Capraia piccola perla nell’arcipelago toscano

Non avevo grandi informazioni su Capraia e quando decisi di visitare l’isola e la prima cosa che ho fatto è stata quella di prendere più informazioni possibili dalla rete.
Devo dire che non ho trovato tantissime cose perciò ho deciso di scrivere un post per raccontare questo piccolo gioiello nell’arcipelago toscano.

Isola di Capraia vista aerea
Isola di Capraia vista aerea – Photo credit: hannibal1107 on VisualHunt.com / CC BY

Non avevo idea che questa piccola isola fosse ricca di contrasti:
Ad un verdissimo territorio si contrappongono chiazze brulle dove convivono l’aspetto di una severa asprezza con un più morbido e solare panorama.

Perché scegliere Capraia

All’apparenza non offre l’idea di essere una isola “facile” se solo pensiamo che è abitata da sole trecento persone e che non è certamente paragonabile anche alla piccola isola del Giglio in quanto a servizi e a collegamenti stradali.

La voglia di visitarla è nata proprio dall’aspetto selvaggio di quest’isola quasi senza tempo e senza riferimenti di sorta e dove sarebbe stato possibile riappropriarsi di alcuni valori che la quotidianità ci fa spesso dimenticare come la gestione del tempo e dello spazio.

Sull’isola di Capraia il mio primo suggerimento è quello di lasciare in valigia l’orologio e di impostare la giornata secondo ritmi naturali e non quelli dettati dagli orari ai quali siamo sottomessi.

Isola Capraia dove si trova

l’isola di Capraia si trova di fronte a Livorno e più esattamente a 64 km dal Porto di imbarco. Fa parte dell’Arcipelago toscano la cui isola più grande è l’Isola d’Elba.

Capraia come arrivare

Dopo un po’ di ricerche abbiamo lasciato la nostra auto al parcheggio vicino al Porto Mediceo di Livorno da dove mi sono imbarcato su un traghetto della Toremar che in due ore e trequarti mi ha portato sull’isola di Capraia.

Il primo impatto è stato con un deciso cambiamento di ritmi e di abitudini (non sempre salubri come quello di usare l’auto anche per fare cinquecento metri!).
Capraia si gira sostanzialmente a piedi e, dopo aver guadagnato l’uscita dal porto, ho raggiunto l’albergo che avevo riservato.

Una salita davvero impegnativa come primo impatto, specialmente con il sole e il caldo che imperava quel giorno. Sarebbe stato meglio prendere l’autobus anche per avere una vaga idea dell’isola.

Isola di Capraia

Capraia fa parte dell’arcipelago toscano ed è l’unica isola di origine vulcanica, che ha arricchito il terreno rendendolo ideale per una vegetazione dove regnano il corbezzolo, l’erica, il mirto ed il lentisco oltre ad altre specie appartenenti alla macchia mediterranea.

Capraia
Isola Capraia

Capraia dove dormire

Potrai scegliere la tua sistemazione tra case ed appartamenti che vengono appositamente locali a turisti sia in zona del porto che al centro del paese oppure nei pochi alberghi presenti sull’isola.
Il periodo migliore per un soggiorno è quello che va dalla fine della primavera fino ad inizio autunno.
La Toremar è la compagnia marittima che collega con corse giornaliere di 2 ore e 45 minuti la città di Livorno dal Porto Mediceo con il porto di Capraia salpando solo alla mattina alle otto e trenta.

Capraia spiagge

Pur essendo un’isola, Capraia non offre molte spiagge dove trascorrere una giornata al mare. Soprattutto per i turisti e per chi giunge per la prima volta, è utile sapere che per arrivare nelle varie calette presenti, è necessario affrontare dei sentieri spesso disagevoli e fortemente in discesa (ovviamente in salita al ritorno).

Cala del Ceppo Capraia
Cala del Ceppo Capraia – Photo credit: Mattia Notari on Visualhunt / CC BY-NC-SA

I punti migliori sono i seguenti: Cala San Francesco (spiaggia di ciottoli e scogli con fondali stupendi che fanno felici gli amanti di snorkeling. La spiaggia non è attrezzata), Cala dello Zurletto (spiaggia di ciottoli che si tuffa in un mare di color turchese intenso ma che implica una strada sterrata e una lunga scalinata finale), il Bagno (definita palestra dello snorkeling per i suoi fondali alti ma coloratissimi), la Grotta (spiaggia attrezzata con ombrelloni, bar e assistenza bagnanti) e Cala del Ceppo e Cala di Portovecchio (due splendidi punti dove fare snorkeling).

Capraia cosa vedere

In un’isola dalla disarmante bellezza dove baie di scogli e acque cristalline dalle mille sfumature di colore si susseguono, pare incredibile che questo luogo sia stata una severa colonia penale.
Sono solamente due i centri abitati, ossia la zona del Porto e il paese, uniti tra loro da una ripida salita di meno di un chilometro.

Chiesa di Sant'Antonio Capraia
Chiesa di Sant’Antonio isola Capraia – Photo credit: grobery on VisualHunt / CC BY-NC-ND

Come anticipato all’inizio, l’assenza di strade rende vano anche il portare con sé auto o anche una due ruote, che risulterebbe essere solamente un problema.

Spostasi con il taxi boat

Meglio sfruttare un comodo servizio di taxi boat che può trasportarti in qualche caletta dell’isola, venendoti a riprendere ad un orario concordato. In alternativa, posso suggerire di noleggiare direttamente una barchetta a motore da pilotare anche senza patente nautica per esplorare veramente Capraia ma tenendo presente che essendo parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, la navigazione e la balneazione sono in certi punti vietati.

Cala Ceppo Capraia

Io ho approfittato per fare un bagno alla Cala del Ceppo che ho raggiunto dopo aver lasciato la zona del Faro e la cala di San Francesco caratterizzata dalla settecentesca torretta di avvistamento.
Ho raggiunto poi la Carbicina, una scenografica baia dominata dai colori rossastri e turchesi e da fondali così belli da mozzare il fiato.

Ho continuato la mia esplorazione raggiungendo la località di Cala Rossa, praticamente il cratere del vulcano dal quale fu originata l’isola, riconoscibile dal colore rosso delle rocce laviche che si distinguono dal blu del mare che le circonda.
Raggiungendo quasi il confine del parco, ho potuto fare dello snorkeling alla Grotta della Foca Monaca prima di terminare la giornata con un bel tuffo nelle acque dello Scoglio del Gatto.

Cala Mortola unica spiaggia di sabbia di Capraia

Durante il mio soggiorno ho preso un taxi boat per arrivare alla Cala della Mortola in quanto mi avevano detto che era l’unico litorale sabbioso di tutta Capraia, dove ho trascorso gran parte della mia giornata prima di rientrare in albergo e prepararmi per un aperitivo degustato in un locale del porticciolo e goduto del panorama che si ammira dalla Torre del Porto.

Castello di San Giorgio Capraia
Castello di San Giorgio Capraia – Photo credit: mirod on VisualHunt.com / CC BY-NC-SA

Non potevo perdere la visita della cinquecentesca Fortezza San Giorgio, voluta dai Genovesi all’epoca della loro Repubblica Marinara così come la Torre del Porto.

Capraia Trekking

Uno degli aspetti interessanti di Capraia e che hanno originato in parte il mio interesse per l’isoletta toscana è quello che si tratta di un vero e proprio Eden per gli appassionati di trekking tanto che ad ogni primavera si tiene il Festival del Camminare che vede l’isola, popolata da centinaia di camminatori.
Se non sei avvezzo al camminare, puoi limitarti a percorrere la strada che dal Porto ti fa giungere all’ex carcere che si trova sopra Porto Vecchio ma se sei uno sportivo, puoi scegliere tra i vari sentieri che si dipanano all’interno dell’isola.
Ad esempio il sentiero del Reganico ti porta alla bella Cala dello Zurletto, ma ci sono altri che ti permettono di raggiungere lo Stagnone o anche alla Torre dello Zenobito.

Noleggiare una barca è l’ideale per visitare tutte le calette

Altro consiglio è quello di noleggiare una barchetta e puntare la prua verso la parte nord occidentale superando dapprima la baia di Porto Vecchio per poi arrivare alla Mortola e proseguite per Punta Teglia che devi superare tenendo alta l’attenzione per non finire nelle secche delle Formiche che restano sulla destra. Arrivato all’insenatura dei Bricchetti puoi gettare l’ancora e fare un tuffo in questo tratto di mare che narra la leggenda che le falesie che vedrai, null’altro sono che i visi dei pirati saraceni che assaltavano questa parte dell’isola.

Visitare Capraia

Un universo senza tempo dove ogni momento è scandito da una lentezza fuori dal comune e dove gli abitanti si conoscono tutti tra loro e dove la novità è l’attendere la nave del giorno dopo per fare commenti sui turisti in visita.
Alla totale assenza di locali si contrappone la bellezza regalata da madre natura a quest’isola dalle coste rocciose dense di anfratti che si possono raggiungere solo via mare.

Cosa mangiare a Capraia

Il mangiare anche a Capraia è importante e tutto ruota sul pesce e sui totani che qui si catturano in modo cospicuo tanto da essere dedicata una sagra a fine ottobre con la quale si celebra il termine della bella stagione.
Dalla zuppa di pesce ai carpacci di pescato fresco, tutto è delizioso anche se il Nettare di Capraia (una sorta di miele millefiori) o le marmellate di mirto oppure di amarene, sono prodotti di cui innamorarsi.

Soggiornare su quest’isola riconcilia lo spirito con l’universo e permette di ritrovare un equilibrio neuro-vegetativo capace di resettare ogni ansia e angoscia che contribuisce a rendere negative le nostre giornate di sempre.

Capraia
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