L’occasione del Carnevale è ghiotta per chi ama viaggiare. Si “rischia” di vedere borghi deliziosi, mangiare specialità locali e divertirsi.
Nella chiesa cattolica la domenica settuagesima cioè l’inizio del carnevale, si celebra 70 giorni prima della domenica di Pasqua. Quindi il 2023 vedrà l’inizio del carnevale il 5 di febbraio.
Il carnevale termina dopo 40 giorni prima della domenica di Pasqua con il martedì grasso e il giorno dopo, mercoledì, è detto mercoledì delle ceneri e inizia la Quaresima. Quindi nel 2023 il carnevale finisce il 21 di febbraio.
Viaggiare a Carnevale
Il carnevale può essere un’occasione bella per poter andare in giro e vedere tante sfilate, soprattutto di carri e anche tante maschere. In Italia c’è solo l’imbarazzo della scelta. Il carnevale più famoso è quello di Venezia resto unico dall’atmosfera lagunare e dalle maschere settecentesche che si sposano con gli antichi palazzi che si affacciano sui canali.
Da Venezia a Viareggio
Oltre a Venezia c’è anche quello di Viareggio .Viareggio è uno dei più conosciuti nel mondo. Un appuntamento che è iniziato circa 150 anni e dura oltre un mese. I carri di Viareggio hanno un tema, di solito si ispirano alla politica italiana ma anche internazionale e hanno la prerogativa di essere tutti in chiave satirica. Per vedere questo carnevale si paga un biglietto e bisogna anche organizzarsi per tempo.
Regna su tutto la maschera di Burlamacco mascotte della città.
Questa è l’occasione per visitare la bella costa Toscana a gustare il cibo ottimo che tanti ristoranti della zona offrono e godersi un po’ di mare d’inverno che non fa mai male.
Carnevale di Putignano
Dove ci sono carri che sfilano? Per esempio a Putignano? Siamo in provincia di Bari, è l’occasione per vedere questa città della Puglia è ottima è l’ultimo giorno del carnevale, c’è la parata dei carri.
Fano
A Fano invece c’è il carnevale che dura dal quattordicesimo secolo ed è una sfilata di carri per la città. Con il lancio dei dolciumi di caramelle e cioccolatini che vengono lanciati dai carri operazione che si chiama “il getto”. Il carnevale di Fano è uno dei più antichi insieme a quello di Venezia. I carri sfilano per tre volte sul viale Gramsci guidati dal Pupo, la maschera tipica del carnevale Fanese.
Fano si trova nelle Marche e si affaccia sull’Adriatico. Una cittadina da vedere e da gustare con il centro circondato dalla cinta muraria costruita dall’Imperatore Augusto all’anno 9 d.C.
Carnevale di Cento
Ti ritrova già in alcuni affreschi del Guercino, quindi ha una storia antichissima. È una grande manifestazione molto sentita dalle persone è il personaggio carnevalesco del paese che è Tasi. Secondo tradizione lascia i suoi averi alle persone più popolari del posto e poi questa maschera viene bruciata in un rogo questo avviene in piazza Guercino che si trova proprio in centro.
Cento è in provincia di Ferrara ed è la “La piccola Bologna” per via della struttura dei suoi portici e dell’evidente stile bolognese. E qui si mangiano si mangiano anche Castagnole e sfrappole.
Andiamo in Sardegna
Facciamo un salto nell’isola, in Sardegna, perché in Sardegna c’è un carnevale particolare molto originale. Non un carnevale colorato ma nero. I protagonisti sono vestiti di nero e hanno delle dei volti delle maschere e pellicce indossano pelliccia di pecora nera e le maschere sono nere, sono in Mamuthones. Pare che questa sfilata particolare non sia antichissima, però è sicuramente un momento importante anche per visitare la Sardegna al di fuori dell’estate. A Mamoiada non silano solo i mamuthones ma anche gli Issohadores.
Per i Mamuthone,s pelli di ovini , e maschera nera di legno d’ontano o pero selvatico, scure e sofferenti e campanacci il cui batacchio è fatto con ossa di animali, oggetti fatti con maestria. Gli Issohadores, invece , portano una camicia di lino, una giubba rossa, calzoni bianchi maschere bianche, scialli e sonagli.
Se volete andare invece alla scoperta della Basilicata.
In Basilicata c’’è il carnevale di Tricarico. Qui la caratteristica sono le maschere di animali, mucche e tori. Tricarico ha un centro storico medievale molto carino, è vicino a Matera e mette a disposizione tutte le bellezze di questa regione italiana tutta da scoprire.
Saliamo a Ivrea.
Ivrea ha un Carnevale che risale al 1808. Questo carnevale storico impone a tutti i partecipanti di indossare un berretto rosso per distinguersi dagli ”aranceri”. Qui, infatti, la particolarità è la guerra delle arance. Le squadre di aranceri che filano sui carri lungo le vie della città e si combattono a suon di arance.
Carnevale di Ronciglione
In uno dei borghi più belli della Tuscia si svolge il Carnevale di Ronciglione. Qui la nota caratteristica è la presenza dei degli ussari e la corsa a vuoto dei cavalli. Questo carnevale esiste dal 1870 e propone maschere tradizionali ricche di significato. Il castello della Rovere con i suoi torrioni fanno da sfondo a questo carnevale che ha le sue origini nelle “Pubbliche allegrezze” che si svolgevano nella città durante il periodo farnesiano (1537-1649). Qui info
Quindi come possiamo vedere il carnevale è un momento molto importante per poter girare l’Italia, potersi godere anche 3-4 giorni di festa perché festeggiamenti cominciano anche prima