Hanami: la fioritura dei ciliegi a Tokyo

Non potevo certo andare via dal Giappone senza aver prima visto la fioritura dei ciliegi: era una delle esperienze a cui tenevo di più in questo viaggio. Famosa in tutto il mondo, è un avvenimento molto importante per i giapponesi, irrinunciabile. Hanno persino coniato un termine per indicare l’azione di godere della bellezza dei Sakura in fiore, la chiamano Hanami. Non ci è voluto molto a capire la sacralità di questa ricorrenza: pur essendo molte le aree dove poterne apprezzare lo spettacolo, ovunque la folla è davvero impressionante!

Naka-meguro e Ueno: dove ammirare i sakura in fiore

Anche per l’Hanami, il solito, bellissimo “casino ordinato” come amo definire tutto quello che riguarda l’organizzazione sociale giapponese: sin dall’uscita delle stazioni di Naka-meguro e di Ueno (i quartieri dove sono stato io per godere dei sakura in fiore) ci sono addetti a smistare il traffico delle persone in modo da non creare disagi nella zona. Precisione e ordine sempre un must!
Queste sono tra le destinazioni più consigliate sia dalle guide su internet sia dai locali, ovvero dai miei amici giapponesi di cui mi sono fidato: d’altronde, chi meglio di loro avrebbe potuto darmi indicazioni più corrette?
Superato il lento scoglio della folla, rimango senza parole: un viale intero tinto di rosa e bianco si apre davanti ai miei occhi, e mi ci vuole poco per capire perché è così apprezzato, una vera meraviglia.

Hanami la fioritura dei ciliegi a Tokyo Ueno2

A Naka-meguro c’è un canale lungo le cui sponde si susseguono, come esili soldatini, centinaia e centinaia di alberi fioriti: il gioco di contrasti tra le chiome rosa e bianche dei ciliegi e i riflessi dell’acqua è davvero mozzafiato

A Naka-meguro, la prima zona che visito per godere di questo spettacolo, c’è un canale lungo le cui sponde si susseguono, come esili soldatini, centinaia e centinaia di alberi fioriti. Il gioco di contrasti tra le chiome rosa e bianche dei ciliegi e i riflessi dell’acqua è davvero mozzafiato. A lato della strada si trovano moltissimi banchetti con i cibi più svariati. Ovviamente non può mai mancare del buon sakè che, data la stagione, viene venduto ogni due o tre bancarelle.
Una cosa che non mi stancherò mai di sottolineare per quanto mi abbia sorpreso, è l’ordine con cui tutto viene gestito: nonostante ci siano decine e decine di banchetti appiccicati gli uni agli altri in uno spazio ridottissimo e migliaia (se non decine di migliaia) di persone riunite tutte insieme, fare la fila per acquistare qualcosa è un’impresa semplicissima. Davanti ad ogni singola bancarella può formarsi anche una coda lunghissima, ma è immediatamente chiaro a tutti dove questa inizi e dove finisca. Vi lascio immaginare una scena simile in un qualsiasi paese diverso dal Giappone, il caos che può venirsi a creare!

Hanami la fioritura dei ciliegi a Tokyo Naka meguro

Per chi avesse tempo, consiglio vivamente di rimanere anche la sera: lungo tutto il canale sono appositamente posizionate delle lanterne rosse, in modo da illuminare contemporaneamente sia la strada sia i ciliegi, creando uno spettacolo davvero suggestivo. Sembra di essere immersi in una cartolina, o per chi apprezza il genere, in un film dello Studio Ghibli.
Spettacolo simile (sia di giorno che di sera) lo si può ammirare anche al parco di Ueno, altra zona molto famosa per i Sakura.
Moltissime persone vi si ritrovano sin dalla mattina presto, talvolta anche all’alba, per poter accaparrarsi i posti migliori e fare un picnic sotto i ciliegi. Davvero da non perdere!

Rispetto a Naka-meguro, essendo Ueno una zona più grande, ci sono più bancarelle e stand di cibo di ogni tipo, dai più tradizionali fino al kebab e alle patatine fritte.
Per chi è appassionato, Ueno offre uno degli Zoo più grandi e importanti in Giappone, dove si possono trovare anche i panda.
Sia che siate viaggiatori in solitaria, sia che siate in compagnia, è un’esperienza che consiglio di fare a tutti perché davvero magica.

Sarà lo spettacolo dei ciliegi… ma nessuna allergia!

Hanami-la fioritura dei ciliegi a Tokyo Ueno1

Parlo ora per esperienza personale: da quando ero piccolo ho sempre sofferto di allergia in primavera, tanto da far fatica a stare all’aperto senza aver preso un qualche tipo di antistaminico. Non so bene il perché, forse per l’ambiente e le piante diverse, ma in Giappone non ho avuto nessun problema. Consiglio comunque se si è allergici di portarsi dietro qualche antistaminico per precauzione, ho visto moltissimi giapponesi starnutire e soffiarsi spesso il naso (cosa che loro non amano fare in pubblico).

Ancora una volta, Tokyo è riuscita a lasciarmi senza parole. Una metropoli ultratecnologica in cui si fondono alla perfezione elementi della tradizione e della modernità: come l’hanami e i sakura in fiore che si stagliano, orgogliosi e delicati, contro la skyline di grattacieli altissimi fatti di cristallo e acciaio. Un’atmosfera irripetibile, un’immagine davvero unica.


Leggi anche: Le mille contraddizioni di Tokyo tra passato e futuro

La fioritura dei ciliegi a Tokyo

Ciliegi in fiore Tokyo
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