Una gita fuori porta alla scoperta del Castello Malaspina di Fosdinovo. Sulle tracce di un misterioso fantasma e delle sue tristi vicende… ispirati solo dalle storie raccontate in un libro per bambini!
Arriva sempre l’emozionante momento in cui il proprio figlio inizia a leggere. A me è capitato con Benjamin e il libro “Mostri mostruosi per lettori coraggiosi” (F. Sillani, Ed. Emme). Scelto da lui personalmente in una deliziosa libreria di Pietrasanta, è stato il suo primo libro da vero lettore e, quindi, compagno di un’intera estate. Il libro ha suscitato in lui l’interesse per i vari tipi di mostri ed esseri strani che animano leggende e storia della letteratura. Tra la paura e la curiosità dei fantasmi, abbiamo cercato tra i castelli in Toscana, uno avvolto dal mistero che potesse anche raccontare la vita quotidiana tra le mura della roccaforte.
Abbiamo così scelto di visitare il Castello Malaspina di Fosdinovo (Massa).
Castello Malaspina di Fosdinovo, la storia dell’edificio
Il castello Malaspina di Fosdinovo, che risale al 1200, è incastonato tra le Alpi Apuane il mare fra Lerici e Portovenere. Facilmente accessibile, domina l’omonimo piccolo borgo.
Appena arrivati nella biglietteria si possono apprezzare alcuni prodotti enogastronomici tipici della zona (tisane, miele, marmellate, infusi), giochi per bambini di fattura artigianale che rievocano la vita medievale, informazioni turistiche.
La guida, ben preparata e disponibile, ci ha accompagnato con il gruppo dei visitatori alla scoperta del castello.
L’edificio, pur risalendo al Medioevo, è stato ricostruito in epoca romantica: gli elementi architettonici rievocano infatti uno spirito prettamente gotico, capace di suggestionare grandi e piccoli. Il museo del castello ospita una stanza delle torture, armature, ceramiche di antiche Farmacie, oggetti di uso quotidiano e una collezione di opere contemporanee realizzate dagli artisti ospitati nel castello.
Quando Dante soggiornò al Castello Malaspina di Fosdinovo
Tra le tante cose da vedere al Castello Malaspina, degna di nota è la stanza di Dante.
Il Sommo Poeta infatti, fu ospitato dai Malaspina durante il suo esilio, come testimoniano i numerosi affreschi.
«Oh» diss’io lui, «per li vostri paesi
già mai non fui; ma dove si dimora
per tutta Europa ch’ei non sien palesi?
La fama che la vostra casa onora,
grida i segnori e grida la contrada,
sì che ne sa chi non vi fu ancora»(Purgatorio, VIII, v.121-126)
È possibile anche passeggiare sulle mura del castello, apprezzandone così a pieno la struttura architettonica e ammirare il paesaggio mozzafiato che dai monti si estende fino al mare.
Gli interni sono decorati con affreschi in cui ricorre spesso il simbolo dei Malaspina, simbolo della storia stessa della famiglia.
Questi percorsi sono stimolanti per un primo approccio alla vita medievale nei castelli partendo da reperti autentici che attirano la curiosità dei più piccoli.
La storia del fantasma di Bianca Maria Aloisa
Ciò che ha maggiormente coinvolto il mio settenne sono gli elementi fantasmagorici del castello. Interessanti le leggende che animano da questo punto di vista la fortezza. La prima riguarda la giovane Bianca Maria Aloisa, figlia albina di Giacomo Malaspina e Olivia Grimaldi. La storia della giovane ricalca il destino delle fanciulle ribelli rispetto al volere patriarcale. Per amore la ragazza fu murata viva col fedele cane e a un cinghiale, simbolo di ribellione.
I resti della fanciulla e degli animali sono stati rinvenuti durante gli scavi di restauro. Nella stanza a lei dedicata è stato elettrizzante perdersi alla ricerca delle tracce che testimoniano la sua attuale… presenza! Infatti, una fanciulla dai lunghi capelli che attraversa i muri è stata avvistata da numerosi testimoni e oggetto di ricerche storico-scientifiche e specialisti dell’occulto. Misterioso resta il letto nella stanza del fantasma: nei melograni posti ai quattro angoli si ode un battito cardiaco e sul letto un soffio di aria fredda accarezza le mani dei più audaci… provare per credere!
Soggiornare e imparare al Castello Malaspina di Fosdinovo
Il Castello Malaspina ospita anche un Bed and Breakfast.
Le suite, arredate in stile, si snodano lungo il percoso museale e sono state ricavate dalle antiche stanze che hanno ospiatato (e che continuano ad ospitare) i membri della Famiglia Malaspina.
Inoltre, nel castello si trova anche il centro culturale “CastelloInMovimento” che mira a fare di questa antica residenza un luogo di pensiero e produzione multidisciplinare, e un punto di riferimento anche per le scuole, con laboratori e attività didattiche per i più piccoli.
La curiosità di Benjamin per i fantasmi è stata soddisfatta,
tanto che cercheremo altri fantasmi, per altri castelli di viaggio in viaggio per aggiungere ai nostri cammini conoscenze nuove e nuovi brividi.