale
- Sagre delle castagne e dei funghi
Novembre è ideale per:
- Eurochocolate a Perugia (14-23)
- Sagre dell’olio nuovo in Toscana e Umbria
- City break culturali con prezzi bassi
- Ultimi weekend della Fiera del Tartufo ad Alba
Che tempo fa in autunno in Italia?
Il clima autunnale varia molto da Nord a Sud:
Nord Italia:
- Settembre: 18-24°C, ancora estivo in pianura
- Ottobre: 12-20°C, fresco al mattino, gradevole di giorno
- Novembre: 6-14°C, freddo al mattino, possibili prime nevicate in montagna
Centro Italia:
- Settembre: 20-26°C
- Ottobre: 15-22°C
- Novembre: 10-17°C
Sud Italia:
- Settembre: 22-28°C, ancora possibile fare il bagno
- Ottobre: 18-25°C
- Novembre: 14-20°C
Le piogge aumentano progressivamente da settembre a novembre, ma sono spesso brevi e alternate a giornate di sole. Il Sud Italia gode generalmente di un clima più stabile e mite.
Il Vostro Autunno Italiano Perfetto
Dopo aver vissuto decine di autunni italiani, dalle Alpi alle coste calabresi, ho imparato che questa stagione non chiede compromessi: esige solo di essere compresa. Non è l’estate con i suoi colori abbaglianti e la sua energia frenetica, né l’inverno con il suo silenzio ovattato. L’autunno italiano è la stagione della rivelazione, quando ogni territorio mostra la sua anima più autentica.
Ho visto turisti delusi arrivare nelle Langhe aspettandosi di trovare la stessa atmosfera dell’estate toscana, e ho visto viaggiatori solitari scoprire un’esperienza spirituale che non cercavano. L’autunno premia chi arriva con la mente aperta, pronto ad accettare una pioggia improvvisa come parte dell’esperienza, a gustare un piatto di castagne arrostite seduto su una panchina di un borgo invece che in un ristorante stellato, a perdersi in un sentiero senza la certezza di trovare il panorama perfetto.
Ogni destinazione che vi ho raccontato ha la sua finestra temporale ottimale, il suo carattere particolare, la sua promessa. Le Langhe vi chiederanno un investimento economico importante ma vi regaleranno l’eccellenza assoluta della gastronomia italiana. Il Parco d’Abruzzo vi costerà poco ma vi farà sentire pionieri in territori ancora autentici. Perugia durante Eurochocolate sarà un’esplosione di folla e cioccolato, mentre Scanno vi offrirà la solitudine di un lago a forma di cuore.
La domanda che dovete farvi non è “qual è la destinazione migliore”, ma “quale autunno voglio vivere?” Quello degli eventi affollati, o quello della tranquillità e dell’introspezione? Quello dei vigneti dorati e dei castelli, o quello dei rifugi di montagna? Quello del mare ancora tiepido e dei siti archeologici deserti, o quello delle città d’arte finalmente respirabili?
Qualunque sia la vostra risposta, l’Italia in autunno vi aspetta con una generosità che non troverete in nessun’altra stagione. È il momento in cui i territori smettono di recitare per i turisti e tornano a essere se stessi, quando i ritmi rallentano, quando nei ristoranti tornano i piatti della tradizione preparati con i prodotti che la stagione regala: funghi, castagne, tartufi, mosto, olio nuovo.
E voi, quale di queste 12 destinazioni ha conquistato la vostra immaginazione? Avete già visitato qualcuna di queste mete in autunno? Raccontate nei commenti la vostra esperienza o chiedete consigli per pianificare il vostro viaggio autunnale perfetto.
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Buon viaggio, e che il vostro autunno italiano sia indimenticabile!
Articolo aggiornato a settembre 2025 con informazioni verificate su eventi, orari e prezzi per la stagione autunnale 2025.