Riuscire a visitare Lisbona mi ha trasportato nelle atmosfere decadenti e nelle rarefatte atmosfere dell’ex capitale dell’impero portoghese.
Leggere l’articolo di Erika sulla Lisbona di Antonio Tabucchi, mi ha fatto venire voglia di fare un tour del portogallo e di visitare Lisbona, una esperienza destinata a restare ben conservata nella nostra memoria per le speciali sensazioni che la città fa vivere a tutti coloro che vi trascorrono un soggiorno.
Lisbona Portogallo
A Lisbona, è presente un singolare mix architettonico che vede la presenza dello stile romano, di quello gotico manuelino insieme a un che di arabeggiante per via della dominazione dei Mori che si sostituirono ai romani alla caduta dell’Impero.
Eppure pare strano tutto questo, dal momento che il potente terremoto di metà Settecento aveva raso al suolo la città.
Andando alla sua scoperta per la prima volta, Lisbona mi ha fatto assaporare un fascino che ho trovato a Napoli e tipico dell’Avana e di Buenos Aires con punti pieni di brillanti colori che mi hanno ricordato dei villaggi del Sud del Marocco.
Girare per le strette vie di una città quasi sempre soleggiata origina una buona vibra che, con il tempo, fa nascere la saudade e il desiderio di ritornarci.
Ci sono emozioni che vanno al di là delle semplici descrizioni di qualsivoglia guida turistica perché vanno vissute in prima persona, odori, colori, suoni, che solo direttamente possono offrire la loro magia.
Raccontare quello che questo viaggio mi ha trasmesso e qualche indicazione sul modo migliore per visitare Lisbona come augurio di poter incuriosire e spingere anche altri amici a intraprendere questo viaggio.
La città degli azulejos, delle piazzette assolate, degli stretti vicoli densi di umanità, dei tram che arrancano sulle severe salite e del malinconico fado, ha dei punti che devono essere inseriti in qualsiasi itinerario turistico.
Tour Lisbona – 10 cose da vedere a Lisbona
Nel nostro Tour Lisbona ho passato abbastanza tempo per raccontare cosa mi ha colpito di più nel visitare la città Portoghese, perché come mia abitudine nei tour che faccio cerchi di visitare più luoghi possibili.
Vi propongo i luoghi che mi hanno colpito di più:
1. La Baixa
Si tratta di uno dei rioni cittadini più conosciuti che si trova tra l’Avenida da Liberada ed il fiume Tago. La Baixa fu Quasi totalmente distrutta dal terribile sisma di metà Settecento, fu ricostruito all’epoca in stile neoclassico.
È uno dei quartieri dove risulta essere molto attiva la movida che si sviluppa all’interno di vaste zone pedonali dove trovano posto locali, negozi, ristoranti e bar che si affollano ad ogni ora del giorno e soprattutto della notte.
Da non perdere la visita di Praca do Rossio e la Stazione, caratterizzata dall’entrata a doppio ferro di cavallo e i magnifici Azulejos del salone centrale.
Per raggiungere questa zona si possono prendere o il taxi o la metro (linea verde e scendere alla fermata Rossio), ma il mezzo di trasporto principe e caratteristico di Lisbona è il tram (prendi il 15E, fermata Praça Figueira).
2. Convento do Carmo
Altra meta da non perdere è il convento Nossa Senhora do Vencimento do Monte do Carmo o, per meglio dire, ai ruderi che sono rimasti in piedi dopo il sisma del 1755. Se il convento annesso fu restaurato e ora adibito ad un museo che raccoglie reperti di epoca romana e visigota, ciò che merita di essere visto è proprio la chiesa che attira per via delle sue imponenti arcate gotiche che si stagliano in cielo, incorniciandolo.
3. Bairro Alto
Originariamente abitato dalla classe benestante di Lisbona, fu nel XIX secolo che questo quartiere vide un cambiamento grazie a molti personaggi dell’arte e della cultura che provocarono l’apertura di negozi, locali e librerie. Oggigiorno è territorio di ragazzi che, soprattutto durante i fine settimana, lo affollano generando una interessante movida. Qui si trova la più densa concentrazione di ristoranti e locali di ogni tipo ed è facile trovare locali che propongono il fado, la folkloristica musica lusitana famosa in tutto il mondo.
Visitando Bairro Alto non si può non andare fino al Miradouro de São Pedro de Alcantara, da dove si gode una straordinaria panoramica della città e che può essere raggiunto sfruttando la funicolare Elevador da Gloria.
Qui troviamo il caffè A Brasileira, il più antico di Lisbona dove era solito andare Pessoa.
La casa meno profonda al mondo
Se nel mio viaggio ad Amsterdam ebbi l’occasione di vedere la casa con la facciata più stretta al mondo, circa 1,80 metri, a Lisbona è presente quella meno profonda.
Dietro una facciata apparentemente di un palazzotto borghese, si nasconde una profondità dell’edificio di poco più di 2 metri. Mi sono chiesto come facciano a svolgere le normali attività quotidiane e come riuscissero a dormire all’interno, ma la presenza di panni stesi alle finestre mi ha confermato che fosse possibile.
4. Quartiere e Torre di Belém
Famoso ed ampio quartiere ubicato vicino al Tago, questa zona è ricca di giardini e monumenti. Spicca tra tutti, il simbolo di Lisbona: la Torre di Belém, in origine fortezza e faro.
Oggi dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO, è possibile visitare tutti i suoi tre piani dove vedere la Sala delle Udienze, la Sala del Governatore, la Sala del Re.
5. Monasterio de Los Jeronimos
È il monumento più importante della capitale portoghese. Fu costruito per celebrare le scoperte di Vasco de Gama nei primi anni del XVI secolo e oggi, Patrimonio dell’UNESCO. Al suo interno riposano le spoglie mortali di Vasco de Gama e del più famoso scrittore lusitano, Fernando Pessoa.
6. Castello di Sao Jorge (San Giorgio)
È un castello fortificato che si trova i in cima ad un colle che domina la città.
È sede di un museo archeologico ma l’attrazione principale è data dalle torri dove si può godere di una straordinaria panoramica di tutta la città.
7. Miradouro de Santa Luzia
Un altro punto che ti consiglio è la terrazza panoramica che la trovi subito sotto San Jorge. Da qui potrai ammirare i tetti del sottostante quartiere dell’Alfama. Notevoli sono anche le tipiche piastrelle decorate (azulejos) che abbelliscono il muro del belvedere.
8. Alfama
Sicuramente è il quartiere più caratteristico e storico di Lisbona.
Tetti di tegole rosse che si affacciano sul mare, piccole stradine dense di locali, ardite scalinate, fioriti balconi e un continuo brusio alternato a malinconici fado, costituiranno il denominatore comune che ti troverai a vivere. Un genuino quartiere popolare che conserva la Cattedrale, il Castello e i resti del Teatro Romano.
9. Tram 28
Una dei simboli di Lisbona è dato dal tram che sferraglia sulle salite che contraddistinguono questa città e questo è riconducibile al Tram 28.
Fare un tour della città come passeggero di questo tram d’epoca di color giallo che collega Praça Martim Moniz con Campo Ourique in una quarantina di minuti, è una imperdibile esperienza.
Il mio suggerimento è quello di salire su uno dei due capolinea, magari di prima mattina, scegliendo di sedere sui posti vicino ai finestrini per godere della visuale soprattutto quando passa per l’Alfama.
- Elevador de Santa Justa
Altra esperienza che regala emozioni è quella di prendere uno degli ascensori che conduce nella parte alta di Lisbona e quello di Santa Justa è sicuramente il più bello. In totale stile Liberty progettato dall’architetto Mesnier, fu realizzato a cavallo tra il XIX ed il XX secolo e inserito all’interno di un altro gioiello architettonico: la settecentesca Baixa Pombalina.
Riserva questa esperienza al mattino presto di modo da eliminare il rischio di incontrare chilometriche code.
10. Mercato de Ribeira
Io amo lo Street food e il Mercado da Ribeira ha rappresentato per me un’esperienza culinaria davvero unica, superiore al food market di Cadmen town a Londra.
Inaugurato circa cinque anni fa si tratta del più esteso e vario food market della città dove in un enorme spazio allestito con grandi tavoli, dove è normale socializzare anche con gli altri, trovi chioschi e ristorantini che propongono piatti completi e, se sei esigente, puoi scegliere uno dei quattro ristoranti Gourmet per ordinare menù stellati tuttavia economici.
Il Mercato è aperto tutti i giorni dalle dieci a mezzanotte e il venerdì e sabato fino alle due di notte.
La cucina portoghese
A Lisbona ho mangiato più che bene e a prezzi davvero contenuti.
Il piatto nazionale è quello del baccalà e non immaginavo che si potesse cucinare in così tanti modi.
È sufficiente pensare che, leggenda (ma non tanto) narra che i portoghesi conoscano 365 ricette affinché possano mangiare il baccalà ogni giorno dell’anno senza stancarsi.
Il Baccalà o Bacalhau
È stimato che il consumo medio annuo di baccalà per persona è di 6 kg. e questo dato conferma quanto sia un piatto quasi sempre presente.
Non stupirti se anche nella calda estate trovi scritto sul menù le zuppe calde, perché pare sia una usanza locale quella di ordinarla prima di passare all’unico piatto principale composto da carne e pesce insieme a contorni di riso e verdure.
Uno dei migliori ristoranti di tutta Lisbonaper assaggiare il baccalà: Restaurante Laurentina, Av. Conde Valbom, 71-A.
Se vuoi incominciare alla grande la tua giornata e se sei goloso, segnati questo indirizzo: Confeitaria Nacional (Placa do Rossio + Placa Dom pedro IV). Si tratta di una storica pasticceria nata nel 1829 in centro città da sempre della famiglia Roiz Castanheiro si è tramandata nei secoli fino ad oggi.
È un piccola locale ma dove troverai ogni tipo di dolce: dalle torte all’uovo ai croissant, fino ai più classici pasteis de nata.
Pasteis de Nata
Uno dei dolci tipici di Lisbona è il Pasteis de Nata, una vera droga nel mio soggiorno nella capitale portoghese.
La tradizione lo fa risalire alla tradizione monastica della fine del XVII secolo, quando molti monasteri producevano dolci a base di gialli d’uova dato che i bianchi venivano utilizzati per il trattamento delle stoffe e nella produzione di vino. Dopo la chiusura di molti conventi la ricetta fu resa pubblica facendo diventare questo dolce fra i più consumati da ogni portoghese.
Il miglior posto dove li abbiamo mangiati è la Fabrica de Nata.
Consigli utili
Lisbona è una città particolare dove occorre camminare davvero tanto. Il problema nasce dal fatto che molte aree del centro storico sono pavimentate con piastrelle e ti suggerisco di non mettere scarpe con suole lisce perché potresti facilmente scivolare.
Evita ristoranti dove, fuori alla porta, ci sono i buttadentro: mangeresti male e andresti a pagare un conto esagerato.
Scegliete bene anche il ristorante dove sicuramente, come noi, ascoltare il Fado mentre si cena. Noi ci siamo imbattuti veramente male. Musica buona, ma menù lasciava a desiderare.
Inoltre hanno l’usanza di portare un antipasto senza averlo chiesto. Potrebbe sembrare un omaggio del ristorante, ma se non lo rifiutate ve lo metteranno nel conto, usualmente ad un prezzo alto!
Se vuoi ascoltare il Fado senza pagare nulla, puoi andare nel Bairro Alto a Tasca do Chico, dove il lunedì e il mercoledì l’ingresso è gratuito bevendo o mangiando qualcosa.
In alternativa il Povo, a Cais do Sodré, dove si esibiscono dei giovani cantanti di Fado nei giorni feriali a partire dalle dieci di sera.
L’ultimo consiglio utile è quello che anche a Lisbona devi prestare attenzione ai luoghi affollati soprattutto se utilizzi il tram: i ladri e borseggiatori sono sempre in azione e un turista, è la preda da loro preferita.
Vivi Lisbona in totale leggerezza, informandoti in modo specifico sui siti istituzionali, a proposito delle cose che vuoi sapere con lo scopo di giungere preparato nel visitare Lisbona.
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