Ci sono dei posti in Italia poco vissuti. Posti bellissimi poco antropizzati e destinati a chi ama la natura. Ecco uno di questi è il Frigano. Io l’ho conosciuto qualche tempo fa in estate ma ci son tornato in inverno e vi posso assicurare che è un vero spettacolo.
Siamo a cavallo tra l’Emilia Romagna e la Toscana, borghi suggestivi e boschi. Natura e cucina di quella buona. Il Frignano è una Regione storico geografica dell’Italia: siamo all’interno dell’ Appennino Tosco Emiliano. Il passo delle Radici è uno dei punti di accesso al Parco del Frignano nell’ Alto Appennino Modenese.
Il Parco del frignano
Il Parco del Frignano è una bella meta sia in estate che in inverno. Montagne dove, se la stagione è buona, si scia e si ciaspola e colline verdissime. Pochi abitanti, niente autostrade e poca ferrovia. Dalla Toscana ci si arriva dalla SS 64 Porrettana ma anche dall’Abetone ( che sconsiglio vivamente specialmente nel fine settimana) o dalla Garfagnana. Se si parte dal centro principale, Pavullo nel Frigano, si può raggiungere con l’autostrada A1 e poi la E35.
Una zona “vergine”
Una zona è ancora “vergine”. Qui abitavano i liguri friniati che poi furono assorbiti dai Romani Il territorio comprende tutta la zona meridionale dell’attuale provincia di Modena, dalle colline al crinale: l’Appennino Modenese. Qui c’è il Parco del Frignano con le sue meraviglie di natura.
Boschi di faggi, montagne che raggiungono i 1800 metri e oltre, laghi e, a scendere colline. E borghi.
All’ingresso della parte toscana venendo da Pistoia si incontra la città di Fiumalbo, che è come San Miniato, elevate al grado di città anche se son paesi e borghi.
Fiumalbo
Fiumalbo è nell’alto Appennino modenese al confine con la Toscana. Si trova in una conca alla confluenza del Rio le Pozze e del Rio Acquicciola e comprende anche frazioni come Faidello, San Michele, Dogana nuova. Un paese abitato già dal 1038 nato alla confluenza di due torrenti spumeggianti ( il nome deriva da flumen album probabilmente il bianco della schiuma) che lo circondano. 800 metri sul livello del mare e una natura bellissima intorno. Faggi, abeti, castagni, noccioli.
Qui ci sono la chiesa dugentesca di San Bartolomeo, L’oratorio rinascimentale di San Rocco, l’oratorio dell’Immacolata e quello di Santa Caterina. In agosto il 24 per la festa del Patrono San Bartolomeo la città si spenge e viene illuminata con piccole luci che animano anche l’acqua dei torrenti.
A 6 km ci sono le Capanne celtiche. Si possono visitare in ogni stagione e hanno la caratteristica struttura dei tetti a scala: si trovano nel Borgo delle Valdare a circa 6 km da Fiumalbo.
Una zona di laghi
Nella parte alta della zona del Frignano ci sono diversi comuni, quello più grande, e anche più popolato è Pavullo nel Frignano. Troviamo anche Sestola, Pievepelago, Frassinoro, Polinago, Montefiorino, Palagano, Fanano, Riolunato, Lama Mocogno e Fiumalbo.
Dicevamo boschi di castagni, faggi e conifere e laghi. Sì in questa zona i laghi son da vedere e fare passeggiate che ci restituiscono il contatto con la terra. Vicino a Pievepelago c’è il lago Santo che si trova a 1500 m che un lago di origine glaciale ma in zona anche il lago Turchino, il lago piatto, il Lago Nero, il lago Baccio.
Il lago Santo è un lago naturale dell’Appennino Modenese è alimentato da tre emissari ed è di origine mista glaciale e anche di frana. E sopra la superficie a 150 metri c’è una specie di terrazza che viene detta a Borra dei porci che rompe l’uniformità e la parete orientale del Monte Giovo che sfiora i 2000 metri.
Sestola e il Monte Cimone
Un altro luogo di cui vogliamo parlare è Sestola sempre nel Parco del Frignano. Sestola si trova a 1020 metri ed è dominata dal Monte Cimone di 2165 metri in inverno si ricopre di neve.
Si trova proprio nello spartiacque il Monte Cimone fra l’Appennino fra la Toscana e l’Emilia. Una delle più famose località turistiche invernali dell’Emilia Romagna.
Noi siamo usciti dal Frigano percorrendo la strada che riporta in Garfagnana per fermarci a prendere il meraviglioso formaggio del Marovelli a Vibbiana San Romano in Garfagnana (LU).
Concludendo, io nel Frignano ci tornerò e lo farò standoci qualche giorno. Non basta vedere qualcosa e scappare, troppo bello per non godersi tutta questa meraviglia.