Non ero mai stato a La Maddalena, così è stata una delle tappe del nostro ultimo viaggio in Sardegna. Dopo 5 giorni in Gallura ne le magnifiche spiagge della Costa Smeralda, ci avevano detto che se volevamo vedere il mare più bello del nord della Sardegna saremmo dovuti andare nell’arcipelago della Maddalena.
La Maddalena Sardegna
Così siamo partiti di buon ora al mattino dal nostro residance di Porto Rotondo per raggiungere la punta nord est della Sardegna a Palau dove si trovano gli imbarchi per isola Maddalena.
In realtà la si può raggiungere anche da Golfo Aranci e da Olbia via mare, ma abbiamo preferito fare il tragitto in macchina per vedere anche l’interno della Gallura.
Traghetti per la Maddalena
In circa mezz’ora da Porto Rotondo si raggiungono gli imbarchi a Palau, ci sono due compagnie che fanno il tragitto, una è la Maddalenalines e l’altra è la Delcomar.
I traghetti delle due compagnie alternano le partenze ogni quindici minuti circa, quindi consiglio di non prenotare prima per avere la massima flessibilità soprattutto se come me andate nel mese di settembre dove i turisti sono decisamente meno.
Quanto costa il traghetto
Il costo del biglietto andata e ritorno per due persone e la nostra macchina è stato di 40 euro e, molto interessante la formula del biglietto di ritorno aperto per non avere la preoccupazione degli orari.
Abbiamo deciso di imbarcare anche la macchina perché spostarsi nelle varie calette sarebbe molto difficile senza un mezzo di trasporto, ma vi assicuro che per trovare spiagge meravigliose basta accostare l’auto in un punto a caso lungo la strada e scendere per i migliaia di sentieri presenti.
L’arcipelago della Maddalena
L’arcipelago della Maddalena, A Maddalena in Gallurese, Sa Maddalena in sardo è un parco naturale marino istituito nel 1994 ed è composta da 7 isole: Maddalena, Caprera, Santo Stefano, Spargi, Budelli, Santa Maria, Razzoli. Inoltre ci sono altre piccole isole Mortorio, Chiesa, Spargiotto e Giardinelli dove si trova la bellissima spiaggia di Testa di Polpo.
Dove si trova La Maddalena
La Maddalena e il suo arcipelago si trovano nella parte nord-est della Sardegna. Anch’io non sapevo dove si trovava, ma se siete in vacanza in Costa Smeralda i cartelli stradali per Palau e gli imbarchi per l’arcipelago sono molti.
Il viaggio in traghetto da Palau dura circa mezz’ora, ma è possibile visitare l’arcipelago anche con le numerose gite in battello che partono dallo stesso porto sardo della durata di tutta la giornata. Queste toccano tutte le isole del parco naturale e fanno sosta nelle calette più belle per fare il bagno.
Avevamo l’intenzione di noleggiare un gommone una volta arrivati nell’isola, se ne trovano di tutte le dimensioni – anche per chi non ha la patente nautica – per avere la massima libertà di scoprire gli angoli più nascosti e magari arrivare alla spiaggia rosa di Budelli, ma il mare sostenuto e il Mistral non ci hanno permesso questa opzione, così siamo andati all’ufficio informazioni chiedendo suggerimenti per raggiungere le migliori spiagge in auto.
L’ufficio informazioni si trova subito scesi dal traghetto, parcheggiare in prossimità della prima grande rotonda che trovate e a piedi dista meno di cento metri. Lì abbiamo preso la carta dell’isola e la hostess ci ha dato informazioni molto utili sui posti più significativi.
Il paese di La Maddalena
Arrivati al porto, si apre davanti a voi un piacevolissimo paese che ospita numerosi turisti durante la stagione estiva. Nelle sue viuzze i turisti brulicano per visitare tutti i suoi angoli più caratteristici e approfittano dei numerosi caffè e negozi di artigianato.
Scegliere la spiaggia migliore a seconda delle condizioni del vento
È quasi impossibile scegliere tra le spiagge della Maddalena la migliore. L’arcipelagoè quasi sempre battuto dal vento e nel nostro caso soffiava un fastidioso maestrale da 30 nodi che batteva la parte ovest dell’isola, quindi abbiamo solo visitato le calette più rinomate da quella parte, per poi ripartire verso Bassa Trinità e poi Testa di Polpo.
Le spiagge che abbiamo visitato erano veramente belle e alla metà di settembre anche prive delle orde di turisti che di solito abbondano su quest’isola.
Cala Trinità con la spiaggia di bassa Trinità è raggiungibile percorrendo un sentiero attrezzato di poche decine di metri dalla strada principale. Lunga più di 200 metri, si divide in tre calette separate da enormi scogliere percorribili a piedi.
Testa di polpo e la spiaggia dell’alberello si trovano sull’isola di Giannarelli, separata dall’isola della Maddalena da un piccolo ponte di terra lungo 2o metri. Non è facile raggiungere la spiaggia perché si deve percorrere una strada bianca molto dissestata, ma alla fine si trova un parcheggio dal quale, passando dentro la scogliera si raggiunge questo angolo di paradiso.
La Maddalena in auto
Per fortuna siamo andati in auto, altrimenti sarebbe stato veramente molto difficile riuscire a comprendere al meglio le meraviglie di questa isola.
C’è un’unica strada che gira tutta l’isola della Maddalena in tutta la sua parte esterna. La chiamano “Panoramica” e di fatto lo è; la si può percorrere sia in senso orario che in quello antiorario e la sua lunghezza è di circa 20 km.
Abbiamo optato per il senso orario partendo dal versante dell’isola che anche in questa giornata di sole è battuta da un forte vento tale da arrotondare negli anni gli enormi blocchi di granito che affiorano in ogni dove.
Ci ha regalato magnifici scorci sulle centinaia di calette e un panorama mozzafiato sull’isola di Spargi e sull’isola di Budelli dove si trova l’icredibile spiaggia Rosa, ora interdetta allo sbarco e alla balneazione per preservarne l’unicità e la bellezza.
In lontananza si intravede anche la Corsica da dove in passato arrivarono i pericoli e gli attacchi dei Francesi con Napoleone.
Il mare con il suo color Tiffany sembra chiamarti in ogni caletta e dopo tre soste per un bagno, il nostro viaggio è proseguito alla scoperta di Caprera, isola che fu di proprietà di Garibaldi che alla sua morte donò all’Italia.
Nel Nostro soggiorno nel Nord della Sardegna l’arcipelago della Maddalena è stato uno dei momenti più entusiasmanti. Il mare sostenuto ci “obbligherà” a tornare per visitare meglio anche le altre isole.
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