E ancora Sicilia sia. La amo smisuratamente e non trovo miglio occasione che un bel ponte per rivedere i luoghi che amo di più Uno di questi è San Vito Lo Capo. Chi non c’è già stato si domanderà perché, chi c’è stato capirà e forse gli verrà nostalgia come a me.
Vi piacciono le spiagge bianche dei Caraibi? Vi piacciono le acque cristalline? I tramonti e il buon pesce fresco? Bene, se amate tutto questo San Vito Lo capo è ciò che fa per voi. Siamo sulla costa occidentale della Sicilia vicino Palermo, poco più di 100 chilometri e la Sicilia è questa.

Cosa vedere
La spiaggia
La spiaggia cittadina di San Vito Lo Capo è di sabbia fine largo e lungo circa 3 km e piuttosto, ai piedi del Monte Monaco. Più volte premiata con la Bandiera Verde dell’Associazione dei Pediatri italiani e le 5Vele di Legambiente ha dei colori difficili da trovare in Italia. Si raggiunge facilmente dagli hotel ed ha una parte attrezzata per le persone con disabilità.

La spiaggia di san Vito Lo Capo
Macari
Qui ci si ferma a vedere il panorama e non si ha più voglia di lasciarlo. La linea di costa che va da Monte Cofano alle falesie di Cala Mancina è uno dei panorami, non a caso, più amati di San Vito Lo Capo. Un luogo rimasto integro dove la cementificazione non è arrivata e per cui si son battuti in molti ( vedi la riserva dello Zingaro). Dietro le alture davanti il mare dia colori incredibili e un tramonto nel golfo di Macari può solo restare nel cuore.
Il Santuario di San Vito Martire
il Santuario dedicato a San Vito Martire si trova su via Savoia, angolo via Santuario, sorge nel centro storico. L’aspetto rimanda all’antica fortezza costruita alla fine del 1400 attorno all’originaria cappella dedicata al Santo. Qui i pirati imperversavano e c’era bisogno di protezione. All’interno della chiesta si trova un vano ipogeo di piccole dimensioni dove c’erano anticamente due pozzi destinati al culto e a dissetare le carovane di pellegrini.

Su questa piazza si volge la vita, è il vero cuore di San Vito Lo Capo. Qui ci si incontra, si passeggia, si gusta un gelato.
Cappella di Santa Crescenzia
Appena si arriva San Vito si nota la cappella. Una cappella del XIII secolo dedicata a Crescenzia, nutrice di San Vito martire. La leggenda narra che la donna sia rimasta pietrificata, trasgredendo l’ordine di non voltarsi durante una frana che sommerse il suo villaggio di Conturrana, nello stesso punto in cui in seguito è sorta la cappella. La contrada dove si trova si chiama…contrada Valanga.

Il Faro
Il faro è alto 43 metri e come sempre lo sono i fari è molto romantico. È uno dei simboli di san Vito Lo Capo e fu voluto dai Borboni. Vicino c’è chiamata il Torrazzo, probabilmente usata anticamente per difendersi dagli attacchi dei pirati.
La Tonnara del Secco
A 3 km da San Vito sulla punta ovest del golfo di Castellammare c’è la vecchia tonnara. Un luogo suggestivo che risale al 1411 abbandonato nel 1965 e oggi usato come location per film tra cui anche episodi del Commissario Montalbano. Non troverete molto qui ma il fascino rimane.

La Baia Santa Margherita
Tra Castelluzzo e Macari,l alle porte di san Vito Lo capo c’è questa spiaggia. In estate la folla è proibitiva ma noi diciamo sempre che per godersi il meglio bisogna andare nei mesi meno caldi. Personalmente ho affrontato questa bellezza sempre tra maggio e giugno e penso che fine aprile sia perfetto. C’è un trenino gratuito che parte dal Parcheggio.

Le Calette Bue Marino e Isulidda
Spiagge da nomina e infatti sono state considerate tra le più belle d’Italia. Siamo lungo la costa di Macari. Qui si trovano queste due spiagge di ciottoli: caletta Bue Marino cala dell’Isulidda che si trova poco distante, sotto la Torre dell’Isulidda. Al tramonto avrete un tuffo al cuore.
E visto che siete qui non dimenticate di vedere anche Castellammare del Golfo e di mangiare Pane Cinzato!