Il mar Egeo lambisce con le sue acque calde la più grande delle isole dell’arcipelago delle Cicladi. Santorini è un’isola che deve il nome ai veneziani che la dedicarono a Santa Irene di Tessalonica, Sant’Erini, poi divenuto Santorini.
Un’isola mitologica dove la natura vulcanica ha dato vita alla forma attuale a mezzaluna dopo aver fatto collassare, in epoche lontane, un antico cratere. Un evento di grande portata, un cataclisma che, pare, portò Platone a narrare il mito di Atlantide o, come credono alcuni, a far scegliere a Jules Verne di ambientare qui i suoi fantastici romanzi. Non fa un certo effetto pensare di essere su un pezzo della mitica Atlandide?
Santorini è la più grande del gruppo di cinque isole Thirasia e Aspronisi e le due isole vulcaniche Palea Kameni e Nea Kameni.
Le origini di Santorini
Se in origine l’isola era circolare e la grande esplosione del 1645 a.C le ha fatto cambiare aspetto, anche le isole vulcaniche sono comparse successivamente. Diverse eruzioni hanno colpito l’arcipelago come quelle intorno al 197 a.C, quella sottomarina del 1650 d.C. e quella del 1950 dalla quale si è formata una nuova cupola di lava.
Santorini ha un fascino che va oltre quello delle altre isole greche. Sarà il mito che aleggia, sarà la sua forma e le sue alte scogliere e le spiagge scure ma, qualunque cosa sia, arrivando a Santorini si comprende di essere arrivati in un luogo che ci darà tanto.
Il bianco e il blu
Le sue case bianche che si specchiano nel blu del mare sono, infatti, tra le più fotografate al mondo.
Il capoluogo di Santorini è Thira costruita proprio sul pendio della caldera a circa 400 metri. Dal lato occidentale si gode di un panorama unico dove si vedono le due estremità della caldera e le isole di Therasia e Nea Kameni. Qui tutto è bianco, rosa chiaro o blu. In estate la città è molto affollata perché anche le navi da crociera attraccano qui. Qui ci sono anche i musei che rendono bene l’idea del passato dell’isola.
Villaggi e panorami mozzafiato
A Santorini ci sono villaggi dove la luce del tramonto crea autentiche magie entrando nell’anima. Soprattutto Oia che si trova a circa 10 chilometri da Thira. Qui ci sono le chiese bianche dai tetti blu e si cerca di restare nella tradizione e non aprire troppo al turismo sfrenato. Piccoli negozi, gallerie d’arte e le rovine della fortezza veneziana e abitazioni trogloditiche. Se avete visto una foto del tramonto da Santorini probabilmente è stata scattata da qui.
Un altro piccolo villaggio da non perdere è Imerovigli. Qui si trova la montagna di Skaros, luogo in cui si un perfetto balcone naturale dove vedere il tramonto. Poco più in là si trova il villaggio di Firostefani con il suo antico monastero bizantino.
Prima di immergerci nelle famose e belle spiagge di Santorini ci sono gli scavi di Akrotiri con le rovine di una grande città minoica dedita ai commerci. Gli abitanti erano fuggiti poco prima del grande cataclisma che fece collassare il vulcano e dette l’attuale forma all’isola.
Vivere il mare a Santorini
Le spiagge di Santorini dichiarano la loro origine vulcanica non per questo sono meno belle e il mare meno cristallino. Kamari è la spiaggia più conosciuta che si allunga per circa 5 chilometri dove si affacciano ristornati, bar, negozi e alberghi adatta a chi cerca movimento.
Un’altra lunga spiaggia è Perissa, circa 7 chilometri di separata dalla spiaggia di Kamari dal Monte Vouno. Spiaggia scura e acque cristalline e alle spalle un villaggio con le tipiche candide abitazioni che raccontano quest’isola. Anche qui bar, ristoranti e attività sulla spiaggia scura di sabbia e ciottoli.
Per chi ama maggior tranquillità c’è la spiaggia di Monolithos per chi cerca qualcosa di diverso c’è la famosa spiaggia Rossa. Si trova nella costa meridionale vicina ad Akrotiri e il colore è dato da ciottoli vulcanici rossi e neri e tutto intorno la roccia colorata offre uno spettacolo anche in acqua.
Prenotare un viaggio a Santorini
Sul sito di Grecia.info viene dichiarato che è bene prenotare per tempo perchè da maggio i prezzi subiscono solitamente un’impennata.