L’abbazia di Senanque è stata una delle tappe fisse dei miei viaggi in Provenza con Ornella e con gli amici che di volta involta ci hanno accompagnato nella regione francese che più rappresenta il romanticismo.
La Provenza è stato il primo viaggio fatto insieme con la donna che sarebbe diventata mia moglie e devo dire che se la scintilla dell’amore non scocca in questa regione così romantica, lasciate ogni speranza in merito al futuro del vostro rapporto di coppia. Siamo stati in Provenza molte volte e ogni volta, raccontando le nostre emozioni, molti dei nostri amici hanno chiesto di aggregarsi a noi.
Dove si trova l’abbazia di Senanque
L’abbazia cistercense di Senanque si trova in Provenza, a meno di 300 km dal confine italiano di Ventimiglia e più precisamente nel dipartimento della Vaucluse, uno dei cinque della regione, la cui capitale è Avignone.
Per raggiungere Senanque si deve passare da Gordes, uno dei borghi più belli e affascinanti di tutta la Francia, da cui non avrei mai voluto andare via. Gordes è un incanto, è un piccolo paese arroccato su una collina, sembra una rappresentazione di un presepe napoletano e, nonostante le sue dimensioni così ridotte, cela nel suo territorio un patrimonio artistico, culturale e architettonico talmente importante da far invidia a città ben più grandi e rinomate.
Il borgo è stato utilizzato come set per molti film, ultimo tra i quali Un’ottima annata, commedia romantica diretta da Ridley Scott con Russel Crowe e Marion Cotillard. Passeggiando per le stradine di Gordes si respira storia, cultura e romanticismo… davvero tres jolie.
Gordes è stata davvero una sorpresa inaspettata dato che avevamo in mente un solo obiettivo: l’Abbazia di Senanque, una delle “tre sorelle provenzali”: Senanque fondata nel 1148, Thoronet nel 1160 e Silvacane nel 1175.
Abbazia di Senanque quando andare
Un viaggio da affrontare soprattutto nel mese di giugno e luglio per non perdere – malgrado il caldo –gran parte del fascino della regione: il sole, i campi di grano, le cicale e soprattutto la lavanda che all’inizio dell’estate è nel periodo della fioritura.
Senanque mappa
Poco prima di entrare a Gordes, la strada comincia a salire stretta e in molti punti a traffico alternato, ma dato che ho viaggiato molto all’interno della regione, nelle sue strade di campagna, la cosa non ci ha preoccupato affatto.
Ad un certo punto del percorso, la strada ad unica carreggiata viaggia in cima alla collina. Per puro caso durante il primo viaggio all’abbazia di Senanque fermai l’auto in una piazzola per vedere cosa si trovasse al di sotto del parapetto… Lo spettacolo si mostra in tutto il suo splendore: in fondo alla valle l’abbazia benedettina in pietra grigia circondata dai campi di Lavanda coltivata dai monaci.
Nei viaggi successivi, ho voluto sorprendere i nostri compagni di avventura con questa vista incredibile. Mi piace vincere facile!
Se l’amore non nasce in questi luoghi così romantici, lasciate ogni speranza sul futuro del vostro rapporto di coppia
L’avevo vista solo nei libri ma dal primo momento decisi che, prima o poi, l’avrei dovuta visitare! Sorge ad appena 5 km dal centro abitato di Gordes e anche solo il viaggio per raggiungerla merita di essere vissuto con entusiasmo. Non avere fretta di arrivare all’abbazia, anzi, se puoi lascia l’auto in paese e utilizza la bicicletta per raggiungerla: le strade sono perfettamente praticabili in totale sicurezza con le due ruote e il panorama che ti circonda è godibilissimo.
L’ideale è affrontare l’escursione nel periodo della fioritura della lavanda in Provenza, che coincide solitamente con la fine di giugno e i primi di luglio, anche se dipende dalle specifiche condizioni climatiche del momento. Se scegli di raggiungere l’abbazia di Senanque in auto da Gordes, devi comunque prevedere di percorrere l’ultimo tratto a piedi, perché la strada d’accesso al sito è fortunatamente preclusa al passaggio dei mezzi a motore.
La fioritura della lavanda
La fioritura della lavanda è una delle maggiori attrazioni della Provenza. La maggior concentrazione di campi coltivati a Lavanda si trova in Alta Provenza, in particolare nell’altopiano di Valensole, ma tutta la regione ospita questa pianta officinale.
Abbazia di Senanque
L’Abbaye Notre-Dame de Sénanque, un’emozione intensa immersa nella lavanda della Provenza e quando finalmente si raggiunge la destinazione si percepisce fin dal parcheggio che luogo straordinario e magico sia, strabiliante per la sua semplice imponenza.
La sua costruzione è iniziata nella prima metà dell’XI secolo e non c’è da stupirsi che si sia protratta per circa trent’anni, a giudicare dalla maestosità dell’edificio.
Ci si sente pervasi da una sensazione di pace assoluta non appena varcato il cancello d’ingresso del complesso religioso, frutto della quiete e dell’atmosfera che si respira in questo angolo di Provenza.
Siamo sempre andati alla fine del mese di giugno, sfidando le alte temperature che si raggiungono durante il giorno da queste parti, perché lo spettacolo della piena fioritura della lavanda, che inebria l’aria con il suo profumo intenso e riempie gli occhi con il suo viola intenso e brillante riempie il cuore.
La stessa abbazia di Senanque è immersa in cotanta bellezza e te ne accorgerai quando, affacciandoti sul lato del complesso, ti troverai davanti una distesa a perdita d’occhio di filari viola. L’abbazia è tutt’ora abitata dai monaci, pertanto alcuni spazi sono preclusi alla visita del pubblico ma, soprattutto, dovrai rispettare un religioso silenzio durante la permanenza all’interno degli spazi religiosi, ma non ti sarà sicuramente difficile.
La visita all’interno dell’abbazia
Io che amo parlare e commentare quel che mi circonda, davanti a cotanta bellezza non ho trovato parole per tutta la durata della visita, che inizia con il corridoio che dall’ingresso conduce a una sala rimembrante, dove i monaci potevano ascoltare estratti dei brani di San Benedetto, ispiratore dell’ordine e fautore della disciplina ora et labora, tutt’ora seguita dai frati che qui abitano.
Uno degli spazi maggiormente affascinanti di tutta l’abbazia è sicuramente il dormitorio, dove si può davvero toccare con mano il voto di povertà e semplicità fatto da chi ha scelto di vivere in questo luogo.
È un ambiente spoglio in cui i monaci dormivano, vestiti, sul pavimento sopra giacigli fatti di paglia. La capacità era di trenta monaci ma nei periodi più floridi dell’abbazia, qui erano ospitati ben più uomini di Dio e, quindi, furono ricavate altre stanze dormitorio, che però non sono aperte al pubblico.
La stessa sobrietà del dormitorio, che è il primo vero ambiente abbaziale che si incontra entrando nel complesso, la si ritrova in tutto l’edificio ma, soprattutto, nella chiesa.
Questa è situata ad un livello inferiore rispetto al dormitorio e nonostante le sue dimensioni siano imponenti, soprattutto in riferimento all’abside, davvero maestoso, lascia stupiti per l’assoluta semplicità che la contraddistingue. Dai rosoni alle pareti filtra la cosiddetta “luce di Dio”, unico strumento di illuminazione del luogo che è totalmente privo di qualsivoglia elemento decorativo, come impone l’ordine dei cistercensi.
Se si vista la chiesa quando la luce è morbida, quindi nelle prime ore del giorno o dopo le 16, si potrà notare come i rosoni siano disposti in modo tale da modulare gli spazi all’interno dell’abbazia con un particolare gioco di luci e di ombre.
Avrei voluto trascorrere più tempo all’interno di questa chiesa, talmente mi sentivo in pace con me stesso, ma la voglia di scoprire gli altri spazi dell’abbazia è stato troppo forte, quindi ho raggiunto il chiostro, cuore pulsante del complesso.
Fa da snodo di collegamento per tutti gli ambienti abbaziali: sono quattro le gallerie, con archi a tutto sesto. Fermarsi a pensare, o a meditare, in questo luogo è un’esperienza magica.
Da qui si raggiunge anche lo scriptorium, ambiente dedicato alla lettura e alla copiatura dei testi sacri: era l’unico ambiente riscaldato di tutto il monastero, unico lusso di una vita di rinunce, grazie a due caminetti che servivano anche a fare un po’ di luce.
Mi ha particolarmente colpito la presenza di una cella, dove i monaci venivano letteralmente reclusi quando le tentazioni si facevano pressanti in una vita così difficile e piena di problemi.
Gordes: il borgo medioevale legato all’abbazia di Senanque
Poco più di 2.000 abitanti popolano questo piccolo paese arroccato, dove si può vivere in pieno relax la vita provenzale lontano dalle grandi città.
Ho amato sedermi nella sua piazza principale per gustare un ottimo bicchiere di vino con un tagliere di formaggi e salumi locali, con vista sul castello risalente all’anno 1000.
Inoltre, a brevissima distanza dal centro principale ci sono innumerevoli piccoli villaggi antichissimi, ancora abitati, fatti di case in pietra, con strade lastricate. Ci sono anche i borie, piccole costruzioni agricole, anch’esse in pietra, molto caratteristiche e numerosi mulini, a vento e ad acqua, che punteggiano le campagne lasciandoti senza fiato.
Costi e orari per visitare l’abbazia di Senanque
Il costo del biglietto per la visita è di 7,50 euro per gli adulti e di 3,50 euro per i ragazzi fino ai 18 anni. Gli orari sono particolarmente stringenti e dipendono dagli orari di lavoro e preghiera dei monaci; puoi fare la visita libera senza guida tutti i giorni, domenica esclusa, dalle 9.45 alle 11.
Le visite guidate, invece, sono fissate a orari prestabiliti: al mattino sono generalmente due, al pomeriggio sono 3 nel periodo invernale e ben 8 nel periodo estivo, quando c’è una maggiore richiesta. Ovviamente, ricordati che le visite guidate sono in francese.
All’interno dell’abbazia trovi anche un delizioso shop in cui acquistare i prodotti realizzati dai monaci, con i quali puoi contribuire alle spese di mantenimento dell’abbazia e degli stessi religiosi.
32 risposte
Complimenti collega di Travel 365, è un piacere leggere anche il tuo articolo tra i best del mese di luglio
Grazie mille. buon lavoro anche te, ti ho letto volentieri
Basta ci hai convinto il prossimo giugno si va in Provenza e si visita anche questa meravigliosa Abbazia!
La Provenza è davvero magnifica, vedere tutta questa lavanda mi ha incantata! Ci sono stata anni fa ed è stata un’esperienza che rifarei subito. E’ un territorio meraviglioso!
Grazie Veronica, è un posto veramente romantico, se non funziona lì… addio! :) :)
Davvero bella, di solito faccio sempre un tour di 3-4 giorni, prossimamente nuovi racconti sulla zona
Un luogo incantevole, devo decidermi ad organizzare una visita, ovviamente nel periodo della fioritura della lavanda!
Suggerisco di andare per la festa di San Giovanni il 24 giugno, ci sono tantissimi eventi legati alla coltivazione della Lavanda
Prima o poi mi devo decidere ad andare in Provenza. Sono davvero posti romantici.
grazie Simona, disponibile per suggerimenti
Meravigliosi i campi di lavanda. Io sono stata a Gordes i primi di ottobre ed è sempre meraviglioso, ma purtroppo la lavanda era già sfiorita. Comqunque rimane un posto da visitare, bellissima l’abbazia. Certo, sapendolo prima e potendo orgnazzarsi, meglio assolutamente inizio estate per fotografare questo miracolo “viola”. Complimenti per le belle foto :)
Grazie Anna, spero di averti invogliato a tornarci, a presto
Mi piace moltissimo la foto con la vista dall’alto dell’abbazia e dei campi di lavanda, è sicuramente un posto romanticissimo! Noi ci siamo innamorati in Sardegna, ma un po’ di romanticismo di Provenza di sicuro non fa male alla coppia ;)
Grazie Anna, anche la Sardegna mi pare adatta per innamorarsi. Come diceva però un mio amico Siciliano, il miglior condimento resta comunque la fame. Quindi quando si è con la persona giusta il resto è di contorno :)
Non sono mai stata li’ ma proprio ieri mi sono imbattuta in una inaspettata coltivazione di lavanda, era piccola, non come quella della tua foto ma ho provato molta gioia. Di piu’ ne avrei provata con il tagliere ed il bicchiere di vino, lo ammetto. :D
grazie Serena, a volte bisogna aggiungere qualcosa al quadro perché sia perfetto. A Senanque il bisogno era di una bottiglia d’acqua fresca per il caldo incredibile. Tutto il resto c’era!
dire incantevole e meravigliosa è dire poco. Coi campi di lavanda in fiore poi un capolavoro vero. Adoro le Abbazie per il loro fascino ma questa è proprio superba!
Grazie, è davvero molto bella! vale il viaggio
Ci sono stata anni fa ma purtroppo non nel periodo di fioritura della lavanda. È comunque un posto bellissimo così come il borgo di Gordes!
Grazie Monica, è vero il borgo di Gordes sembra un presepe. Poi c’è stato girato un filmino leggero che mi piace tanto: Un ottima Annata con Rassel Crow.
che meraviglia questo luogo immerso nel viola della lavanda
Davvero un posto da favola! Non so se è per il contrasto del colore acceso della lavanda con l’esterno chiaro dell’abbazia, ma quello che è certo è che è un posto affascinante!
Proprio vero, un piacere per gli occhi
ho visto il film “Un’ ottima annata” piu volte e ricordo benissimo l ambientazione in quel paesino meraviglioso!! pensare che ci sono passata vicino senza sapere che esistesse. era comunque inverno, quindi niente lavanda. Grazie delle info
Ho girato un po’ la Francia, ma tra le regioni viste mi manca sempre la Provenza. E’ da tempo che ci voglio andare.. Vedo delle foto stupende, anche la tua descrizione mi ha fatto sognare… davvero una meraviglia!
Grazie Martina, la provenza è meravigliosa e romantica. Se vai suggerisco anche di visitare l’altopiano di Valensole per toglierti la voglia della Lavanda.
https://dovevado.net/valensole-e-la-fioritura-della-lavanda-in-provenza/
Conosco abbastanza bene la Provenza e l’ho girata in lungo e in largo per via del lavoro di mio marito, ma non sono ancora riuscita ad andare in questa Abbazia. Il racconto della tua visita è molto vivido e mi hai fatto capire che devo assolutamente andarla a visitare e che mi piacerà. Amo molto i paesini arroccati sulla montagna, le piazzette, le case con i portoncini in legno intagliato, le finestre e le terrazze con la vista panoramica. Amo i paesini e l’atmosfera provenzale. Amo un po’ meno le stradine a doppio senso alternato (il navigatore un giorno mi ha giocato un brutto scherzetto e mi ha fatto fare 12 chilometri da un paesino all’altro su una strada che era poco più di una stradina di campagna per carretti), ma tanto non guido io. ;-)
Vero a volte le stradine francesi sono veramente strette, sensazioni provate un po’ in tutta la Francia.
Anch’io sono stato molte volte in Provenza, come a tu manca Senanque, a me manca il Pont du Gard.
grazie per aver letto.
Sembra un bel posto, difficile per una sedia a rotelle, ma non impossibile… se riesco andrò a vederla
Ciao Sofia, invece è tutto abbastanza accessibile. Dal parcheggio un largo sentiero ti porta in mezzo alla lavanda e all’interno del giardino dell’abbazia. L’interno è un po’ più complicato, ma comunque visitabile in parte.
oh mio dio che spettacolo!
davvero, merita una visita!