Visitare Atene, tra passato e futuro

Dimentichiamo per un attimo Google e proviamo a fare un piccolo esercizio di immaginazione: come pensiamo che sia visitare Atene, in questo momento, alla luce di tutto quello che abbiamo sentito negli ultimi anni?

Come la immaginiamo, come ce la figuriamo? Un posto derelitto stile Kabul? Un misto di lussuosi grattacieli e catapecchie fatiscenti come Rio? Una specie di deserto sociale e culturale dove solo il Partenone ricorda lo splendore del tempo che fu?

Se pensate che vi dica: “niente di tutto questo” avete ragione, in parte però. Perché effettivamente la moderna Atene è anche questo, ovvero molti edifici sconclusionati ammassati uno sopra l’altro e separati da strade sconnesse con marciapiedi in stato pietoso, ma è anche molto di più.

Come ho potuto personalmente constatare durante un recente breve soggiorno…

La parte peggiore di Atene

Cominciamo subito dalla parte negativa, così ci togliamo il pensiero: l’impietoso boom edilizio degli anni ’50 e ’60 ha dotato la città di costruzioni decisamente brutte, scoordinate, disarmoniche, che cozzano come un pugno in un occhio con l’anima culturale più profonda della Grecia.

Camminando per le strade appena fuori dal centro mi è capitato di avere non poche difficoltà: marciapiedi sconnessi, parcheggi selvaggi che restringono ulteriormente il poco spazio lasciato ai pedoni, e in quanto a pulizia… Lasciamo perdere.
Alzando lo sguardo mi capitava di incrociare file interminabili di condizionatori e parabole satellitari, montati senza un minimo di criterio, figurarsi di regolamentazione.

Ma Atene è molto di più

Ma, come dicevo, visitare Atene è molto di più. Qualcuno ha detto che la città sta vivendo il suo Rinascimento, e sinceramente mi trovo d’accordo. Il centro storico è stato riorganizzato molto bene: basti pensare che addirittura Sua Maestà delle Archistar Renzo Piano si è dato da fare, creando il magnifico Centro culturale della Fondazione Stavros Niarchos, completato nel 2016, che comprende la Biblioteca Nazionale, L’Opera Nazionale, un parco da 170.000 metri quadri e il Museo Nazionale di Arte Contemporanea, che ha riaperto nel 2017.

E qui già mi ha colpito il notevole contrasto tra la sciatteria di alcune zone e l’aspetto ordinato ed efficiente delle nuove strutture. Ma i contrasti non finiscono: se in alcuni punti della città sembra di essere in una qualsiasi metropoli in un qualsiasi punto del mondo, con traffico delirante, rumore assordante e inquinamento soffocante, devo dire che – sempre nel centro storico – è stato fatto anche un ottimo lavoro di recupero urbano, grazie a una bella opera di pedonalizzazione, pulizia e ristrutturazione, soprattutto delle piazze. La piazza, quell’agorà di platonica memoria, infatti, è il cuore pulsante della Grecia. Da sempre.

Dovunque tu vada, nella capitale come nel più sperduto paesino del Peloponneso, è qui che le persone si incontrano, vivono, interagiscono. E ad Atene la piazza è solo un punto di una vasta rete di strade che, in centro, pullulano di negozi, gallerie d’arte, pub, ristoranti, locali di ogni tipo. Alla faccia della crisi, verrebbe da dire, ma in senso positivo eh! Perché vedere un paese che sembrava in ginocchio rinascere dalle proprie ceneri, credetemi, fa sempre un bellissimo effetto.

Atene, cosa vedere?

Ora, parlare di visitare Atene senza parlare di arte ellenistica sarebbe alquanto incompleto. Se vogliamo parlare di cosa vedere ad Atene, però, devo confessare che a visitare il Partenone e il Museo Archeologico Nazionale ci ero già stata, e a questo giro ho optato per vedere – e vivere – un’Atene un po’ meno turistica e un po’ più, diciamo, mondana. Sappiate comunque che se è l’arte antica che vi muove, ci sono anche altri splendidi luoghi da visitare, come il Museo dell’Acropoli, il Museo dell’Arte Cicladica, ma anche il Museo Herakleidon, piccolo e zeppo di mostre contemporanee. Se vi interessa un percorso classico, comunque, più sotto troverete una mini-guida che vi porterà a visitare Atene in tre giorni senza perdervi niente!

Atene, luoghi di interesse: mercati e shopping

Ma torniamo alla parte “mondana”. Già da un pezzo avevo scoperto che il vero cuore di una città si trova nei suoi mercati. E così, mi sono informata e ho scoperto che ad Atene i mercati settimanali si chiamano “Laiki”, seguono un calendario preciso e offrono principalmente frutta, verdura, tra cui le immancabili olive in tutte le salse, pesce, fiori e piante. Ma l’aspetto migliore non è tanto la mercanzia, quanto la fauna degli avventori.

I greci sono colorati, vivaci, chiacchieroni e incredibilmente affabili. Forse un po’ troppo, per i miei gusti, perché tendono un tantino a invadere lo spazio personale quando parlano, ma vale assolutamente la pena immergersi in mezzo a loro, quando si visita il loro paese. Ora, tra i vari mercati e mercatini, una nota particolare la merita il Varvakeios, il mercato centrale.

Epirus- le zuppe

Qui l’offerta si amplifica a dismisura: oltre ai suddetti prodotti è possibile trovare carne, formaggio, spezie ed erbe di tutti i tipi, olio, vino e ancora olive, olive, olive! Ma la cosa più bella, qui, è l’atmosfera multietnica, che è sempre qualcosa che mi incanta, ovunque vada: dal barbiere al negozietto dell’usato, dalla rivendita di paccottiglia kitsch, al supermercato, al ristorante, al pub, al bar, all’hotel, tutti gestiti da persone che provengono da paesi e da culture diversi.

E tutti, e tutto, si mischiano in un variopinto carosello di suoni, profumi, voci, odori, colori. Che, devo dire, all’ora di pranzo fanno un certo effetto… Quindi, come non concedersi una sosta culinaria da Epirus? Questa taverna è famosa per le zuppe, e la gentilissima proprietaria si farà in quattro per consigliarvi la migliore. Il mio, di consigli? La “Mpriam”, ovvero un mix di vegetali: peperoni, zucchine, patate, cipolle, carote, pomodori, erbe aromatiche come se piovesse e yogurt o feta. Da Epirus, però, per la maggiore vanno la “Patsas” e la “Mageiritsa”, entrambe a base di carne di agnello e/o tripp

Psyrri, un vecchio quartiere rinnovato

Ma, abbiamo detto che Atene non è solo centro storico. Contrariamente a quanto si possa pensare, infatti, i quartieri periferici sono stati riqualificati, e talmente bene da subire una vera e propria “gentrificazione”, proprio come sta succedendo a Londra.

Psyrri graffiti
Photo credit: Dimitris Graffin on VisualHunt / CC BY

Uno per tutti: Psyrri, dove mi sono ritrovata quasi per caso, ma che ho adorato all’istante. È un quartiere molto caratteristico, molto “greco”, tutto viuzze, piazzette, edifici bassi e colorati. Strapieno di negozietti vintage, baretti, ristorantini…

A quanto pare ultimamente è stato preso d’assalto da artigiani, nelle cui botteghe è possibile trovare sandali di cuoio, ma anche valigie, lampade fatte a mano, ceramiche decorate.
Inoltre stanno arrivando anche dei giovani designer, e molte altre persone stanno aprendo negozi vintage. Insomma, da non perdere!

Se poi ci andate di sera, fate un salto in quella deliziosa stradina che si chiama Pittaki e ammirate il piccolo spettacolo dell’illuminazione ricavata da diversi tipi di lampade appese, con paralumi tutti diversi. Da un’idea di un’organizzazione no profit, Imagine The City, e uno studio di design creativo, Beforelight. Assolutamente geniale, nonché una gioia per gli occhi.

Visitare Atene in tre giorni: cosa vedere

Atene antica

Mettiamo di avere solo tre giorni per visitare Atene. Cosa vedere senza farsi mancare niente? Proviamo a elaborare un piccolo itinerario che comprenda i luoghi più famosi:

Visitare Atene – Giorno 1

Ore 9: Acropoli
Tempo di visita: 1 ora
Pronti, via! Si parte dalla rocca che domina la città, che fin dal neolitico ha rappresentato un luogo di culto. Vi si trovano il Partenone; le Propylaea; l’Eretteo e il Tempio di Atena Nike. I visitatori possono accedere al sito attraverso la Porta di Beule per poi attraversare le Propylaea, le porte monumentali), che si trovano all’ingresso del sito.

Ore 10: Partenone
Tempo di visita: 1 ora
Il Partenone è il simbolo di Atene e chi visita Atene per la prima volta non deve assolutamente perderselo! Se ci andate d’estate munitevi di cappelli parasole e acqua, perché il sole, sul marmo bianco, picchia duro.

Ore 11.10: Plaka
Tempo di visita: 1 ora e 30
Anche se è un quartiere un po’ turistico, vale la pena di trascorrerci un po’ di tempo, in quanto è davvero molto pittoresco e si presta alle fotografie artistiche. Si trova proprio ai piedi dell’Acropoli, quindi è perfetto da inserire in un itinerario.

Ore 12.45: Teatro di Dioniso
Tempo di visita: 1 ora
Sul versante meridionale dell’Acropoli, la strada pedonale di Dionysiou Areopagitou è sede di due antichi luoghi di spettacolo: il Teatro di Dioniso e il Teatro Odeo di Erode Attico.

Ore 13.50: Arco di Adriano
Tempo di visita: 15-30 minuti
Un arco trionfale del II secolo in onore dell’imperatore Adriano, si trova  su un’antica via che univa il centro di Atene al Tempio di Zeus Olimpio.

Ore 14.25: Tempio di Zeus Olimpio
Tempo di visita: 30-60 minuti
I resti del più grande tempio in Grecia, a sud-est dell’Acropoli, la cui costruzione è iniziata nel 515 aC ma è proseguita nel corso dei secoli.

Ore 15.15: Museo dell’Acropoli
Tempo di visita: 2 ore
Questo museo contiene reperti archeologici, statue e strutture architettoniche provenienti dall’Acropoli.


Visitare Atene – Giorno 2

Ore 9.30: Antica agorà
Tempo di visita: 1-2 ore
Il centro dell’antica Atene con templi, antichi magazzini e caseSi trova a nord-ovest dell’Acropoli ed è delimitata a sud dal colle dell’Areopago e a ovest dalla collina di Colonos Agoraios, dove si trova l’omonimo tempio.

Ore 11.40: Foro romano
Tempo di visita: 2 ore
Resti dell’antico mercato romano, del foro e del centro storico del 19-11 aC, che si trova a nord dell’Acropoli, e a est dell’antica agorà.

Ore 13.45: Monastiraki
Tempo di visita: 1-2 ore
Pittoresco quartiere con negozi e mercato ai piedi dell’Acropoli.

Ore 15.25: Museo Archeologico Nazionale
Tempo di visita: 1 ora – ∞
Tappa obbligatoria per tutti gli appassionati di storia e di archeologia, si trova in Odos 28 Oktovriou – conosciuta anche comatene cosa vedereatene luoghi di interessee “via Patissìon”.


Visitare Atene – Giorno 3

Ore 10: Museo di arte cicladica
Tempo di visita: 1- 2 ore
Il museo si trova vicino a Piazza Syntagma, e ospita la più grande collezione al mondo di oggetti artistici cicladici e greci.

11.30: Museo Benaki
Tempo di visita: 1 ora e 30
Il Museo Benaki è ospitato in una dimora gentilizia in odos Koumpari, vicino piazza Syntagma.

13.40: Piazza Syntagma
Una piazza storica dove si trova l’edificio del Parlamento greco, e dove è possibile assistere al pittoresco cambio della guardia.

14.45: Museo di arte popolare greca
Il museo è situato in 4 siti diversi ed espone vari tipi di manufatti: ceramiche, oggetti in metallo, sculture in legno, oggetti religiosi e tessuti.

Ore 16.30: Stadio Panathinaiko
Tempo di visita: 1 ora
Costruito in marmo bianco fra il 1869 e 1870 sulle vestigia dell’antico stadio, il Panathinaiko è il sito dove ebbero luogo i primi giochi olimpici dell’età moderna, nel 1896.

Atene
(Visitato 817 volte. Solo oggi ci sono state 1 visite a questo articolo)

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