Fare un viaggio e poi aver voglia di raccontarlo. Capita a tutti di vedere cose bellissime, fare avventure, mangiare cose molto buone e diverse e poi aver voglia di raccontare che cosa abbiamo sperimentato e provato, a qualcuno o al mondo intero.
Il viaggio non è semplicemente partire e poi raccontare alla rinfusa, fare un viaggio vuol dire anche prepararsi prima di partire, documentarsi, prendere appunti. Mentre assaporiamo il nostro viaggio, specialmente se sarà pieno di belle esperienze, nel ricordare sicuramente qualcosa potrà sfuggirci, le sensazioni affievolirsi. Ecco perché abbiamo deciso di darvi delle “Indicazioni per racconti di viaggio”
Regole per preparare un viaggio e raccontarlo al meglio: Informarsi
Quindi non è semplicemente prendere un aereo partire oppure fare la valigia montare in macchina e andare verso una meta o girare senza una meta toccando vari luoghi. Un viaggio va programmato: non solo dove andremo, dove dormiremo ecc… ma anche cosa abbiamo intenzione di vedere, gustare, vivere.
Tutto questo è sempre importante, specialmente se abbiamo intenzione di raccontare la nostra esperienza.
Serve una scaletta
Quindi serve una scaletta, è bene prendere delle decisioni su cosa vorreste raccontare e come. Il tono che vorrete dare al vostro racconto. Dipende molto dal tipo di viaggio che avete in testa e, anche, con chi lo affronterete. Vi piacerebbe divertire il vostro lettore o chi vi ascolta? Oppure volete riportare un’atmosfera sognante? O puntare sul viaggio avventuroso?
Prima di partire
La prima cosa da fare quando iniziamo un viaggio è informarsi sui luoghi che toccheremo. Avere delle informazioni ci permetterà quindi di fare un nostro itinerario in base anche al tempo a nostra disposizione e ai nostri gusti.
Che tipo di luoghi vogliamo visitare? che cosa vogliamo vedere? Ci interessano le bellezze naturalistiche di un luogo o siamo più portati per la parte architettonica cioè palazzi e monumenti? Siamo più interessati agli sport che si possono fare o alla mondanità che offre?
Oppure vogliamo andare alla scoperta di qualcosa di più nascosto.
Il non programmabile
Ovviamente tutti sappiamo che durante un viaggio arrivano anche dei momenti che non avevamo previsto dove si scoprono cose meravigliose, all’improvviso. Anzi è bene lasciare lo spazio per qualche esperienza non programmata perché a volte danno grandi soddisfazioni.
il viaggio a breve termine, il viaggio a lungo termine
Se fate un viaggio lungo è bene dividerlo in tappe e per ogni tappa controllare che cosa c’è da vedere nella zona in cui ci fermeremo, sia in generale, sia rispetto alla nostra linea di interesse. Anche in questo caso è bene prepararsi attentamente, che tipo di cultura andremo ad incontrare.
Questo, tra le altre cose, è anche un buon sistema anche per ottimizzare i costi
Bisogna restare aperti e ricordarsi che sarà necessario, non solo vedere quello che il paese che andiamo a visitare ci offre, ma anche entrare in contatto con la sua cultura. Cioè incontrare gente (andare nei mercati è un’ottima cosa), assaggiare il cibo locale, prendere mezzi pubblici.
Il viaggio a breve termine richiede la stessa accortezza: consultare una guida e cercare curiosità locali prima di partire. E’ più facile da ricordare ma di solito è più concitato e quindi è bene prendere appunti.
Viaggiare è una scuola di vita
viaggiare è una scuola di vita. Prepararsi alle avventure e non dimenticare che i viaggi lunghi possono essere anche abbastanza faticosi. È quindi è necessario programmare anche dei momenti di relax perché altrimenti non riusciremo a vedere e a percepire tutto ciò che a noi può interessare. Bisogna sapere a cosa si va incontro. Domandiamoci se possiamo fare a meno di alcune comodità o se vogliamo essere sempre al top e ricordarci di fare la valigia giusta!) Leggi in fondo a questo articolo)
Ps Però non ho mai capito quelli che viaggiano per il mondo frequentando solo villaggi turistici o dormendo in quei condomini che sono lussuose navi da crociera).
Raccontare il nostro viaggio
Chi viaggia oggi, o almeno in tanti, tendono a scrivere quello che possiamo definire “un diario di viaggio”. Ma facciamo chiarezza. C’è anche un genere letterario molto seguito, ne sanno qualcosa e Travel blogger specialmente quelli che ne hanno fatto una professione.
Fare un diario di viaggio, però, serve a tutti. Serve a ricordarsi anche cosa abbiamo visto, cosa abbiamo vissuto, serve a far vivere le emozioni che abbiamo provato a chi ci legge.
Il diario di viaggio permette, quindi, di fare una cosa specifica: di prendere i dettagli, le emozioni e tutte le impressioni che un viaggio può portare e fermarle sulla carta nel momento in cui le viviamo. Quanti scrittori avete visto sempre con il loro taccuino in mano anche solo nei film?
Prendere appunti
Prendere appunti serve e non solo se avete voglia di pubblicare. Può essere anche un diario molto un personale oppure da condividere solo con gli amici come un tempo si faceva con le vecchie diapositive.
Un viaggio può essere anche utile, per esempio quando si hanno ambizioni di scrittura creativa e poi può ispirare anche poesie racconti o stessi romanzi.
Ovviamente la parte del leone oggi la fanno il blogger social media ( specialmente chi fa video) perché molti adesso preferiscono leggere in questo modo.
Quindi il nostro consiglio è quello di prendere appunti e scrivere un diario di viaggio comprarsi un apposito quaderno un diario oppure fare un documento sul computer o anche sul telefonino. Sia che vogliate scrivere, sia che vogliate fare un montaggio di foto e video.
Se il vostro viaggio è veloce e non avete tempo per scrivere, prendete appunti a voce. Il vostro cellulare ha tutte le funzioni per farlo. Altrimenti fatelo a fine di ogni giornata si scriva quello che si è visto quello che si è goduto le emozioni che abbiamo provato.
Descrizione dell’ambiente
Un’altra cosa importante da mettere il diario di viaggio è anche la descrizione del tempo della temperatura e cosa abbiamo usato per spostarci. Insomma tutti i dettagli. Anche della camera dove dormirete! Non ultimo anche che cosa abbiamo mangiato quando e dove.
Fate domande, chiedete cosa state mangiando capire se è un prodotto del posto se è un piatto tipico se è un piatto che viene da fuori.
Ricordate che in quel momento voi avete tutto sotto mano, ma quando tornerete a casa può darsi che alcune cose belle vi potrebbero sfuggire dalla mente. quindi potrebbero mancarvi degli agganci. E qui entrano in gioco video e foto.
Foto, video e altro materiale
Ovviamente le fotografie sono molto importanti. Importante anche mantenere tutti i biglietti di viaggio o anche dei piccoli depliant o scrontrini.
La fotografia è molto importante perché la fotografia fa parte della storia che voi state raccontando. E dice perché siete in quel luogo e che cosa vi ha colpito di quel luogo.
Ricordatevi che dovete con cercarvi su un soggetto preciso. Scegliete la luce giusta, il colore giusto perché sicuramente vi tornerà utile. Fotografate anche da diverse prospettive, abbassatevi, salite su un gradino. guardate l’oggetto da un’altra angolazione, la foto sarà movimentata, ma voi puoi scegliere te la migliore. Inutile fare tante foto a caso. Meno ma studiate.
Ricordate anche di fare foto sia in orizzontale che in verticale perché dipende poi dal social su cui la volete usare Non dimentichiamo che spesso gli scatti migliori sono quelli rubati. Specialmente se andati in paesi lontani ricordate che fotografare un soggetto regala molte emozioni. Ovviamente dovete stare attenti e chiedere il permesso e potrete portare a casa sicuramente un po’ di ciò che avete provato voi.
Un’altra cosa che consigliamo è quella di mettere nel diario di fine giornata che cosa avete fotografato perché spesso al ritorno, non sarà facile ricordare se quella chiesa bellissima era la Cattedrale Y oppure il ponte di XY,
Molto dipende anche dal viaggio che decidete di fare. Il viaggio fatta a piedi, fatto in bicicletta, oppure e mentre state facendo qualche altra cosa, potrebbe non permettervi di scrivere nel momento quindi la buona pratica del diario della sera aiuta moltissimo.
Ricordatevi ancora che quando andrete a scrivere dovrete avere la fotografia giusta in base a ciò che riporterete, quindi fate più scatti “pensati “anche ad un solito soggetto, che sia una città o un cibo o un paesaggio qualsiasi cosa voi vogliate fotografare, se vi sta emozionando ditelo anche con l’immagine.E sicuramente rientrerà nel vostro diario di viaggio.
Un proprio itinerario o il proprio cammino?
Un’altra cosa importante. Quando si viaggia è bene anche decidere il proprio itinerario o il proprio cammino.
Si possono creare per uno stesso luogo diversi itinerari?
Facciamo qualche esempio. Un cammino naturalistico in Toscana, potrebbe essere un itinerario attraverso le bellezze naturali di questa regione, un itinerario artistico in Toscana, è un altro modo di viaggiare e vedere quella parte d’Italia attraverso la parte artistica e lo stesso può essere per tutti i luoghi che desideriamo visita in qualsiasi parte del mondo.