Imposta di soggiorno aggiunte del 2023

In Italia sempre più destinazioni hanno deciso di applicare pagare l’imposta di soggiorno. Gli incassi per chi la applica sono elevati e quindi anche altre 23 città hanno deciso di metterla o rimetterla.

Infatti, alcuni comuni l’avevano sospesa ma dal 2023 hanno deciso di riproporla. Questo tributo locale è a carico di chi soggiorna o pernotta in una struttura ricettiva come hotel o bed and breakfast.

Se alcuni comuni hanno deciso di applicarle per la prima volta e altri di rimetterle dopo averle sospese per qualche anno, molti hanno ben pensato di aumentarle!

Venezia - Foto di wiggijo da pixabay
Venezia – Foto di wiggijo da pixabay

Chi ha applicato per la prima volta la Tassa di soggiorno nel 2023


Sono 23 le città e i borghi che hanno applicato la tassa per la  prima volta nel 2023 o che lo hanno reintrodotto.   Dal Forte dei Marmi che l’aveva fermata nel 2020 a Civitanova Marche e poi Bagnara Calabra, Paola, Civita di Bagnoreggio, Laveno Mombello, Chiusaforte, Castiglione Fiorentino Tarvisio, Bari, Taranto, Caserta, Ovada e tante altre.

Pagheremo la tassa in 1.011 Comuni a cui si aggiungono  le province di Trento e Bolzano.

Trento-w-Foto-di-Roberta-capanni
Trento-w-Foto-di-Roberta-capanni

 Chi guadagna di più dalla tassa di soggiorno

Ovviamente in testa c’è Roma che, anche per dimensioni, arriva ad incassare 138,7 milioni di euro praticamente un quinto del ricavato nazionale. A seguire il Veneto e in particolare Venezia e, poco distanti con 73 milioni  a testa Toscana e Lombardia.

Pare che la grandezza della città influisca ma non moltissimo: Milano incassa 48 milioni circa mentre Firenze che è molto più piccola, raccoglie 42,5 milioni. Sì, perché non si parla più di pochi spiccioli per la tassa di soggiorno!
Firenze dal 1 aprile 2023 ha una tassa di soggiorno  che arriva a 8 euro a persona per gli hotel a 5 stelle. Il Comune bussa cassa ma gli albergatori ovviamente non sono contenti. Anche Pisa, Rimini, Venezia porteranno presto a 10 euro.

Firenze-cosa-vedere-Duomo-e-Battistero
Firenze-cosa-vedere-Duomo-e-Battistero

Attenzione

Viaggiare quindi oggi può diventare molto dispendioso. Allora perché nonj scegliere mete meno frequentate e più accessibili?

Anche perché alle spese di viaggio (la tassa d’imbarco sul biglietto aereo,  aumenterà a Venezia e Napoli, e forse anche a Brindisi) e di soggiorno nelle città più visitate si aggiungono anche altre spese.
E tu che ci sei non puoi certo farne a meno!
I ticket per i bus turistici per esempio altre grande incasso in circa  44 Comuni italiani, i musei e, per chi non pernotta nella città ci saranno presto da pagare un biglietto per entrare a vedere il cortile della Casa di Giulietta a Verona o per vedere Venezia ( dai 3 ai 10 euro).

Per questo nel nostro blog bi suggeriamo tante mete che sembrano sconosciute ma piene di fascino da vendere.

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