Tappa immancabile per ogni viaggiatore che si rispetti è la West Coast americana. È proprio da lì che sono appena tornato dopo due settimane e 2.000 miglia percorse attraverso sei Stati in una delle avventure “on the road” più belle che abbia mai vissuto e che consiglio a chiunque di provare almeno una volta nella vita.
Gli Stati usa sul Pacifico
Gli Stati Usa sul pacifico sono complessivamente 7 (da nord a sud): I primi 5 (Alaska, Washington, Oregon, California e Hawaii) si affacciano direttamente sull’oceano Pacifico. A questi si aggiungono Nevada e Arizona che pur non avendo sbocchi al mare, fanno parte della West Coast.
Molte sono le cose da vedere in quella parte di Stati Uniti che si affaccia sul Pacifico e, a meno che non abbiate la fortuna di poter trascorrere qualche mese laggiù, dovrete sicuramente fare delle scelte per il vostro itinerario sacrificandone alcune. Di seguito proverò a raccogliere alcune informazioni ed alcuni consigli che potranno esservi utili ad organizzare al meglio la vostra avventura!
I documenti da preparare per la West Coast
Forse è banale o forse no ma è sempre utile ricordare che quando si organizza un viaggio “fai da te” è fondamentale informarsi sui documenti necessari per il paese che stiamo per visitare. In questo caso, oltre al passaporto ed il visto elettronico (l’ESTA per gli Stati Uniti può essere comodamente richiesto online direttamente sul sito dell’ente doganale americano), è importantissimo prepararsi per ciò che riguarda la guida visto che percorreremo molte miglia sulle splendide “highway” americane.
Sfortunatamente ogni singolo stato USA ha una legislazione diversa in materia e visto che ne attraverseremo un po’ dovremo stare ben attenti all’itinerario scelto per non andare incontro a spiacevoli discussioni con qualche poliziotto locale.
Nel mio caso ad esempio mi sono trovato ad attraversare ben 6 stati, in quattro di questi (California, Nevada, Utah e Colorado) è sufficiente la nostra patente italiana, negli altri due però (Arizona e New Messico che in realtà sfioreremo solamente per poche miglia) è ufficialmente richiesta la patente internazionale che potrete ottenere al costo di circa 80/100 euro presso la motorizzazione civile più vicina a voi o nella vostra autoscuola di fiducia.
Scrivo “ufficialmente” perché leggendo su molti forum ho trovato raccontate le esperienze di molti viaggiatori a cui in questi stati non è stato richiesto alcun documento aggiuntivo ed altri addirittura che dicono di aver scritto alle polizie locali ed essersi sentiti rispondere che non serviva. Io ho deciso di rischiare e sono partito senza ma, non essendo mai stato fermato, non posso garantirvi nulla e, se non volete rischiare di perdere la giornata nell’ufficio di qualche sceriffo, vi consiglio di attenervi a quelle che sono le indicazioni ufficiali che potete trovare a questo link!
L’auto a noleggio
Anche l’auto da noleggiare è un dettaglio molto importante da curare che può influire direttamente anche sulla scelta dell’itinerario: soprattutto se si sceglie di visitare la West Coast.
Il mio primo consiglio che mi sento di dare è quello di investire qualche soldo in più per un mezzo sufficientemente spazioso e comodo che vi aiuti a sopportare più facilmente le molte ore di guida che vi aspettano e dotato di un buon impianto di condizionamento per affrontare le temperatura proibitive di alcuni luoghi che probabilmente visiterete.
Il secondo invece è quello di prestare molta attenzione ai costi extra che tutte le compagnie di autonoleggio applicano quando si preleva la macchina in un luogo e la si lascia in un altro. Il non tornare da dove siamo partiti ci permetterà di risparmiare molta strada e di conseguenza di aver tempo per spingerci più lontano ed esplorare altri luoghi meravigliosi. Per evitare spese aggiuntive vi sarà utile sapere che fra California e Nevada molte società azzerano le penali di riconsegna e quindi, se partirete dalla costa, potrete usare Las Vegas come aeroporto per il volo di ritorno e lasciare li il vostro mezzo senza incappare in costosi sovrapprezzi!
Visitare la West Coast: dure scelte da fare
Come ho scritto all’inizio di questo articolo le cose da vedere nella West Coast americana sono tantissime e quando mi sono trovato a programmare un itinerario con soli 13 giorni a disposizione ho subito capito che le scelte da fare sarebbero state molte e tutt’altro che facili.
Saper rinunciare a qualcosa
La prima ad avermi messo alla prova è stata quella di dover sacrificare la costa per avere più tempo per spingermi maggiormente nell’interno. Los Angeles, San Diego, la baia di Monterey erano tutte sicuramente mete ambitissime che però in questa occasione ho dovuto mettere da parte per questioni di tempo. Cercate di capire quali sono i vostri interessi maggiori ed evitate di mettere troppa carne al fuoco, le distanze sono molto lunghe e valutare con attenzione i tempi di percorrenza e di visita dei vari luoghi di interesse è fondamentale per la corretta riuscita del viaggio. Non dimenticate poi di lasciarvi sempre un po’ di tempo per mangiare qualcosa o magari rilassarvi godendovi un tramonto mozzafiato in qualche cornice da sogno!
Città o natura?
Legata al vostro gusto personale sarà anche la seconda scelta fondamentale da fare. Concentrarsi sulle città o dedicare il vostro tempo alla visita dei numerosi parchi naturali presenti in quell’area? La mia è caduta sulla seconda opzione e posso assicurarvi che passare in pochi giorni da montagne coperte di foreste a deserti rocciosi comporta un po’ di fatica ma sicuramente ripaga ampiamente con emozioni uniche e irripetibili.
Questioni di budget
Ultima scelta, di ambito puramente economico, riguarda i pernottamenti. Per le grandi città purtroppo l’America non è certo famosa per avere prezzi a buon mercato e poco o niente si può fare per ridurre la spesa: e anche la West Coast non fa eccezione. Unico consiglio è quello di usare uno, o magari più d’uno, dei tanti siti comparativi esistenti a caccia dell’offerta più adatta a voi.
Per quanto riguarda i parchi invece dormire al loro interno è qualcosa di magico ed affascinante ma ahimè anche dannatamente costoso. Se potete permettervelo non rinunciateci (magari sceglietene almeno uno o due come ho fatto io), in caso contrario invece potrete risparmiare e non poco organizzandovi per dormire fuori, scegliendo uno dei paesi che incontrerete sulla strada verso la destinazione in programma per il giorno successivo. Oltre al vantaggio economico potrete così spezzare il viaggio fra mattina e sera ed avrete anche l’occasione di vivere la “vera America” conoscendo la vita delle piccole realtà e dormendo nei classici motel da telefilm.
Pronti a partire?
Bene, non credo ci sia altro da sapere, non resta che prendere le vostre decisioni ed iniziare a buttar giù il vostro itinerario! Serve qualche spunto? Leggete anche questo articolo allora, dove racconto il mio percorso e per qualsiasi dubbio o domanda non esitate a contattarmi!