Sicilia da vedere: Sperlinga

C’è un castello sotto il Castello. Siamo a Sperlinga e ci troviamo nella Sicilia Centrale a circa 750 metri di altitudine. Intorno abbiamo le alte montagne della catena delle Madonie, a ovest i Nebrodi, e poi l’imponente massiccio dell’Etna ad est

Se guardiamo verso sud, invece, vediamo una valle grandissima, Sperlinga è in una bella posizione, in questa parte della regione Sicilia, ci sono anche acqua e boschi.

Sperlinga Sicilia

Sperliga: abitata da sempre

Un posto poco abitato perché negli anni duri dell’Italia, in molti sono emigrati in America Latina, in Germania e in altre parti del mondo.

Qui c’è una pietra locale, il tufo, con cui sono state costruite le case. Il bello è che molte non hanno intonaco e la pietra è viva, esce e racconta.  Sono state costruite alla base di un costone di tufo enorme, un massiccio ricurvo che, appunto, sovrasta il paese.

Ovviamente un costone di questo tipo era molto interessante per chi doveva difendersi e nel Medioevo era un luogo ideale dove costruire una fortezza.

E Sperlinga era al centro di 11 grandi feudi, quindi una posizione importante per la Sicilia sia occidentale che orientale.

Castello di Sperlinga

Due castelli in uno

Il castello di Sperlinga è quindi costruito sopra questa roccia ma… anche dentro la roccia!  

Chi ha costruito il castello ha trovato che questa enorme roccia di tufo, quindi facilmente modellabile, era sempre stata abitata ma non fuori ma all’interno.  Antichi abitatori della Sicilia avevano scavato la pietra e ricavato ambienti di vario tipo.

Ambienti, soleggiati e asciutti, e poi cisterne per la raccolta delle acque, condutture.  c’erano anche delle attività dedicate al legno alla produzione di olio anche stoccaggio di grano produzione di formaggio.
Sappiamo,  da un geografo geografo arabo che si chiamava Al idrisi. che nel XII secolo c’era già tutto questo ma non c’era ancora il castello.

Il castello fu costruito probabilmente poco dopo e in più riprese. Oggi non è tenuto benissimo il castello e la parte sovrastante si è rovinata nel tempo.
Il complesso fortificato si trova su due livelli e segue la forma della roccia, c’è una parte più bassa, che segue la dorma del masso tondeggiante che va in larghezza e la parte esterna che va in altezza.
Ci sono gli edifici di guardia, la chiesa con unica navata e poi anche i resti del palazzo Baronale.

Sperlinga

Tutto questo si trova all’interno di una cinta muraria che era stata costruita direttamente sulla roccia e a secco, e anche per questo gli edifici si sono rovinati.

Quindi ricapitolando, il borgo vero e proprio, probabilmente ha origini Normanne,  le necropoli, invece sono molto più antiche. Dalle tombe si è passati alle case, che sono state abitate fino agli anni ’60. Insomma una piccola Matera.

Accedere al borgo

Si arriva la borgo tramite una scalinata che è stata poi costruita negli anni 70, troviamo poi un’altra passerella che sostituisce quello che era il vecchio ponte levatoio medievale.

Sperlinga è davvero particolare.  Gli ambienti scavati nel tufo sono tanti e adibiti a varie funzioni. C’è il luogo dove venivano messi i cavalli quindi le stalle, poi le prigioni,  tanti vani di servizio e anche le cisterne scavate nella roccia.

etna

Altre sale, con invece con pavimento sempre fatto nella roccia, si trovano nella parte occidentale del Castello. In questa in una di queste stanze c’è una scala in ferro da dove si sale per arrivare ad una terrazza dove  gode di un bellissimo panorama.

Oggi a Sperlinga durante l’estate, in particolare in agosto, si tengono delle feste che sono nate intorno agli anni 80-90 che sono molto suggestive. Vale la pensa metterla nel carnet di viaggi dell’estate prossima.

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