La ricerca di luoghi di fantasmi fa parte del folklore, del mito e della superstizione umana fin dai tempi antichi. Dall’antica Grecia e Roma fino alle città rurali, il mondo degli spiriti è stato fonte di fascino, paura e credenze, ispirando storie e paure profonde. Negli ultimi anni, molti intrepidi avventurieri si sono messi alla ricerca di fantasmi, nella speranza di scoprirne i segreti e di scorgere un vero essere soprannaturale.
Si dice che le infestazioni più famose avvengano in vecchi castelli, case di città abbandonate e cimiteri, ma c’è chi sostiene di aver incontrato fantasmi nei luoghi più inaspettati. Le storie di infestazioni in luoghi come ristoranti lungo la strada, negozi locali e persino nelle case di persone comuni sono diventate sempre più comuni, portando molti a chiedersi cosa queste enclavi spettrali possano rivelare sul nostro misterioso universo.
Emilia-Romagna – Castello di Montebello
(Azzurrina)
Siamo in provincia di Rimini e qui il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate, ci manifesta “Azzurrina”.
Guendalina Malatesta 21 giugno 1375 fu inghiottita dai sotterranei del castello mentre rincorreva una palla. Pare che fosse considerata una piccola strega e che i suoi capelli virassero al blu e forse è sparita proprio per questo.
Comunque sia, si fa sentire e c’è chi giura di averla vista camminare a testa in giù sul soffitto della sala del castello. Anche chi non crede può ben notare la forma dei suoi passi rimasta sul soffitto. Consigliamo la visita notturna al castello!
In cerca di fantasmi
La ricerca di luoghi di fantasmi è diventata anche un’attività ricreativa popolare. Ci sono appassionati che viaggiano in tutto il mondo per sperimentare, in prima persona, le sensazioni e trovare esperienze paranormali. Grazie alla diffusione della tecnologia, è ora molto più facile per i “cacciatori di fantasmi” registrare le prove di attività inspiegabili e condividere le loro storie con gli altri.
Sebbene la ricerca di luoghi di fantasmi sia stata solitamente associata alla superstizione e agli spiriti oscuri, ci sono stati molti esempi di persone che hanno riportato incontri positivi ed edificanti con il mondo degli spiriti.
Toscana – Villa La Ferdinanda
Granduca Ferdinando I De Medici
Lo avevamo accennato in un altro articolo. A Villa La Ferdinanda In Toscana e precisamente in provincia di Prato, il Granduca si aggira ancora per le stanze. Non lo ha visto solo una persona ma ormai una lunga schiera.
Persone che oggi lavorano nella villa (dove si svolgono matrimoni) hanno visto mani guantate di nero afferrare porte e chiuderle, altri hanno sentito pianti di un neonato, un direttore commerciale lasciata la riunione per andare in bagno, lo ha visto alto e maestoso, vestito di nero mentre attraversava un salone. Inutile dire che al momento è rimasto senza parole ma poi si è licenziato!
Oggi possiamo fotografarli…
Considerati i misteri che ancora circondano il regno degli spiriti, è probabile che ci siano molti altri racconti di infestazioni e strane attività ancora da scoprire. Con il continuo miglioramento dei progressi tecnologici, potrebbe essere possibile per molti di noi intraprendere la propria ricerca di esperienze paranormali.
Dopo tutto, non c’è modo migliore per conoscere il nostro misterioso universo che andare alla ricerca di luoghi di fantasmi.
Toscana – Castello di Fosdinovo
Maria Bianca Malaspina
Restiamo in Toscana dove i nostri amici trapassati sembrano aver dimora di frequente. Il Castello Malaspina a Fosdinovo in Lunigiana accoglie Maria Bianca Malaspina, giovane ribelle che a causa di un amore con un giovane stalliere fu rinchiusa dal padre in una segreta con un cinghiale ed un cane che, ancora oggi, si fanno ricordare con una macchia di umidita con le loro sembianze che niente riesce a togliere.
Campania – Castello di Castellammare di Stabia
La dama in rosso
Campania, Monte Faito, ai suoi piedi del quale sorge il Castello di Castellammare di Stabia. Vestita di rosso, chioma folta di neri capelli la dama che si suicidò per amore si aggira per lòe stanze del castello e si fa vedere soprattutto agli uomini.
Puglia – Castello di Trani
Armida, la dama in grigio
Armida era bella ma triste. Costretta a sposare un uomo che non amava si innamorò di un aitante cavaliere di passaggio. Ma il marito scoprì la storia e la fece rinchiudere in una stanza del castello mentre con lui fu più sbrigativo, uccidendolo subito. Lei vestita di grigio si aggira per il castello alla ricerca del suo amore.
Lombardia – Castello di Trezzo sull’Adda
Tutta la corte
Un castello che ospita un’intera corte di fantasmi. Un maniero imponente costruito nel Trecento dalla famiglia Visconti. Come tutti i castelli d’epoca è stato teatro di assassinii, congiure, battaglie. Qui fu certamente ucciso Bernabò Visconti, imprigionato e ucciso dal nipote Giangaleazzo.
Ma il vignore della città di Milano non è rimasto da solo nel castello ma a fargli compagnia c’è addirittura tutta la corte e anche una dama che si suicidò per amore.
Lei continua buttarsi dalla torre del castello ma svanisce prima di toccare terra. La corte invece festeggia nei saloni come potè confermare il commando tedesco che durante la Seconda Guerra Mondiale aveva requisito il castello e che vide cavalieri, dame, camerieri, giullari godere del loro castello.
Non solo castelli e ville
Anche i monasteri ospitano volentieri presenze evanescenti! Nel Monastero di Cairate a Varese, la principessa longobarda Manigunda si aggira nel monastero che lei stessa fece costruire nel 737. Nel 1400 le monache fecero dei restauri e trovarono la stanza dove Manigunda era sepolta.
Era ingioiellata e adagiata in un sarcofago finemente decorato insieme ad altri scheletri. Da quel momento, ormai svegliata dal suo sonno, la monaca si fa sentire con urla e lamenti ma si fa anche vedere e fotografare come è capitato ad un operaio che l’ha immortalata nel 2012.
Da segnalare anche l’ex Manicomio Pediatrico di Aguscello vicino Ferrara.Qui fra torture e prove scientifiche, tra oggetti lasciati andare, sporco e ambiente spettrale si sente un forte senso di angoscia. Ma girando per i corridoi non è difficile vedere il piccolo Filippo, un bambino di 12 anni biondo che soffrendo di schizofrenia aveva ucciso tanti compagni prima di gettarsi nel vuoto.