Ragusa Ibla

Ragusa Ibla è una delle più belle città della Sicilia. Chi mi legge sa che questa regione per me è tra le più belle, se non la più bella d’Italia. Non sono siciliana ma toscana eppure questa terra mi attrae da sempre.
Sono decenni che vedo e giro la Sicilia. Ho visto luoghi “trasformarsi”,  migliorare o peggiorare ma il fascino rimane intatto.

Giardino Ibleo foto di R. Capanni
Giardino Ibleo – foto di R. Capanni

Dopo aver visto le maggiori città della Sicilia sia per lavoro che per diletto, durante un press tour, un giorno con alcuni colleghi abbiamo deciso di “fuggire” dal giro delle cantine per andare verso Ragusa. Nessuno di noi l’aveva mai vista e posso dire che è la città che mi ha colpito di più.

Ragusa . Duomo di San Giorgio Foto di R. Capanni
Ragusa . Duomo di San Giorgio Foto di R. Capanni

Non sono una fan del commissario Montalbano ma Ragusa con i suoi colori fa parte di quel racconto che  è entrato dentro di noi attraverso le pagine dei suoi libri e , soprattutto, dalle immagini tv.

Non amo il barocco però…

Sono una donna del medioevo e del Rinascimento. Firenze mi scorre nelle vene e non amo il barocco. Ragusa però mi ha rapito. Le sue anime, la Ragusa Superiore, nata dopo il terribile terremoto del 1693 e Ragusa Ibla, il cuore antico comunicano attraverso una lunga scalinata.

A Ragusa bisogna passeggiare nelle strade e godere dei palazzi e del panorama. Il Duomo di San Giorgio si presenta maestoso, è una delle chiese più belle della Val di Noto. Una cancellata in ferro battuto la racchiude.

Ragusa Chiesa di San Giuseppe Foto di R. C.
Ragusa – Chiesa di San Giuseppe Foto di R. C.

Il Portale di San Giorgio

Bellissimo e significativo il Portale di San Giorgio che faceva parte dell’antica chiesa resistito al terribile terremo. In piazza duomo si affacciamo palazzi interessanti come Palazzo Arezzo di Sanfilippo, costruito nel Rinascimento ma rimaneggiato nei secoli fino all’attuale aspetto.

Curiosa la chiesa molto lineare, in una città molto barocca, la chiesa di San Vincenzo Ferreri, oggi sconsacrata che si trova proprio accanto al Giardino Ibleo.

Un grande parco di circa 15.00 ettari che si affaccia sulla valle dell’Irminio. Pare che l’idea sia venuta a metà del 1800 a tre facoltosi cittadini. Si viene accolti da un viale di palme e dal selciato chiaro, ci sono fontane e una meravigliosa balconata da cui spaziare con lo sguardo.

Scale a Ragusa Foto di R.Capanni
Scale a Ragusa – Foto di R.Capanni

Alla scoperta di Ragusa passeggiando tra i vicoli

Passeggiando tra i vicoli si può raggiungere la Chiesa della Madonna dell’Itria che si nota per la cupola azzurra. Ampliata sempre nel 1600 ma con base originaria più antica.  La Chiesa è attaccata a Palazzo Cosentini, un altro esempio di barocco affascinante.

Tra i vicoli e nelle vie ci si imbatte in numerosi palazzi, fatti costruire tra la fine del 1600 e il 1700 dalle famiglie nobili. Ogni pietra racconta la storia di quegli anni siciliani. Vi lascio quindi a girovagare, come abbiamo fatto noi perché, a mio avviso, una città si scopre anche così.

Ragusa cortile Foto di R.C.
Ragusa- cortile – Foto di R.C.

Cosa mangiare a Ragusa

Cavati al sugo e i ravioli di ricotta. Cipolla di Giarratana, il dolce Fagiolo cosaruciaru di Scicli e la Fava cottoia di Modica. Piatto tipico di Ragusa è il “coniglio a partuisa” ma non vanno dimenticati i formaggi Ricotta iblea PAT o il Caciocavallo Ragusano DOP.
Da non dimenticare il Maccuun piatto di  fave secche accompagnate dal finocchietto selvatico  anche con la pasta.

Tra i dolci i biscotti al carrubo, i cannoli con la meravigliosa ricotta e tutte le altre specialità con la frutta secca.

Ricordate di non mancare di assaggiare il Cerasuolo di Vittoria, unico DOCG siciliano, ce ne sono di eccezionali.

dolci siciliani
dolci siciliani foto di R.C.
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