Con il Palazzo Pfanner, attorno agli anni Ottanta, Lucca torna protagonista nel cinema, come lo era stata vent’anni prima coi film di Soldati, Bolognini e Zampa. Questa volta troupe e riprese sono quasi solo dentro un unico edificio. È Palazzo Pfanner: le sue sontuose stanze e il suo rigoglioso giardino sono lo sfondo di tre grandi pellicole di successo.
Dove si trova Palazzo Pfanner
Siamo in via degli Asili 33, a metà strada tra piazza dell’Anfiteatro e la chiesa di Sant’Agostino, a due traverse di distanza dalla Domus romana.
Da quel grande ingresso, davanti al quale spesso oggi si trova una fila di turisti, si accede al meraviglioso giardino interno, oltre che alla grande scalinata che conduce all’interno del palazzo.
Storia di Palazzo Pfanner Lucca
A volere la costruzione dell’edificio, nel 1660, sono i Moriconi, antica e nobile famiglia di mercanti di seta lucchesi. Qualche anno dopo il Palazzo viene acquistato dalla famiglia Controni: sono loro a chiamare l’architetto lucchese Domenico Martinelli (1650-1718), che realizza il maestoso scalone monumentale completato nel 1686. Con lui collabora anche l’architetto Filippo Juvara (1678-1736) per la riqualificazione del giardino.
Edificio e logge si arricchiscono negli anni di affreschi e statue, oggetti sacri e suppellettili d’epoca: il palazzo resta in mano alla famiglia Controni fino a metà Ottocento.
Nel 1846 arriva a Lucca Felix Pfanner. È un produttore di birra nativo della Baviera. L’anno prima, il duca Carlo Lodovico di Borbone ha emesso un bando per richiamare in città “un abile fabbricatore tedesco di birra” e Pfanner risponde all’appello. Stringe da subito un rapporto stretto con i Controni e prende in affitto il giardino e alcune cantine per installare i macchinari necessari alla produzione della birra. Il tempo e il successo della birreria che continua a produrre fino al 1929, permettono a Felix di acquistare l’intero palazzo, che da allora prende il nome di Palazzo Pfanner. Ancora oggi è di proprietà della stessa famiglia: è visitabile al pubblico e ospita eventi e manifestazione di prestigio.
Resta nella storia della città anche il figlio di Felix, Pietro Pfanner: nasce nel 1864 a Lucca e oltre a essere un noto medico ricopre il ruolo di sindaco dal 18 novembre 1918 fino al 19 aprile 1922. Muore nel 1935 e i suoi strumenti di chirurgo sono esposti in una sala di casa Pfanner.
Il Marchese del Grillo Palazzo Pfanner
Proprio in casa Pfanner si girano tre grandi pellicole, molto differenti tra loro.
Nel 1980 la troupe guidata dal regista Luigi Magni occupa per settimane una stanza del palazzo. Girano lì dentro solo alcuni interni del film ambientato nei giorni della Breccia di Porta Pia (1870), dal titolo “Arrivano i bersaglieri”.
L’ampia scalinata bianca e l’atrio del palazzo sono protagonisti fin dalle prime scene di uno dei capolavori della commedia italiana. Dalla balconata che dà sul giardino nel 1981 si affaccia Alberto Sordi. Alla folla di mendicanti che si accalca sotto la sua dimora lancia prima pesche e susine, poi le pigne: “perché, non è frutta questa?”, se la ride con un giovane Giorgio Gobbi nei panni del servitore Ricciotto. È “Il marchese del Grillo”, indimenticabile film diretto da un ispirato Mario Monicelli. Per il regista, romano di nascita ma di casa a Viareggio, è un ritorno a Lucca, visto che aveva partecipato alla stesura della sceneggiatura di “Frenesia d’Estate” (vedi cap 9.5). Il palazzo degli Pfanner appare diverse volte nel corso del film. Ma con un piccolo grande accorgimento. Una delle caratteristiche del giardino è la sua vista, il panorama dal quale si scorgono perfettamente le Mura.
Ma questo, per un film ambientato nella Roma papalina, è un problema. Così Monicelli fa montare un falso fondo, una quinta con la quale chiude la vista sul giardino e nasconde agli occhi dello spettatore sia il giardino che le Mura lucchesi.
È proprio il parco, tra le statue e la rigogliosa vegetazione, una delle location più usate in un altro film, di tutt’altro genere. La simpatia di Alberto Sordi lascia spazio alla bellezza di Nicole Kidman. È il 1996 ed è la regista neozelandese Jane Campion a scegliere Palazzo Pfanner per la trasposizione al cinema del celebre romanzo di Henry James “Ritratto di Signora”. Assieme alla Kidman, a passeggiare tra fiori e piante del giardino, c’è anche John Malkovich. Lucca ancora una volta è capitale del cinema.
Informazioni su come Visitare Palazzo Pfanner
Il palazzo è aperto ufficialmente da Aprile a Novembre ma è Visitabile su richiesta anche negli orari e periodi diversi da quelli indicati
Orario di apertura
Tutti i giorni 10:00 – 18:00
Costo di ingresso a Villa Pfanner
L’ingresso è gratuito per tutti i bambini al di sotto dei 12 anni.
VISITA AL GIARDINO E ALLA RESIDENZA
Intero 6.5€ | Ridotto 5.5€ (Ragazzi 12-16 anni / Studenti / Adulti > 65 anni) | Gruppi (>10) 4.5€
VISITA ALLA RESIDENZA
Intero 4.5€ | Ridotto 4€ (Ragazzi 12-16 anni / Studenti / Adulti > 65 anni) | Gruppi (>10) 4€
VISITA AL GIARDINO
Intero 4.5€ | Ridotto 4€ (Ragazzi 12-16 anni / Studenti / Adulti > 65 anni) | Gruppi (>10) 4€