Cosa vedere a Firenze in un giorno

Se vi state chiedendo cosa vedere a Firenze in un giorno, la risposta è molto semplice. Firenze è la città del Rinascimento ma non solo, nel suo centro storico si concentrano bellezze uniche al mondo che vanno viste almeno una volta nella vita. Per la sua inestimabile bellezza il centro storico di Firenze è stato inserito nel 1982 tra i siti Unesco Italiani patrimonio dell’umanità.

Itinerario

Cosa visitare a Firenze: Curiosità da vedere a Firenze

Da Fiorentina Doc vi voglio far scoprire la mia città in un percorso essenziale nel centro storico di Firenze che parte da Piazza della Stazione nei pressi di Santa Maria Novella.

Firenze cosa vedere
Firenze cosa vedere

Firenze luoghi di interesse

Partendo dalla piazza della stazione dove arrivano treni, la tramvia e si trova un ampio e costoso parcheggio sotterraneo, possiamo notare il retro della prima chiesa che andremo a visitare, una delle più belle di Firenze.

Cosa Visitare a Firenze

Se vi chiedete cosa visitare a Firenze, vi ricordo che stiamo parlando della culla del Rinascimento che vi avvolgerà con i suoi splendidi monumenti e il suo sapore cinquecentesco.
Un mio amico che abita a Parigi mi disse un giorno che Firenze sarebbe un quartiere di Parigi e la mia risposta fu: “si, ma sarebbe il più bello”

La chiesa di Santa Maria Novella

La chiesa di Santa Maria Novella si apre su una enorme piazza, dalla metà del 1800 detta, “La Mecca degli stranieri. La chiesa di Santa Maria Novella è una delle più importanti della città.
Fondata dagli agostiniani sorse su una piccola chiesa del 1000 d.C., Santa Maria delle Vigne situata fuori dalle mura.

I lavori della nuova chiesa partirono ufficialmente nel 1279.
Vi fu affiancato il convento e e venne consacrata dal papa Martino V che all’epoca risiedeva a Firenze.

Santa maria novella
Visitare Firenze – Santa Maria Novella

La chiesa pare fosse un progetto di due frati ma sicuramente gode di interventi successivi di alto livello.
Come non notare la mano di Leon Battista Alberti che disegnò il grande portale centrale, la trabeazione completò la parte superiore della facciata, in marmo bianco e serpentino cioè quello verde scuro di Prato? Anche Giorgio Vasari intervenne dopo nel 1575 con la rimozione del recinto del coro e la ricostruzione degli altari laterali, che comportò l’accorciamento delle finestre gotiche.

Altri interventi proseguirono nei sceoli come per quasi tutte le chiese e basiliche fiorentine. E anche Santa Maria Novella fu elevata al rango di Basilica Minore nel 1919. Oggi per visitarla si paga un biglietto.
Sull’attuale piazza si aprono bar e ristoranti e anche uno storico hotel affacciato sulla piazza da oltre 150 anni da quando Firenze era la Capitale di un’Italia ancora in formazione.

Sotto il porticato dall’altra parte della piazza oggi è ospitato il Museo del Novecento.
Tenendo le spalle alla facciata si può prendere una delle piccole strade laterali, via del trebbio, via delle Belle Donne che ci condurranno prima nel “Salotto di Firenze”, via Tornabuoni dove si trovano i grandi marchi come Ferragamo, Gucci e tanti altri con molta meno storia ma di uguale prestigio internazionale.
Attraversata via Tornabuoni all’altezza dell’incrocio tra via della Vigna Nuova e via della Spada si imbocca via degli Strozzi passando davanti al monumentale palazzo rinascimentale della prestigiosa famiglia fiorentina antagonista dei Medici.
Palazzo Strozzi è la sede delle numerose mostre d’arte importanti che approdano in città.

Sullo sfondo lo sguardo arriva ad un enorme arco che, una volta oltrepassato, vi catapulterà nella Firenze Capitale d’Italia.

Piazza della Repubblica Firenze

La grande piazza stravolta nel 1865 è il vero cuore della città segnato dalla colonna centrale. La colonna dell’Abbondanza segna il centro del castrum romano costruito nel 59.a.C su quanto esisteva di un insediamento etrusco di Visul (Fiesole).

Visitare firenze Piazza della Repubblica
visitare Firenze – Piazza della Repubblica – Photo credit: Jim_Nix on VisualHunt / CC BY-NC-SA

Questa piazza dove oggi si aprono bar e ristoranti un tempo ospitava il mercato vecchio e poi in seguito fu sede di grandi attività culturali come il mitico Caffè Giubbe Rosse sede fissa dal 1912 del movimento Futurista.

Palagio di parte Guelfa

A questo punto, per proseguire il nostro insolito giro, vi suggeriamo di girare a destra lungo i portici passando per via pellicceria.
Vi troverete davanti al Palagio di Parte guelfa che, anche se rimaneggiato nel 1800, mantiene un suo certo fascino emotivo medioevale.

Chiesa di Orsanmichele

Svoltando per via de’ Lamberti si passa di fronte ad un altro gioiello fiorentino: Orsanmichele.

Chiesa di Orsanmichele Firenze
Chiesa di Orsanmichele – Photo credit: Richard, enjoy my life! on Visualhunt / CC BY-SA

Chiesa delle arti nata come loggiato per le granaglie. Nelle nicchie esterne opere di Donatello, Brunelleschi, Giambologna, Ghiberti e altri grandi.

Piazza della Signoria e Palazzo Vecchio

Arrivati all’angolo vi troverete in via Calimala pochi metri sulla destra e state pronti a godervi lo spettacolo.
Sulla vostra sinistra, signore della piazza della Signoria, si erge il maestoso Palazzo Vecchio.

Palazzo vecchio
vedere Firenze – Palazzo Vecchio

Il palazzo ancora oggi sede del Comune di Firenze è un esempio della grandezza della città fin dal 1300.
Sorto sulle case della famiglia degli Uberti già edificate sui resti dell’antico anfiteatro romano, il palazzo incorporò una delle torri: la torre del Vacca.

Palazzo vecchio ha un suo museo e non si può passare da Firenze senza
almeno vedere alcune stanze: come Il Salone dei Cinquecento, lo studiolo di Lorenzo e altre bellezze.

Gli Uffizi e il corridoio Vasariano

Gli Uffizi oggi Gallerie degli Uffizi sono un complesso museale che comprende la Galleria, Il Corridoio vasariano ( quello che passa sopra il Ponte Vecchio), palazzo Pitti e il Giardino di Boboli.
Per visitare gli Uffizi occorre la prenotazione visto che in questo periodo non si può entrare senza.

La Galleria voluta nel 1560 dal primo Granduca di Firenze, Cosimo I de’Medici, portò alla distruzione di un malfamato quartiere detto della Baldracca e vide l’inglobamento dell’antica chiesa di San Pier Scheraggio.
A questo punto se il vostro tempo è tiranno e non potete attraversare l’Arno passando sul Ponte Vecchio dove oggi risiedono le botteghe degli orafi ma un tempo c’erano i macellai, il consiglio è di tornare indietro.

Ripassare davanti al palazzo cercando tra le pietre del selciato il punto preciso in cui Fra’ Girolamo Savonarola fu messo al rogo, aggirare il Biancone e fare tutta via de Gondi. Sbucherete in Piazza San Firenze
e attraversandola passerete in Borgo de’ Greci che vi porterà dritto all’altra meraviglia fiorentina.

Cosa vedere a Firenze – La basilica di Santa Croce

Se a Santa Maria Novella imperavano i domenicani in Santa Croce sono i francescani ad avere da sempre voce in capitolo ( un modo di re che arriva proprio dai monaci).

Firenze cosa vedere Santa croce
Firenze Chiesa di Santa Croce

Data di fondazione 1294 al posto di un oratorio costruito su un’isoletta formata da due bracci dell’Arno. Fu, probabilmente Arnolfo di Cambio il
progettista e fu terminata nel 1385. La facciata fu ripresa in mano a metà ottocento e per secoli la basilica aveva l’aspetto che ha ancora oggi la Chiesa di San Lorenzo. Santa croce è una delle migliori realizzazioni del gotico in Italia.

L’interno a croce egizia e a causa della cinquecentesca Controriforma andarono perdutimolti affreschi del 1300. Ma tanto è rimasto nelle cappelle laterali: gli affreschi trecenteschi di Agnolo Gaddi, le due cappelle, Peruzzi e Bardi, affrescate da Giotto con le storie di San Giovanni Battista e quelle di
San Giovanni Evangelista, opere di Mino da Fiesole, Donatello e tanti altri grandi artisti di quei prolifici anni.

Tempio dell’itale glorie – Le tombe dei Famosi

Ma Santa Croce è anche la custode delle spoglie di chi ha lasciato il segno nell’arte, nella musica, della letteratura, della storia.
Il Tempio dell’itale glorie come lo definì Ugo Foscolo, accoglie oltre alle sue le spoglie di Michelangelo, Machiavelli, Galileo, Leon Battista Alberti, Vittorio Alfieri, Gioachino Rossini nel 1887 e tantissimi altri.

Santa croce è quindi un concentrato di opere d’arte oggi il complesso è un polo Museale ampio che comprende giardini e convento. Da non perdere il grande refettorio che mantiene alcuni cicli di affreschi dove, dopo la disastrosa alluvione del 1966 ( qui arrivata a quasi 5 metri di altezza), è
stato riposizionato Il Cristo di Cimabue.

Ci siamo lasciati la cattedrale per ultima perché Firenze è anche la sua cattedrale.
Firenze città dedicata a Maria madre di Dio ha dedicato il suo imponente Duomo a santa Maria del Fiore. Un bassorilievo posto tra il campanile di Giotto e il lato esterno lo ricorda.

Il duomo di Firenze – Santa Maria del Fiore

La passeggiata dalla basilica di Santa Croce fino al Duomo ci permette di vedere un altro po’ di questa città unica al mondo. Attraversata la piazza con le spalle alla basilica si entra nella stretta via dell’Anguillara per sbucare nuovamente in Piazza San Firenze.

Santa Maria del fiore Firenze cosa vedere
Santa Maria del Fiore – Duomo Firenze

Tenendosi a destra si rasenta un altro Palazzo Storico: il Bargello. Iniziato alla metà del 1200 ospitava il “capitano del Popolo” quando Firenze era libero comune e oggi prestigioso Museo.
Continuando si arriva in piazza del Duomo ma sul retro. Arrivare da dietro vuol dire assaporare al meglio la magnificenza di ciò che rende speciale questa enorme chiesa:

La cupola del Brunelleschi

La Cupola del Brunelleschi è la più grande cupola in muratura mai costruita. E va vista da qui.
Filippo Brunelleschi architetto famoso per i suoi modi bruschi, iniziò l’opera nel 1420. Terminata nel 1436 si dovette aspettare il completamento con la lanterna nel 1461. Una cupola costruita in modo non usuale, visitabile, se non si soffre di vertigini.

cupola di Brunelleschi Firenze
vedere Firenze – cupola del Brunelleschi ©robertacapanni

Girare intorno alla cupola permette di ammirarla in tutta la sua bellezza data dai mattoni rossi delle fornaci di Impruneta e i marmi bianchi delle modanature.

Il Battistero

Arrivare da dietro davanti alla cattedrale permette anche di comprenderne la grandezza e metterla in relazione il Battistero. Proprio davanti alla facciata ottocentesca di Santa Maria del Fiore si trova infatti “Il Bel San Giovanni” nominato da Dante Alighieri nella sua Commedia.

Battistero di Firenze
Il battistero e Santa Maria del fiore ©robertacapanni

Oggi museo con le sue famose porte in bronzo ha un’origine ancora per certi versi misteriosa.
Tempio di Marte, Chiesa del VII secolo, luogo per investiture di cavalieri? Comunque sia l’interno vale la visita.

Siamo giunti al termine del nostro giro. Una visita alla cattedrale val la pena per gustarne la sua imponenza anche dall’interno. Ottimo anche salire sul campanile di Giotto che, allineato alla cattedrale, aveva avuto fin dalla sua progettazione da parte di Arnolfo di Cambio nel 1298 una grande importanza.

Giotto arrivò nel 1334 e lo pensò di oltre 110 metri. 398 gli scalini originali per arrivare a dominare sulla piazza e oltre. Cinque le campane originali ancora oggi visibili.
Per finire il nostro giro dalla parte destra di piazza San Giovanni (dove si trova il Battistero) percorriamo Borgo san Lorenzo per arrivare alla Basilica di san Lorenzo rimasta senza facciata.

Chiesa di San Lorenzo la chiesa dei Medici

La chiesa dei signori di Firenze, I Medici, il cui retro del palazzo si affacciava in piazza, è un altro gioiello da non perdere.
Consacrata a cattedrale di Firenze nel 393 alla presenza di sant’Ambrogio e di san Zanobi.

Chiesa di San Lorenzo
Cosa vedere a Firenze – Chiesa di San Lorenzo ©robertacapanni

Le cappelle Medicee e le tombe dei Signori di Firenze.

Passandole accanto e aggirandola sulla sinistra si arriva alle Cappelle Medicee dove riposa la famiglia che ha permesso a Firenze di avere tanta bellezza e anche l’ultima discendente: Maria Luisa de’ Medici.

Cappelle Medicee
Cappelle Medicee

Fu lei che con il famoso “Patto di famiglia” impedì ai nuovi reggenti di portare altrove tutto quanto la famiglia aveva sponsorizzato e pagato nei secoli.
Ancora pochi metri prendendo via del Melarancio e ci si ritrova in Piazza dell’Unità Italiana praticamente in Piazza della Stazione.

Cosa vedere a Firenze in un giorno – Mappa itinerario


Cosa vedere a Firenze in un giorno
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