La Basilica di San Lorenzo è quella che preferisco tra le chiese di Firenze. Forse alla pari con Santo Spirito. La facciata nuda, cioè non rivestita da marmi policromi come Santa Croce o il Duomo, restituisce una Firenze vera.
Basilica di San Lorenzo cosa vedere:
- La storia
- La facciata
- La basilica
- La sacrestia vecchia
- La cripta
- Il chiostro
- Le cappelle Medicee
- La piazza e il mercato
- Come arrivare
- I nostri consigli
La storia della basilica di San Lorenzo
San Lorenzo è una delle chiese più antiche di Firenze fondata nel IV secolo. Qui passava il torrente Mugnone, affluente dell’Arno deviato molte volte per esigenze cittadine. Furono niente meno che Sant’Ambrogio insieme a San Zanobi vescovo di Firenze, a consacrarla come cattedrale al martire Lorenzo nel 393.
Di questa chiesa fuori la prima cerchia di mura non resta niente. Ne resta l’anima. Dalla metà dell’anno 1000 la chiesa riprese vita per poi divenire, qualche secolo dopo, la chiesa della Famiglia Medici.
A due passi dal Palazzo di Via Larga (oggi Medici Riccardi in via Cavour) la chiesa fu ricostruita su progetto di Filippo Brunelleschi. Altre costruzioni furono aggiunte per farla diventare ciò che oggi possiamo ammirare.
Alla chiesa si accede da una scalinata sull’omonima piazza: siamo in pieno centro della città nel quartiere di San Lorenzo. Qui le bancarelle hanno perso il loro sapore locale purtroppo. Resta, in parte, l’ampio mercato coperto poco distante dove qualche rimasuglio di tradizione fiorentina, a guardare bene, rimane.
La facciata
La facciata della chiesa non venne mai finita. Così oggi San Lorenzo si propone alla nostra vista con la sua pietra di costruzione invece della controfacciata disegnata da Michelangelo mai realizzata. Un modello ligneo si può vedere nel Museo di Casa Buonarroti. Però la mano di Michelangelo la si può ammirare nel prolungamento dell’abside. La Sacrestia Nuova datata 1519.
Guardando la facciata sul lato sinistro troviamo il chiostro e la Biblioteca Laurenziana opera di Michelangelo. Visitare San Lorenzo richiede tempo. Ci sono molte cose da ammirare.
La basilica di San Lorenzo all’interno
L’interno della chiesa si presenta semplice nella nata centrale. C’è pulizia e prospettiva, con moduli regolari che si ripetono. Le navate laterali raccolgono opere d’arte del Ghirlandaio o di Rosso Fiorentino e capolavori come l’Annunciazione Martelli di Filippo Lippi, e il Martirio di san Lorenzo di Agnolo Bronzino,
Nella chiesa ci sono molte opere come la Tribuna di Michelangelo ma per vederla è necessario alzare gli occhi perchè si affaccia sulla navata centrale. Se volete accedere e vedere da vicino è bene prenotare una visita guidata.
Tra le tante opere da ammirare presenti nella chiesa c’è il Pulpito della Resurrezione, gemello del Pulpito della Passione sull’altro lato. Bisogna perdersi dentro il lavoro di Donatello, bisogna ammirare ogni pannello fatto in stile stiacciato intorno al 1460. Lo spirito rivoluzionario di Donatello si vede nei racconti della Discesa agli inferi, la Resurrezione e l’Ascensione. Personalmente l’ho guardato per circa un’ora.
La sagrestia vecchia
Nella sagrestia vecchia della basilica di San Lorenzo è sepolto il primo membro della famiglia Medici , cioè Giovanni di Bicci capostipite della potente famiglia). Brunelleschi ne curò la costruzione dall’inizio alla fine e cioè dal dal 1419 al 1428.
La sagrestia di San Lorenzo venne dedicata a San Giovanni Evangelista patrono di Firenze e protettore omonimo di Giovanni de’ Medici. Al Brunelleschi venne affidata anche la costruzione della cappella dei santi Cosma e Damiano che si trova vicino alla sagrestia nel transetto sinistro.
La sagrestia che era sorta come primo mausoleo di famiglia, fu denominata Vecchia in seguito alla costruzione di quella nuova ad opera di Michelangelo.
Una curiosità da non perdere è l’affresco che si può notare verso l’abside in alto. Fu realizzato dal Pesello e rappresenta il cielo sopra a Firenze del 4 luglio 1442. Lo stessa situazione astronomica appare in Santa croce nella cappella Pazzi. Un mistero tutto fiorentino!
La cripta
La cripta di san Lorenzo fu progettata da Bernardo Buontalenti. Per vederla bisogna passare dal Chiostro dei Canonici e scendere le scale sulla sinistra. Qui si trova anche il Museo del tesoro.
Cosimo dei Medici, padre di Lorenzo il Magnifico, è sepolto qui, direttamente sotto l’altare della basilica. Qui riposa anche Donatello ma con una tomba meno evidente, messa in terra.
I Medici sono tutti sepolti in questa basilica ampia, fatta da corpi aggiunti nel tempo.
Il chiostro
Il chiostro dei Canonici è un’oasi di pace da cui si scende nei locali espositivi sotto la chiesa. Qui, forse, forse è stata individuata la tomba di Bianca Cappello. Un intrigante mistero fiorentino su cui, inconsapevoli, camminerete sopra.
Progettato da Brunelleschi è stato realizzato da Antonio Manetti che era suo allievo. Una doppia loggia con arcate a tutto sesto nel piano inferiore danno grazia, la loggia mostra il rigore della funzionalità.
Le cappelle medicee
San Lorenzo è un concentrato di storia fiorentina, di innovazioni possibili date da dei committenti, I Medici, sempre pronti al nuovo. Ci sono così tante cose che ci si perde per questo dico che va vista con calma.
Troviamo la Sagrestia Nuova, capolavoro di architettura e scultura rinascimentale con le sculture di Michelangelo. La Cappella dei Principi, monumentale mausoleo in pietre dure. La Cripta, dove sono sepolti i Granduchi della famiglia Medici con i loro familiari e la Cripta lorenese, dove riposano i Lorena la famiglia che sostituì i Medici quando questi si estinsero con Maria Luisa de ‘Medici.
Giuliano e Lorenzo de’ Medici sono sepolti qui e le statue delle sepolture sono di Michelangelo. Si trovano nella cosiddetta “Sagrestia Nuova”.
Anche se le Cappelle Medicee sono Museo Statale dal 1869 e fanno parte del complesso non sono gestite dallo stesso ente e per vederle si deve pagare un altro biglietto presso Musei del Bargello.
Come arrivare alle Cappelle Medicee.
Per arrivare bisogna uscire dalla chiesa, girare a sinistra e costeggiarla fino ad arrivare in Piazza Madonna degli Aldobrandini. Poi bisogna costeggiare la chiesta e arrivare in Piazza madonna degli Aldobrandini.
La piazza e il mercato
La piazza davanti alla basilica di san Lorenzo all’angolo con via de’ Gori è una parte del cuore di Firenze. Qui si aprono le “buche” i negozi di scarpe. Si aprono nel seminterrato della Chiesa di San Giovannino degli Scolopi che era un Oratorio dedicato a San Giovanni nel 1300 e riedificato nel 1500 da Bartolomeo Ammannati architetto del Granduca Cosimo I.
La statua del condottiero Giovanni dalle Bande Nere, della famiglia Medici, fu commissionata a Baccio Bandinelli intorno al 1540 ma rimase in Palazzo Vecchio fino al 1850.
La base invece rimase in san Lorenzo e posizionata in piazza nel 1620 e fatta diventare nel 1812 anche fontana con abbeveratoio di animali.
Essendo un condottiere senza cavallo i fiorentini dettero vita .
Come arrivare a San Lorenzo
In treno: San Lorenzo si trova a pochi passi dal Duomo di Firenze a circa 10 minuti a piedi dalla Stazione di Santa Maria Novella.
In au: arrivare in San Lorenzo in auto può essere facile. Ci sono due parcheggi possibili o sotto il Mercato di san Lorenzo o nel parcheggio sotterraneo della Stazione di Santa maria Novella.
In bus: chi viene da fuori può prender un autobus che porta in centro e quindi cercare la linea di Bus piccoli elettrici C1 fermata a Cappelle Medicee o Piazza San Lorenzo. Per chi viene dall’aeroporto, dal parcheggio autostradale di Scandicci c’è la tramvia che porta in Piazza Stazione.
Consigli: come vedere questo complesso museale
San Lorenzo rappresenta un pezzo di storia, quello legato alla famiglia Medici. Ma c’era anche nei primi secoli e porta con s[ tante storie. Prendere una guida vale la pena soprattutto una delle bravissime private che ci sono in città.
Il biglietto a 10 euro per la Basilica di San Lorenzo fa parte dell’Opera Medicea Laurenziana e si acquista in biglietteria permette di vedere:
- Basilica di San Lorenzo
- La Sagrestia Vecchia
- I Chiostri
- Museo del Tesoro della Basilica
- La cripta
- I sotterranei Monumentali
La Basilica è aperta dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 17.00, da marzo a ottobre è aperta anche di domenica dalle 13.30 alle 17.00.
Per le Cappelle Medicee che son gestite dal gruppo Musei del Bargello il biglietto si acquista facilmente on line anzi è consigliabile per evitare code. QUI