Tra le mete più richieste per l’estate 2022 che sta per arrivare, Maiorca pare essere al primo posto. Le isole sono sempre la meta estiva preferita ma la più grande delle Baleari è la più ricercata. Ibiza, per anni metà incontrastata delle isole spagnole nel Mediterraneo, è scesa al sesto posto.
Perché Maiorca? Perché è l’isola della calma ma anche del divertimento. L’isola dalle tante tonalità l’azzurro del mare, il rosso della terra, il verde de la Sierra de Tramuntana, il giallo delle sue pietre. Un’isola che, nonostante il grande via vai di turisti tutto l’anno, non ha perso la sua identità.
Maiorca e il suo forte senso di appartenenza
Abitudini, lingua, la stessa aria che si respira fanno capire che qui il senso di appartenenza è forte. Accogliente per chi cerca la vacanza ma nello stesso tempo legata alle tradizioni, alla storia. Qui i Romani hanno lasciato le loro tracce e anche le successive invasioni. Per qualche visita storica” consigliamo i Bagni Arabi, la Cattedrale gotica e il Palau dell’Almudaina.
A Maiorca si fa mare e si fanno le notti cioè si tira l’alba in uno dei tanti locali sparsi per l’isola. L’isola permette di vedere alba e tramonto: Il sole nasce dal lato dell’isola verso Manacor e tramonta dalla parete della Sierra de Tramuntana.
Spiagge, alba e tramonto
E poi ci sono le spiagge. Bianche, lunghe, piatte. Arenili attrezzati e lunghissimi dove è facile trovare la sistemazione che più ci aggrada. In località Sa Rapita c’è Es Trenc, tra le 10 più belle d’Europa. Tre chilometri di sabbia bianca e un mare maldiviano tanto che ci hanno girato molti film.
Anche a Cala Agulla troviamo acqua trasparente, sabbia bianca che contrastano il verde dei pini.
Da non dimenticare Cala Mondragò a Santanyì, Parco Naturale dal 1992. Pini e ginestre che quasi si tuffano nell’acqua della spiaggia sabbiosa, punteggiata qua è là da frangiflutti.
Per chi si vuol divertire consigliata St Arenal Beach. 5 chilometri di sabbia con il fondale basso e l’acqua trasparente ma molto ben attrezzata per far passare la notte in uno dei tanti locali.
Chi non ha problemi di denaro può andare a Port de Pollença, c’è Playa de Formentor, ben attrezzata ma anche costosa.
Le spiagge meno turistiche
Non mancano le zone meno turistiche, con meno servizi ma tanto relax in più. Perfetta per chi ama la natura e lo sport c’è, Magaluf Beach nel sud di Maiorca. Una spiaggia molto amata perché ideale per fare windsurf, kitesurf, gite in barca o solo semplici passeggiate.
A Maiorca poi da vedere ci sono le più grandi cavità naturali del mondo. A Porto Cristo ci sono le Grotte del Drago che hanno al loro interno un grande lago sotterraneo, il lago Martel, considerato uno dei più grandi laghi sotterranei. 1200 metri di lunghezza e una profondità massima di 25 m sotto la superficie per queste grotte sicuramente da vedere.
Come si arriva a Maiorca tra le mete più ricercate dell’estate 2022
A Maiorca c’è l’aeroporto di San Joan. Si trova a 8 km dal centro di Palma e i collegamenti sono perfetti. Nell’isola si può anche arrivare in nave ma non direttamente dall’Italia. Bisogna fare scalo a Barcellona.
Ci si può spostare in molti modi: noleggiare un’auto e visto che è molto grande è la scelta consigliata, una bici per chi ama pedalare davvero ma da non disdegnare sono anche i mezzi pubblici che con un po’ di organizzazione sono in grado di portarci dove vogliamo.
Mangiare maiorchino
Per chi non cerca l’atmosfera del luogo ci sono pizzerie, fast food e ogni altro genere di universale mondanità mangereccia. Se invece volete provare la vera cucina maiorchina si deve sapere che è molto legata alle proprie tradizioni spesso non vicine alla Spagna.
In panetteria si trovano distese di Cocarroi, Empanadas e Coca Trampò. Una specie di pizzette e calzoni croccanti ricoperti o ripieni di gustose verdure.
Un altro piatto semplice della cucina maiorchina è il Pa amb oli cioè pane condito con vari ingredienti vegetariani e non ed è fatto con il tradizionale pan moreno, un pane integrale che dura nel tempo.
Appesi nei negozi si trova la Sobrasada, una salame rosso tipico, dal sapore dolce e molto gustoso. Si splama sul pane come la nostra ‘Nduja.
Il Tumbet è un misto di verdure fritte in salsa di pomodoro ed è tipico davvero. Viene aggiunto spesso ai piatti perché è considerato un contorno.
Il bello di ogni bar o ristoro maiorchino è il Variat. In pratica un piatto misto con gli assaggi del giorno. Divertente perché permette di fare assaggi diversi di cose buonissime.
I dolci tipici di Palmaè sono l’Ensaimada e la Coca de Patata. L’Ensaimada è il dolce con cui si fa merenda, una specie di brioche fatta con lo strutto con la forma a spirale. La Coca de Patata, sempre una brioches, ma con con le patate tra gli ingredienti.
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