Islanda,
informazioni e guida di viaggio

Dopo aver studiato molto per il viaggio in Islanda, ho raccolto una serie di suggerimenti di Nicola Fiorentini che ha fatto il suo tour nel mese di Agosto per permettervi di replicarlo se volete o prendere spunti per crearne un vostro senza sorprese.


Viaggio in Islanda

L’Islanda è diventata in questi ultimi anni una delle mete naturalistiche più ambite e affascinanti.
Vi troverete di fronte a una terra affascinante dal punto di vista naturalistico e ambientale col la sua straordinaria varietà di bellezze: zone termali incredibili, possenti geyser, affioramenti geologici, montagne a picco sul mare, cascate, laghi e fiumi incontaminati, vaste aree coperte da lava, animali selvatici ovunque, ma soprattutto tanto ghiaccio.

Per chi vuole affrontare un viaggio nella terra del ghiaccio e del fuoco, tre sono le certezze: È molto bella, è molto fredda ed è molto (ma davvero molto) cara.

Islanda dove si trova

L’Islanda è la seconda isola più grande d’Europa e diciassettesima del mondo per estensione con i suoi 103 mila chilometri quadrati. Si trova tra la Gran Bretagna e la Groenlandia ed è riconosciuta come uno dei più bei paesaggi naturali del mondo. 


Islanda Cartina

Il paesaggio islandese è molto variegato, montagne sopra i 2000 metri, laghi che superano gli 83 chilometri quadrati e un fiume, il Thjòrsà lungo 230 km. Ha uno dei ghiacciai più estesi, il Vatnajokull, con i suoi 8.300 km² e cascate che superano i 190 metri di altezza. La popolazione islandese si concentra sulle coste e circa un sesto del totale vive a Reykjavic.
La strada principale è la Ring Road che percorre una circonferenza di oltre 1300 km intorno all’isola.


Capitale Islanda

La capitale islandese è Reykjavik e nonostante superi i 100 mila abitanti si presenta come un grande paese, nessun grattacielo, case basse e il centro è uno spazio dove passeggiare tranquillamente e potersi sorseggiare un caffè con lo splendido sfondo sia del mare che delle montagne. Al nostro arrivo la pioggia era abbastanza fitta, ma appena arrivati in città magicamente si è interrotta per permetterci di visitare le viuzze del centro.

Gli unici edifici che si stagliano nello skyline (inesistente) sono la Cattedrale Hallgrímskirkja e la Sala Concerti Harpa, non a caso le uniche attrazioni turistiche della città.

La chiesa Hallgrimskirkja in struttura di calcestruzzo è il simbolo di Reykjavic, l’esterno è di forte impatto, mentre l’interno è spoglio e senza accenti. Dal campanile si gode di un panorama molto bello sulla città.

A pochi passi dalla cattedrale la Sala Concerti Harpa un magnifico edificio non ancora terminato a causa della crisi economica.

Sala concerti Harpa - Reykjavik - Islanda
Sala concerti Harpa – Reykjavik – Islanda

Reykjavic offre molte opportunità per i viaggiatori: si può fare un tuffo nella spiaggia geotermica di Nautholsvìk o nella piscina geotermica di Laugadrdalur, ma il passatempo preferito nei fine settimana è il Rundtur, il giro dei bar e birrerie che si protrae fino a notte inoltrata.

Poco lontano dalla città, si trova la laguna Blu, la più riconosciuta delle mete islandesi, una zona geotermica dove è possibile immergersi nelle sue acque calde.

blue Lagoon iceland
blue Lagoon iceland

Islanda quando andare

Il periodo per visitare l’Islanda deve assolutamente tener conto delle condizioni meteo. Già per definizione, “La terra dei ghiacci” ci ha fatto riflettere per l’organizzazione del nostro viaggio optando per il mese di agosto quando la temperatura media è di circa 10 gradi centigradi e si hanno 18 ore di luce.

Già, anche le ore di sole sono importanti: circa 20 ore nel mese di giugno e 4 ore nel mese di gennaio.
Le temperature sono fredde ma non eccessivamente basse grazie alla geotermia della regione e anche alle correnti atlantiche che lambiscono le coste.

I mesi che vanno da giugno ad agosto sono comunque i più miti anche se ci si può imbattere in nevicate improvvise, mentre se si è amanti dei paesaggi invernali si possono scegliere i mesi da novembre a febbraio.

Iceland consigli pratici

Per preparare nel migliore dei modi il vostro viaggio in Iceland, terra del ghiaccio e del fuoco suggeriamo alcuni consigli per evitare sorprese e sopravvivere a questa straordinaria terra.

Per recarsi in Islanda, è necessaria solo la carta d’identità valida per l’espatrio (per soggiorni fino e non oltre i tre mesi).
Non ci sono problemi di sicurezza sull’isola quindi si può stare relativamente tranquilli anche se ci si trova a passeggiar edi sera.

Il fuso orario di Islanda è quello di Greenwich per tutto l’anno, per cui quando in Italia vige l’ora legale vanno spostate indietro le lancette di 2 ore.

La lingua ufficiale è l’islandese, ma l’inglese è parlato da tutti.

Come vestirsi in Islanda

In Estate un paio di pantaloni tecnici, una maglia termica, un pile e una giacca impermeabile con cappuccio è tutto quello che vi serve.
Nelle giornate di pioggia o visitando le cascate più vigorose, aggiungerei al bagaglio dei sovrapantaloni impermeabili. Lasciate perdere l’ombrello, il vento ve lo strapperà via in men che non si dica.

In Inverno, le basse temperature in Iceland richiedono pantaloni più pesanti e un piumino o giacca adatti. Guanti e berretto sono accessori che non dovete dimenticare.

In Islanda il tempo cambia repentinamente in tutte le stagioni ogni 20 minuti, quindi suggeriamo di vestirvi a cipolla per evitare colpi di freddo, ma soprattutto per la differenza di temperatura tra interni ed esterni. Abbandonate l’idea di scarpe eleganti o con il tacco in favore di scarpe comode e soprattutto waterproof.

Dove dormire

Pochi sono gli alberghi in Islanda e soprattutto molto cari. Le strutture più comuni sono fattorie e guesthouse presenti in ogni luogo, anche nei più remoti prenotabili utilizzando Airbnb o Booking.com.
Quasi tutte le strutture mettono a disposizione una cucina comune e se offrono la colazione il costo è sempre sopra i 10 euro.

Dove mangiare in Islanda

I prezzi alti spingono a fare a volte scelte inusuali. Fare la spesa nei supermercati e preparare la colazione e i panini per il pranzo nella struttura dove risiedete è la normalità. Una delle catene di supermercati più economiche è Bonus sulla cui insegna c’è un maialino rosa.
Consiglio di mettere in valigia qualche scatola di spaghetti e qualche sugo pronto. Non sentitevi poveri, eviterete di esserlo davvero al vostro ritorno.

Nei ristoranti le pizze partono dai 15 euro, un hamburger con patatine ne può costare anche 25 e una bottiglia di vino costa almeno 40 euro.

Piatti tipici islandesi

Partiamo dal Caffé islandese: Anche se noi italiani ci crediamo bevitori seriali di caffé, nente paragonandoci agli islandesi dove è la bevanda nazionale portando questa nazione al terzo posto al mondo per consumo di caffé (italia al 13° posto)

Il Flatkokur è un pane abbrustolito alla griglia da accompagnare ad altre pietanze; Laufabrau, pane fritto intagliato a mano tipico della tradizione natalizia preparato con farina integrale e di segale.
Hangikjot, agnello salato e messo in salamoia e successivamente affumicato a freddo, piatto tipico del periodo natalizio.

Skyri, una bevanda simile allo yogurt.

Il Brenivin, tra i più famosi distillati islandesi che consiste in grappa chiara non addolcita che si ottiene dalla distillazione di cereali e patate con l’aggiunta di cumino.


Islanda in auto

Il mezzo ideale per spostarsi in Islanda è l’auto. Le città sono “a misura di macchina”. Non esistono aree pedonali e ci sono molti parcheggi e le multe vengono fatte con parsimonia.
I limiti di velocità sono: 50 km/h in città, 90 km/h sulle principali strade asfaltate e 80 km/h sulle strade secondarie non asfaltate (con ghiaia). Le cinture sono obbligatorie per tutti i passeggeri, e le regole fondamentali sono le stesse che abbiamo in Italia. Anche se il freddo vi spinge a bere un bicchiere di troppo, ricordate che il tasso alcolico consentito è di 0,05% e c’è molta severità sull’argomento, quindi è saggio non bere alcun tipo di alcolico prima di mettersi alla guida.

La strada più famosa d’Islanda

Si chiama Hringvegur (o Ring road) è un anello stradale gira intormno a tutta l’isola per ben 1.339 km toccando le principali città.

Prima di mettervi in viaggio da una città all’altra è sempre consigliabile informarsi sulle condizioni stradali e meteorologiche consultate il sito vegagerdin.is. o chiamando il +354 1777

Quale tipo di auto noleggiare in Iceland

Se andate in Islanda in estate restate sulla Ring Road, evitate di scegliere un fuoristrada equipaggiato come se doveste affrontare la Parigi-Dakar, anche se devo dire che fa figo. Tutto diverso se viaggiate d’inverno o comunque andare all’interno dell’isola.

Strade d'Islanda
F-Road Strade d’Islanda

Le “F-Road”, sono strade non asfaltate dove le auto 4×4 sono obbligatorie: in questo caso, un fuoristrada è necessario completo di tutte le asicurazioni del caso.
A differenza delle strade principali, le strade secondarie sono più strette con unica carreggiata, spesso sterrate e in spazi aperti anche il vento puù aumentare le difficoltà nella guida quindi vi obbligano ad una maggiore attenzione.

Se volete alcuni consigli per noleggiare un’auto leggete il nostro post dedicato

Il cellulare funziona?

Nessun problema con la ricezione, i costi del roaming sono stati aboliti anche in Islanda, dove si può dunque utilizzare la propria tariffa nazionale e la ricezione si ha praticamente dappertutto.
Facile quindi utilizzare anche Google maps come navigatore consigliandovi di scaricare la mappa off line per non avere inconvenienti.
Attenzione: nelle zone più remote,  evitate di “agganciarvi” all’operatore Siminn, le cui tariffe sono altissime; conviene mettere lo smartphone in modalità Aereo sino a quando si arriva in una zona meglio “coperta”.


Islanda cosa vedere

Chi va in Islanda per la prima vota segue un percorso classico, quello della cosiddetta Ring Road, la strada ad anello (come dice appunto il nome) che fa il giro dell’isola così come ha fatto Nicola.
Partendo da Reykjavík si può percorrere in senso orario oppure antiorario a seconda che si voglia visitare prima il Nord oppure il Sud. La Ring Road, facile e ben asfaltata, permette di raggiungere con facilità – anche se le distanze tra un luogo e l’altro sono abbastanza lunghe – tutti i principali luoghi d’interesse del paese.

I più esperti dicono che sia banale e scontata, ma non fare la Ring Road con le sue meraviglie sarebbe come andare a Roma e non vedere il colosseo. Se si decide di concentrarsi solo su una parte, bisogna tener conto che la parte occidentale è la più affollata e battuta dai turisti, mentre se si vuole un po’ più di solitudine, meglio puntare sulla parte orientale dell’isola.

Due sono le zone che meriterebbero un viaggio a parte: la penisola di Snaefellsnes, sorta di “Islanda in miniatura” con i suoi villaggi di pescatori islandesi, fiordi mozzafiato tra ghiacci e territori vulcanici e i Fiordi islandesi dell’Ovest (Vestfjord, in lingua originale), zona molto impervia e di difficile accessibilità, nella quale si godono panorami mozzafiato e ricche colonie pulcinella di mare,  simboli dell’isola.

Pulcinella di mare
Pulcinella di mare

Reykjavic e il Cerchio d’Oro

Cattedrale Hallgrímskirkja Reykjavik Islanda
Cattedrale Hallgrímskirkja Reykjavik Islanda

Reykjavic e Cerchio d’oro è certamente l’area più turistica di tutta l’Islanda e vale la pena perdersi nei vicoli della capitale per scoprire le sue attrazioni:Il Þingvellir, sede del primo parlamento islandese e quindi il sito storico più importante dell’isola, Gullfoss, la cascata più famosa con un salto di 32 m dentro un canyon, Geysir, il celebre getto di acqua calda da cui hanno preso nome tutti i fenomeni analoghi nel mondo.

ci si trova spesso in villaggi di pescatori dimenticati nel tempo, ghiacciai enormi, catene montuose perennemente innevate. Si potrebbe passare mesi a contemplare la natura e camminare nel silenzio più assoluto, ma dopo tanti chilometri un tuffo in pozze d’acqua calda sarà sicuramente piacevole: l’Islanda è infatti ricca di centri termali, che testimoniano una forte attività geotermica.

Hveravellir e l’interno

Nicola non ha visitato la parte centrale dell’isola, ma Hveravellir, anche se non è un vero deserto si contraddistingue da paesaggi lunari.

Qui, la famosa pista di Kjölur vi permetterà di raggiungere Hveravellir, una zona geotermica ricca di fumarole e vasche di acqua termale di ogni colore, lasciandovi stupefatti dalla natura incontrastata.

Il nord dell’Islanda

Il nord dell’Islanda è meno visitata dal turismo di “massa” ma offre delle autentiche zone incantate, da Skagafjörður con i suoi spettacolari promontori ad Akureyri, la città più bella d’Islanda, da Goðafoss, la cascata degli Dei, al lago Myvatn circondato da campi lavici, dalla penisola di Tjörnes ricca di fauna avicola e foche al parco nazionale di Jökulsargljufur. E in conclusione, con una portata media di 180-200 m³/s, le più imponenti cascate d’Europa, le Dettifoss.

I fiordi islandesi orientali e il Sud

fiordi orientali coprono un tratto di 120 km, con numerosi villaggi di pescatori. Questa parte d’Islanda estremamente rurale non può che lasciare a bocca aperta per la bellezza del suo paesaggio ed in particolare dei fiordi.

laguna ghiacciata - Islanda
Glacier Lagoon – Islanda

Piegando nuovamente verso l’interno si entrerà in una zona dove la natura regna sovrana: il parco nazionale dello Skaftafell, un’oasi incontaminata raggiunta dalle propaggini meridionali del Vatnajökull, la terza calotta di ghiaccio più vasta al mondo; Landmannalaugar con un bizzarro e pittoresco paesaggio e ricco di sorgenti calde. Saranno queste due ultimi attrazioni che vi lasceranno un ricordo indelebile di questa stupenda isola.

Islanda da non perdere

1. Ammirare l’arcobaleno alla cascata Gullfoss

La cascata d’oro d’Islanda è una delle più imponenti d’Europa. Si tratta di un luogo magico, che insieme al Parco Nazionale Pingvellir e ai vicini geyser di Geysir e Strokkur, fa parte del cosiddetto Circolo d’Oro. Nelle giornate di sole, le nuvole di vapore che la circondano si riempiono di decine di arcobaleni, offrendo uno spettacolo ineguagliabile di colore e movimento.

Cascate Gullfoss
Cascate Gullfoss

2. L’aurora boreale islandese

Osservare l’aurora boreale al sorgere o al calare del sole potrebbe essere uno degli spettacoli più belli della vostra vita. In Islanda potete osservare l’aurora da fine agosto ad aprile in ogni luogo del Paese. Per essere (più o meno) certi che possiate vederla, controllate le previsioni sul sito Icelandic Met Office: cercate le aree bianche, ovvero quelle che indicano cielo sereno e… correte ad immortalarla.

Aurora Boreale Islanda
Aurora Boreale Islanda

3. whale watching ad Husavik

Il villaggio di Húsavík è noto per essere il miglior punto di partenza per l’avvistamento delle balene in Islanda. La baia su cui si affaccia ha caratteristiche particolari, tali da renderla un habitat particolarmente idoneo ai cetacei. Tra giugno ed agosto, il miglior periodo per avvistare le balene, potrete avvistare fino a una decina di specie diverse, compresa la balenottera azzurra, il più grande animale vivente sulla Terra.

Balena Islanda
Balena Islanda

4. Skaftafell, il piu’ grande parco d’Islanda

In nessun altro luogo come nell’area protetta dello Skaftafell, il parco più grande d’Islanda, si possono ammirare scenari contrastanti. Una delle passeggiate più belle porta alla splendida cascata Svartifoss, la “cascata nera”, che deve la sua bellezza all’arco di nere colonne basaltiche che la incornicia, cerando insoliti effetti cromatici.

Cascata Svartifoss - Islanda
Cascata Svartifoss – Islanda

5. Camminare nel paesaggio vulcanico di Snaefellsnes

La parte più interessante di tutta l’Islanda occidentale è sicuramente la penisola di Snæfellsnes, dove conviene passare la maggior parte del tempo dedicato a questa regione. Sulla punta occidentale della penisola si trova il famoso Snæfellsjökull, il cratere ghiacciato in cui Jules Verne ambientò l’ingresso di ‘Al centro della terra’.

Paesaggio islandese
Paesaggio islandese

Islanda Tour

Il tuor dell’Islanda che riportiamo, è quello fatto dal nostro Nicola Fiorentini nel mese di agosto 2018 della durata di nove giorni nei quali ha seguito la Ring Road in senso orario.

islanda tour
Islanda tour di Nicola Fiorentini

L’itinerario

Primo giorno – Sabato 11 agosto

Partenza da Bologna e arrivo all’aeroportoKeflavik ore 15:10, ritiro auto e trasferimento a Reykjavik. La serata per la visita della città e pernottamento presso Arcturus Guesthouse.

Secondo Giorno – Domenica 12 agosto

Partenza da Reykjavik verso il Parco nazionale di Thingvellir (1h 30 circa) dove visitare Gullfoss, la cascata d’Oro (mappa 2) e Strokkur con i suoi Geyser.
Si prosegue verso la sorgente termica di Deildartunguhver, 3h circa (Mappa 14) e visita alle cascate Hraunfossar e Barnafoss (Mappa 13).

Trasferimento a Guesthouse Nedra-Vatnshorn (2h circa) per il pernottamento.

Terzo giorno – Lunedì 13 agosto

Visita ad Hvitserkur (30 min – Mappa 16) per poi proseguire nel fiordo di Skagafjorour famoso per i suoi cavalli fermandosi a visitare la fattoria di torba Glaumbær (circa 1h 45 – Mappa 12).

Trasferimento ad Akureyri (circa 1h 15) per il pernottamento.

Quarto giorno – Martedì 14 agosto

Visita alla Godafoss (cascata degli Dei) (circa 45 min – Mappa 11). Si prosegue verso il lago Myvatn (circa 30 min – Mappa 10). Visita ai siti di Namaskard e Krafla e sosta all’area termale Myvatn Nature Baths.

Trasferimento ad Husavik (circa 1h) e pernottamento presso Post-Plaza Guesthouse.

Quinto giorno – Mercoledì 15 agosto

Tour in barca per l’avvistamento delle balene (circa 3h – Mappa 9). Al rientro visita alla Dettifoss la più potente cascata d’Europa e alla gola di Asbyrgi (circa 1h – Mappa 8).

Trasferimento a Eglisstadir (circa 2h 45) e pernottamento presso Birga Guesthouse.

Sesto giorno – Giovedì 16 agosto

Visita dei fiordi dell’est (Mappa 7) e trasferimento a Hofn per pernottamento presso Guesthouse Dyngja (circa 4h 30).

Settimo giorno – Venerdì 17 agosto

Visita alla laguna glaciale di Jokulsarlon (circa 1h – Mappa 6). Si prosegue verso il parco naturale Skaftafell (circa 45 min) e passeggiata di circa 1h e 30 min A/R fino alla Svartifoss (cascata Nera) (Mappa 5).

Trasferimento a Vik (circa 1h 30), visita al promontorio di Dyrholaey e pernottamento presso Guesthouse Galleri.

Ottavo giorno – Sabato 18 agosto

Visita alle cascate Seljalandsfoss e Skogafoss (circa 30 min la prima – Mappa 3). sul sentiero che porta al relitto del DC3 circa 2 ore (solo andata) di camminata con possibilità di autostop ad eventuali fuoristrada.

Trasferimento verso Keflavik (2h 15 min) ed in base al tempo a disposizione sosta alla Blue Lagoon (Mappa 1).

Nono giorno – Domenica 19 agosto

Sveglia ad orario improponibile per trasferimento aeroporto e riconsegna auto. Volo ore 7:45 arrivo a Bologna ore 19:20.

Islanda informazioni e guida di viaggio
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12 risposte

  1. Caspita, che meraviglia! Dev’essere un viaggio non incredibile…di più! Che colori, che atmosfere! Grazie per questo itinerario super dettagliato ed utile per il futuro!

  2. Bellissimo articolo!! E ancora più complimenti per gli scatti! Già volevamo andare in Islanda prima di leggerlo, ora siamo proprio fregati!! Vogliamo andare in Islanda principalmente per vedere l’aurora, consigli quindi da Agosto ad Aprile come periodo?

  3. Ottime informazioni Paolo, post molto utile per chi si accinge a organizzare un viaggio in Islanda, o anche solo per sognarla attraverso le tue foto. Io ci sono stata a marzo per vedere l’aurora boreale, ma non l’ho vista e stavo quasi per morire di freddo :) . Per fortuna siamo rimasti pochi giorni, ma voglio ritornarci per vederla con calma e direi che luglio o agosto sono i mesi migliori, per caldo e per la luce.

  4. Da un pò di tempo è entrata a far parte delle mete che desidero vedere, però per i costi al momento deve rimanere un sogno. Ho seguito il tuo itinerario abbinato ad alcuni video youtube e sono davvero paesaggi fantastici!

  5. Ottimo articolo con informazioni utili, per chi come ma sta valutando l’Islanda! Da un paio d’anni cerco di programmare ma mi scoraggiao spesso i prezzi..

  6. Ottimo post. L’Islanda è un Paese che mi piacerebbe visitare da sempre, ma sono sempre stata frenata dai costi e dal freddo. Ma dovrò farci un pensierino davvero serio, perchè le foto e il percorso che suggerisci mi hanno messo addosso quella “strana voglia” di prendere e partire.

  7. Complimenti!! L’Islanda è la meta che mi ha cambiato di più come persona, mettendomi dinnanzi all’immensit della natura!! I tuoi consigli li approvo in pieno!!

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