La Toscana si può dire che è la “regione delle terme”. Una regione “calda” che offre sorprese in ogni dove. Qui vi parleremo di 7 terme da provare ma ce ne sono più di 20 di stabilimenti termali. L’acqua raggiunge una temperatura che varia dai 25 ai 55 gradi con proprietà curative sia adatte alla riabilitazione che alla depurazione.

Stagione migliore
Evitare i periodi di sovraffollamento è sempre una cosa giusta e anche non incappare nelle stagioni troppo calde o troppo fredde (per quelle che sono aperte e hanno la parte esterna)
Terme di Saturnia, le più conosciute
Se un tempo erano le storiche terme di Montecatini ( lo stabilimento è bellissimo) ad essere conosciute oggi è Saturnia, nel grossetano ad avere questo onore.
Le terme di Saturnia hanno uno stabilimento molto bello e all’avanguardia con trattamenti di alto livello ma per chi può permetterselo. Fuori dallo stabilimento, in una posto che sembra magico ma che è affollato da prima che sorga il sole e oltre il tramonto, ci sono le famose vasche.
Qui tutto è libero ma la troppa gente sta rovinando questa meraviglia naturale e, sinceramente, speriamo che prima o poi si proceda ad una regolamentazione. Quindi il nostro consiglio è di avvicinarvi con rispetto a queste vasche naturali godendo della natura e delle acque calde ma facendo attenzione a niente.
Il consiglio è di visitare anche il borgo di Saturnia e di “respirare” l’aria magica di questa terra.

Terme di Rapolano
Le terme di San Giovanni e le terme Antica Querciolaia sono le terme di Rapolano. Tante vasche termali con acqua a circa 38 gradi capace di dare beneficio alle articolazioni, alla pelle e benessere a tutto l’organismo. La dolce campagna toscana fa da sfondo a queste antiche terme e gli stabilimenti offrono il meglio per il relax. Alle terme di San Giovanni c’è un Parco Piscine Termali che è immerso in una grande area verde che si affaccia sulle Crete Senesi. Due le aree che lo costituiscono: una dedicata agli ospiti dell’hotel e una aperta agli ospiti giornalieri.

Terme Bagni San Filippo
Siamo in una delle zone più belle della Toscana, tra Val d’Orcia e il Monte Amiata che un tempo lontano era un vulcano come la sua forma dimostra. In mezzo ad un bosco tra piccole cascate spuntano le formazioni calcaree che danno vita ad un paesaggio che sembra finto tanto è bello. I bagni di san Filippo sono davvero unici.
Le vasche di acqua calda si trovano cicino alle formazioni calcare bianche (fate attenzione a non scivolare) che contrastano con il verde del bosco. “Il fosso bianco” si raggiunge anche dall’hotel delle terme.
Le proprietà di queste acque sono analgesiche, antinfiammatorie e miorilassanti per le articolazioni e quelle anticatarrali, fluidificanti e antimicrobiche per le mucose. A queste si aggiungono alle proprietà del fango naturale che depositano, che viene addizionato con argilla e lasciato maturare a lungo in apposite vasche, dove viene manipolato con metodi ancora tradizionali e raccolto per l’uso, in secchi immersi nel calore delle stesse acque.
Terme di Chianciano
Chianciano Terme “soffre” della costruzione selvaggia che negli anni 70-80 ha riempito la collina di hotel. Per fortuna intorno il panorama della Val d’Orcia, e località come Pienza e Montepulciano fanno sì che si possa godere delle terme ma anche delle bellezze di questa terra. Fanghi e inalazioni e acque depurative, relax. Piscina acqua salata calda 32°

Terme di Bagno Vignoni
Qui si entra nella storia antica. Siamo a San Quirico d’Orcia e Bagno Vignoni non è solo terme ma anche bellezza toscana al 100%. Il paese è delizioso, piccolo e con la sua grande vasca termale di epoca rinascimentale anche se qui gli Etruschi e poi i Romani godevano di queste acque che sgorgano a 52 gradi.
Oggi il bagno non si fa più in questa vasca ma ci sono moderni stabilimenti termali dove si fanno inalazioni, bagni, fanghi, aerosol e si mangia, molto molto bene.
Queste fonti sono perenni e un tempo alimentavano i mulino attraverso canali e gore che oggi vediamo nel Parco dei Mulini. Al ternmine del parco ci sono le terme libere che riocevano l’acqua che è passata dagli stabilimenti ed è meno calda (circa 37 °). Le terme di Santa Caterina, invece, sono lo storico stabilimento termale comunale e si trovano a ridosso della celebre piazza centrale del paese.

Terme di Petriolo
Se avete qualche problema muscolo-scheletrico o respiratorie ecco le terme che fanno per voi. Le antiche terme di Petriolo forniscono acqua che esce a 43 gradi e La sorgente termale è costituita da 5 vasche naturali, al fianco delle quali scorre il fiume Farma.
Siamo sempre tra la Maremma e la Val d’Orcia e la bellezza dello stabilimento medioevale racconta dell’uso che da sempre si fa di queste terme. I Bagni di Petriolo sono composti da una cinta muraria alta mediamente sei metri con torri e sono un’attrattiva diversa dal solito. Qui si può godere delle terme e poi tuffarsi bella acque fredde del fiume anche se, a nostro avviso va fatta molta attenzione.

Terme etrusche di Venturina
Siamo nel comune di Livorno e qui gli Etruschi erano di casa. Le Terme di Venturina si trovano oggi all’interno di due stabilimenti termali. Il “Calidario” con il suo laghetto termale naturale in cui sgorgano le tre polle di acqua calda, una piscina circolare di sassi, dall’aspetto molto naturale con acqua ben calda di 36 gradi e piccole incursioni in angoli riparati. 36° La sorgente del Calidario con un flusso abbondante, pari a circa 12.000 litri al minuto. Zolfo , cloruro di sodio, calcio e magnesio composizione chimica.
Adatte a curare reumatismi e patologie osteo-articolari; affezioni delle vie respiratorie; malattie del fegato e delle vie biliari. Qui ci sono anche la spa e un ristorante molto piacevole e l’hotel. L’accesso è giornaliero. Poi ci sono le Terme di Venturina, in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale dove ci fanno terapie idropiniche, fanghi termali, balneoterapia e cure inalatorie e ovviamente i bagni termali.