I giganti sono gli alberi centenari, a volte anche millenari. Sono giganti non solo per la loro possenza ma per la storia che raccontano. Sono tanti in Italia e molti, circa 150 hanno una grandE valore non solo storico ma anche monumentale.
Questi monumenti della natura hanno accompagnato generazioni e generazioni di uomini e fare un viaggio andandoli a trovare è emozionante. Ognuno di loro emana forza, saggezza, presenza. Una legge del 10/2013 li tutela ma il tempo e i male intenzionati che non ne comprendono il valore mette a dura prova il loro cammino.
Visitare i vecchi saggi
Sardegna
Partiamo dalle isole e ‘precisamente dalla Sardegna, terra antica. A Santo Baltolu di Carana (provincia di Olbia-Tempio) in Gallura, sulle rive del lago Liscia c’è S’Ozzastru un olivastro millenario. Dichiarato nel 1991 monumento naturale, albero è alto 8 metri, la sua circonferenza è di 12 mt e la sua età stimata tra i 3000 e i 4000 anni Uno dei più longevi d’Europ. C’è da dire che non è il solo ad avere un’età così veneranda nell’oliveta.
Un gigante davanti a cui inchinarsi.
Sicilia
Il Castagno dei Cento Cavalli studiato da diversi botanici e visitato da molti personaggi illustri. Oggi è “messaggero di Pace” Unesco. Lu Castagnu di li Centu Cavaddi è plurimillenario e si trova nel territorio del comune di Sant’Alfio (CT) nel Parco dell’Etna. Il suo nome lo deve alla regina Giovanna D’Aragona che, sorpresa con i suoi 100 cavalieri da un forte temporale si riparò sotto le sue chiome. Protetto dal 1745, atto del “Tribunale dell’Ordine del Real Patrimonio di Sicilia” è un albero molto amato e visitato.
Calabria
20 metri di circonferenza del tronco per il Platanus orientalis all’Eremo di Sant’Elia in Curinga. Siamo a Catanzaro sul Monte Carmelo e qui il più grande platano vivente in Italia guarda dall’alto i sui osservatori. Di storia ne avrebbe tanta da raccontare. Il luogo è suggestivo anche per la presenza del monastero di cui si sa poco ma che fu fino al 1600 dei carmelitani che lo abbandonarono dopo un violento terremoto.
Umbria
Saliamo e andiamo in Umbria dove un olivo di circa 2500 anni, quindi piantato nel V secolo avanti Cristo racconta la sua storia. ha un tronco della circonferenza di 12 metri e si trova in un podere di , Castiglione del Lago (provincia di Perugia). Per entrare nell’oliveta vederlo bisogna chiamare anticipatamente chiamando il numero 349 6665873, la disponibilità è gestita in base agli impegni stagionali e aziendali.
Lazio
La quercia millenaria del Cancellone
Castelli Romani, colline e vino buono. Qui si trova trova uno degli alberi monumentali più belli d’Italia detta la quercia del Cancellone. Si trova vicino ai cancelli di Villa Falconieri e oggi è fortemente inclinato ma resiste nella poesia di molti poeti dialettali.
Toscana
La quercia di Pinocchio
La Toscana ne ha diversi. Da visitare la famosa Quercia delle streghe o Quercia di Pinocchio.In località San Martino in Colle al confine con Gragnano sulle colline che da Pescia nel pistoiese portano a Capannori in provincia di Lucca c’è questa enorme e antica roverella. Uno dei più fotografati d’Europa con rami che si allargano per 40 metri.
Siamo nel parco di Villa carrara e storie e leggende raccontano di riti sabbatici e anche che i suoi rami siano pendenti per il peso delle streghe che vi ballavano sopra. Si pensa anche che Il grande albero citato dal Collodi, dove Pinocchio incontro il gatto e la Volpe e dove viene impiccato sia proprio questo. È stato inserito dalla Regione Toscana nell’elenco dei beni paesaggistici.
L’ulivo dei Trenta Zoccoli
Sempre in provincia di Lucca c’è l’ulivo dei Trenta Zoccoli a Massarosa in località Pian del Quercione. 10,6 metri di circonferenza e cavo con un’età tra gli 800 e i 1500 anni.Il nome gli deriva dal racconto di un viaggiato del 1700 lo scrittore George Christoph Martini che racconta con dovizia di particolari la raccolta delle sue olive e dei trenta contadini che per salirci sopra lasciano a terra i loro zoccoli.
Veneto
A San Martino Platano, Caprino Veronese (in provincia di Verona c’è il platano dei 100 Bersaglieri. 15 metri di circonferenza nato o piantato nel 1400 circa. Molto frondoso nel 1937 100 soldati italiani riuscirono a nascondersi grazie a lui.
Lombardia
Le querce gemelle di Monza si trovano nel parco di Villa Reale e sono arrivate qui dall’America agli inizi dell’Ottocento dal Vicerè d’Italia Eugenio di Beauharnais. Tronchi ci ampi e alte oltre 26 metri. Le due “stangone” non solo sole perché nello stesso parco si trovano il cedro del Libano di 34 metri (con tronco di sette) e la sequoia che quasi certamente è la prima arrivata in Italia.